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- Scritto da Flap
“Com’è duro l’Enduro!” così cominciava l’articolo dell’anno scorso sulla prima edizione della Pavia-Sanremo, nonché la prima esperienza in fuoristrada del sottoscritto.
“Com’è duro l’Enduro!” così cominciava l’articolo dell’anno scorso sulla prima edizione della Pavia-Sanremo, nonché la prima esperienza in fuoristrada del sottoscritto.
Il richiamo della terra Sarda per i motociclisti è sempre forte, una terra dove la natura è ancora vera nella sua spettacolare bellezza, dove il mare e le montagne si incontrano in un paesaggio unico di colori e di profumi.
Lunedì 29 Aprile: Livorno – Casa 330 km
Le catastrofiche notizie sulle condizioni del mare e le terroristiche supposizioni di non parenza della nave per fortuna sono svanite e l’attraversata non ha lasciato traccia sui visi di nessuno, se non quello della piccola tristezza di quando finisce qualcosa di bello e piacevole.
Possono moto e natura andare d’accordo? La risposta è sì!
Anzi la moto può diventare un mezzo per far conoscere, diffondere e aiutare in concreto un progetto per la salvaguardi del rinoceronte.
Dopo la riuscitissima prima edizione dello scorso anno, presentata in una bella serata Milanese, e che ha portato sulle belle strade e sentieri della nostra grande Isola un gran numero di partecipanti.
Che il fuoristrada, l’enduro più propriamente, stia tornando in auge e che sempre più motociclisti vengano coinvolti in questa disciplina dove moto e natura entrano strettamente a contatto alla faccia di chi li vuole, invece, opposti.
Metti che hai per le mani una moto nuova di trinca da testare e da mettere a ferro e fuoco. Sommaci il fatto che inspiegabilmente ci sono dei passi alpini svizzeri che non hai mai attraversato; in pianura fa caldo, non ti resta che aprire google maps per disegnare quell’anello che ti permetta il giro perfetto tornado sui tuoi passi per un solo valico, quel tanto che basta per non utilizzare le autostrade elvetiche. Come ultima carta, alza il telefono e chiama un fidato compagno di viaggio che quei luoghi li conosce a menadito. Ecco hai tutti gli ingredienti, non ti resta che infilarti un casco, e schiacciare il tasto di avviamento.
Insomma cosa ci fanno tre entità del web motociclistico insieme? Qualcuno ha anche esclamato: ma come siete concorrenti e lavorate insieme?
La realtà è ben diversa, innanzitutto siamo Motociclisti e se non bastasse anche amici, con quella forma di rispetto e ammirazione reciproca che non guasta mai.
Com’è duro l’Enduro! Un’affermazione che spesso si sente ma che finché non si prova davvero non si capisce fino in fondo.
Facciamo però un passo indietro e cerchiamo di capire cosa spinge un uomo più vicino al 60 che ai 50 anni, completamente a digiuno di fuoristrada a infilarsi in una esperienza di costante equilibrio instabile.
Non so dire se sia un pregio o un difetto, ma se c’è una cosa che non ci manca questa è la testardaggine. Ci siamo messi in testa di fare il nostro consueto “Mare d’inverno” release 2018 e alla fine ci siamo riusciti; la partenza era prevista per il week end che si è rivelato poi il più freddo e nevoso di tutta la stagione invernale, falsa partenza quindi….troppe le strade pericolose, troppa alto il rischio;
Several of you followed us during our exciting adventure in New Zealand last winter. And after we got back, many of you asked me how to discover such a distant land by motorcycle. We’ve never abandoned the idea of coming back again in the “biker’s paradise” on our part, so we are planning to do it for real the next April 2018.
Che a volte i giri “inventati” di sana pianta diano grosse soddisfazioni credo sia un dato di fatto. Ammettiamo quindi che tu sia in autostrada e il dritto ti esca dagli occhi. Ammettiamo ancora che tu voglia raccordare la A14 con la A1 senza passare da Bologna.
In moltissimi ci avete seguito nella nostra entusiasmante avventura in nuova Zelanda l’inverno scorso. E dopo il nostro ritorno in tanti ci hanno chiesto informazioni su come fare a scoprire in moto una terra così lontana. Da parte nostra non abbiamo mai abbandonato l’idea di poter tornare nel “paradiso dei motociclisti”, tanto che ci stiamo organizzando per farlo davvero il prossimo aprile 2018.
11 mesi sono passati dall’ultima volta, è tempo di salire su di un volo diretto alla città di Cusco dove avevo terminato la terza parte del mio viaggio.
Arrivo a Cusco alle 5:30 del mattino e mi dirigo subito all’hotel, dove avevo lasciato la moto e mi metto al lavoro nonostante la stanchezza.
Il desiderio di scoprire cosa c'è oltre la frontiera c'è sempre stata. Quando si è poi aggiunta la monotonia e quel prurito causato dalla quotidianità, era giunta l'ora di partire. C'è sempre stato quel desiderio di avventura e di scoprire le meraviglie della natura che si nascondono al di là di un versante.
Orsù baldi Motoviaggiatori, sfoderate le vostre spade e trafiggete noi, semplici moto gitanti, oppure abbiate pietà e lasciate a noi narrare di piccole avventure.
Scherzi a parte i grandi e i piccoli viaggi hanno in comune la stessa passione e pertanto poco importa per chi si mette per strada, quale sarà la meta, bensì il viaggio che inizia seguendo le proprie voglie e capacità/ possibilità, in tutti i sensi.
What a strange Christmas here in Queenstown, the lake’s beach is full of guys ready to party, with their swimsuit and Christmas hats. There’s music, hot grills and many hectoliters of beer for each person, kept cleverly cold. We enjoy the party mood, admiring the town’s panoramic view.