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Sardegna Gran Tour 2019
Categoria: Turismo

Lunedì 29 Aprile: Livorno – Casa 330 km

Le catastrofiche notizie sulle condizioni del mare e le terroristiche supposizioni di non parenza della nave per fortuna sono svanite e l’attraversata non ha lasciato traccia sui visi di nessuno, se non quello della piccola tristezza di quando finisce qualcosa di bello e piacevole.


Piccoli gruppi che si salutano, fanno una veloce colazione insieme, e poi si ritrovano sulle strade del rientro che man mano si dividono in varie direzioni.
L’autostrada lunga e noiosa pesa di meno dopo la scorpacciata di belle strade in terra Sarda; probabilmente se tra le infinità di diavolerie elettroniche la R1250GS, messaci a disposizione da BMW Motorrad Italia, avesse avuto anche il “Contacurve” ….l’avremmo fuso!
Per non farci mancare nulla la pioggia fitta ci accompagna sulla Cisa, mentre con la mente ripercorriamo i quattro giorni fatti di passione comune di semplicità, di rapporti umani veri, dove per un momento, forse davvero e raro per molti, siamo noi stessi, delle persone, dei motociclisti, con la voglia di comunicare e divertirsi attraverso quello splendido mezzo che è la moto.
Sul contachilometri ci sono quasi 1700 chilometri in più, ma di quelli belli, divertenti, da ricordare come i volti dei vecchie  nuovi amici.

Solo due righe sulla professionale, ma piacevolmente amichevole, precisa e puntuale organizzazione della Adventure Riding, capace di confezionare un Evento capace di soddisfare pienamente due realtà diverse come gli Enduristi e gli Stradaioli:
Capace di farlo con la fattiva presenza, sempre gentile e disponibile, con una maniacale cura dei dettagli e una metodica attenzione sulla sicurezza.
Del resto l’esperienza di Renato Zocchi, dei suoi soci e del suo Staff vorrà pur dire qualcosa…
Non ci resta che aspettare il prossimo evento…chi viene all' ITALIAN LAKE AND MOUNTAIN MARATHON?

Sardegna Gran Tour 2019

Domenica 28 Aprile: Alghero – Golfo Aranci 275 km

Ultimo giorno sull’Isola, quello con sulla carta meno chilometri e forse il più turistico visto che c’è spazio per visitare luoghi caratteristici della Sardegna.
Già turismo ma con brio, perché se gli amanti del fuoristrada avranno da divertirsi anche gli stradisti non si annoieranno sulle curvose strade di collegamento come sempre selezionate con cura e attenzione dallo staff della Adventure Riding.
Prima tappa alla suggestiva vecchia Miniera Argentiera e dopo pochi chilometri subito la splendida spiaggia “La Pelosa” di Stintino che merita sempre una pausa per perdersi con gli occhi nelle 50 sfumature di blu del mare, per poi seguire la strada si inerpica poi verso Castelsardo dove la Roccia dell’Elefante ci attende immobile da millenni.
La pausa pranzo di oggi vede protagoniste le Terme di Casteldoria con il fiume con acqua a 40°, ma soprattutto con ottimi affettati, formaggi e verdure del territorio.
Una pausa lunga senza fretta prima degli ultimi cento chilometri che ci separano da Golfo Aranci da gestirci autonomamente lascando magari la traccia per visitare qualche incantevole golfo o cittadina.
Peccato che un vento battente alzatosi nel pomeriggio oltre a disturbare le nostre scorribande abbia anche messo in difficoltà il traghetto in arrivo ritardando di diverse ore l’imbarco.
Poco male per la caciarosa compagnia che nonostante la stanchezza ha trovato modo di reagire e far passare il tempo anche quando il vento nel porto diventava sempre più fastidioso e freddo.
Sospirato imbarco ma la calda cuccetta diventa un nido in cui lasciarsi rapidamente rapire da Morfeo, sperando di non ballare invece come ballerine di Salsa in un carnevale fuori stagione.

Sardegna Gran Tour 2019

Sabato 27 Aprile: Arbatax – Alghero 335 km

L’alba ci sveglia con un bel sole caldo che promette una giornata da vivere intensamente.
Colazione abbondante, del resto siamo in vacanza, briefing di rito con la rappresentanza del Moto Club MCM Gonnesa che ha collaborato con Adventure Riding per le pratiche burocratiche sull’isola.
Poi c’è solo da accendere i motori e partire.
Oggi la famiglia si divide fin dal mattino con due percorsi separarti e anche due ristori diversi, ci ritroveremo a cena ad Alghero per raccontarci le avventure.
Fuoristradisti e stradaioli divisi in un unico scopo, divertirsi.
Se qualcuno pensa che il percorso stradale sia un ripiego sbaglia di grosso, questo Sardegna Gran Tour si vive alla grande anche su asfalto con percorsi panoramici scelti ad hoc per il piacere dei sensi e della guida.
Da Arbatax ci si inoltra nuovamente nell’interno della Sardegna più vera, costeggiando la barbagia e scalando il Gennargentu, per raggiungere dopo quasi 200 km di curve il Lago di Giusana per una piacevole pausa pranzo.
Dopo la sosta il percorso si fa più veloce, ma non meno suggestivo nel susseguirsi di vallate che spuntano ad ogni curva con verdi paesaggi.
Curve da guidare con un traffico quasi inesistente finché anche oggi il mare torna a fare da sfondo alla nostra visuale.
Ancora una volta il gruppo si raduna con quel chiacchiericcio fatt
o di passione condivisa finché la sospirata cena prelude il meritato riposo.
Domani è un altro giorno, credo un po’ per tutti con dispiacere, purtroppo l’ultimo.

Sardegna Gran Tour


Venerdì 26 Aprile: Golfo Aranci – Arbatax Km 315

La bocca del traghetto si spalanca e uno sciame di moto invade il molo, tra queste anche le oltre 50 partecipanti al Sardegna Gran Tour 2019.
Il tempo sembra minacciare pioggia ma non riesce a raffreddare lo spirito e la voglia di guidare.
Colazione, briefing con le importanti nozioni e informazioni di sicurezza e comportamento e siamo già in sella.
Si va da Golfo Aranci ad Arbatax, ma vorrai mica fare la strada più breve.
Naturalmente no, si punta all’interno verso le montagne a inseguire la traccia che si snoda come un serpente nell’entroterra Sardo:
Oggi il gruppo amante dell’asfalto si separa da subito dagli amanti del fango, seguendo un percorso diverso che si ricongiungerà a Buddusò per la pausa pranzo.
Se il mattino l’asfalto era bagnato dalla pioggia, che seppur precedendoci di poco non ci ha mai di fatto bagnato, consigliando una guida prudente, dopo pranzo le strade si sono asciugate diventando un toboga degno di Gardaland.
Non serve andare forte, ci si diverte pennellando le curve, cercando la traiettoria migliore, sempre con uno sguardo ai magnifici panorami che le montagne della Sardegna sanno regalare e che confermano che questo non è solo una terra di mare.
Gruppi formati spontaneamente si formano e si mischiano seguendo la logica del passo da tenere, della voglia o semplicemente del caso, con la massima libertà e disponibilità di tutti, un’atmosfera davvero piacevole.
L’orgasmo motociclistico raggiunge l’estasi quando si imbocca la Strada Statale Orientale Sarda…una infinità di curve che si rincorrono per chilometri con asfalto perfetto e con traiettorie sempre prevedibili e morbide, se non la conoscete segnatevela.
Il mare ci accoglie ad Arbatax di fronte allo splendido Albergo dove la cena conviviale e un dopocena sicuramente frizzante chiuderanno la giornata di oggi.
Domani si ricomincia.


25 Aprile


Giovedì 25 Aprile: Milano –Livorno Km 380
Splende il sole in questa mattina del 25 Aprile, inaspettato dopo giorni grigi, eppure c’è ed accoglie i partecipanti all’edizione 2019 del Sardegna Gran Tour.
Probabilmente la certosina organizzazione di Renato Zocchi ha provveduto ad avvisare anche molto in alto.
Di fatto la scenografica piazza Gino Valle nella rinnovata zona Portello di Milano è teatro del ritrovo di agguerriti, almeno all’apparenza, motociclisti, anche stranieri, pronti a partire per la nostra bella Isola.
Registrazione e formalità, tabelle sulle moto, briefing e si può partire.
Un serpentone rombante attraversa una Milano ancora sonnecchiante in questo giorno di festa per portarsi rapidamente verso sud e verso la Val d’Aveto e quel Piacentino che tanto è caro ai golosi di salumi.
Infatti saranno proprio gli affettati i protagonisti dello spuntino di mezzogiorno a Ferriere dopo un primo assaggio di curve sulle colline che proseguiranno poi per il resto della giornata scavallando l’Appennino Tosco-Emiliano.
Un susseguirsi di curve dove i rettilinei difficilmente son più lunghi di 100 metri per il piacere della guida, peccato questa sia guastata dalla pioggia che nel frattempo ci ha raggiunto.
A Borgotaro il gruppo si divide tra Stradisti e Fuoristradisti per poi ritrovarsi a La Spezia per gli ultimi centinaia di chilometri prima dell’imbarco a Livorno.
Un’attesa della nave fatta di chiacchiere e di raccontarsi che fa si che il gruppo inizi a conoscersi e far nascere quel sano spirito di comunione che ogni tour dovrebbe avere.
La nave gialla e blu inghiotte rapidamente passeggeri e mezzi come una metallica balena, si parte, domani è un altro giorno da guidare.


Flap
Profilo


In questa avventure ringraziamo:
- Adventure Riding
- BMW Motorrad Italia per la BMW R1250GS in uso
Stiamo utilizzando: Giacca, pantaloni e guanti Jollisport – Casco Caberg – Stivali Stylmartin

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