Il bicilindrico va bene per farci tutto, dalla cafe racer, alla supersportiva di razza come è stata l'ultima Panigale con motore 1299, l'importante è che la sua grassa coppia sappia sempre tirarti fuori dai guai. Quali guai? Quelli della noia motociclistica!
Ma il bicilindrista è tutto sommato un onesto lavoratore della manetta, più che l'abbondanza di cavalli, cerca cavalleria grassa, quindi anche un onestissima, e sexy, Panigale V2 appaga già i sensi e le necessità. La coppia può essere grassa, bassa, alta, appuntita, ma solitamente ha sempre la schiena lunga, muscolosa, come una bella nuotatrice, e difficilmente vi dirà che siete nella marcia sbagliata, è sempre pronta ad esaudire il vostro desiderio di accelerazione.
Abbiamo corso in lungo e in largo la nostra penisola alla ricerca di bicilindrici, e come è normale abbiamo visto che gli italiani la stessa cosa la possono ripensare in tanti modi, anche come si costruisce lo stesso motore, a L, a V, a V trasversale, un mezzo 4 cilindri, il parallelo, della serie noi "lo famo strano". Non ci sono nemmeno limiti all'arroganza italica, la versione a 4 valvole per cilindro del V 90 trasversale Moto Guzzi, che solitamente ha indole non certo guerriera, piazzato su una moto da pista come la MGS-01 è ancora oggi una visione eterea. E' come vedere un centometrista con i pettorali di Dwayne Johnson. E' ora però di attraversare, virtualmente, le alpi, e vedere come sono messi gli altri brand, dalla vecchia Europa ai samurai, senza dimenticare yankee e indiani. Il bicilindrico ha conquistato il mondo e la passione per i motori di molti popoli.
Varcando le Alpi, per la precisione attraverso il Brennerpass, incontriamo chi di bicilindrici stradali se ne intende parecchio, KTM infatti ha ormai una lunga tradizione di twin un po’ robusti, con tanta coppia e l’arroganza di chi non si arrende ai plurifrazionati. Una delle poche case che ha cercato di contrastare la passione di Ducati per le bicilindriche sportive, con la RC8R che vantava 175cv. Anche qui prendiamo ad esempio due moto che possono essere due scelte interessanti del listino austriaco. Partiamo dalla sfrontata Superduke, una muscle bike eccessiva, dopata, ma in versione GT. Un toro travestito da pacifico tiro di buoi. In questa declinazione l’imponente bicilindrico di 1301cc della casa austriaca prende una declinazione da viaggiatrice, anche dotata di cupolino e di borse non cede nulla alla sua capacità di strappatele. Il bicilindrico KTM è un V di 75 gradi capace di 141Nm e di coppia massima e 150cv. Ricca la dotazione elettronica e ricca la dotazione ciclistica con le sospensioni intelligenti, è una sportiva di razza, una guerriera della strada travestita da viaggiatrice, per chi vuole assaggiare i pesanti cazzotti di due grossi cilindri. Tra le particolarità il manubrio garantisce al pilota il pieno controllo, dai lievi input allo sterzo alle regolazioni della sospensione e dei riding mode semplicemente premendo un pulsante sui blocchetti. Anche il manubrio stesso è una chicca regolabile, con un movimento di oltre 22 mm in quattro posizioni. La KTM 1290 SUPER DUKE GT è dotata di serie anche di manopole riscaldate.
Sempre del parco KTM fanno parte varie endurone da viaggio, ma invece di andare a prendere un bombardone preferiamo scegliere il ferro giusto, la leggera e svelta 790 Adventure, equipaggiata col nuovo bicilindrico in linea con 95 CV (70 kW) unito ad un telaio tubolare in acciaio al cromo-molibdeno, con il motore che funge da elemento portante per ridurre il peso e le dimensioni complessive, il tutto completato da un forcellone pressofuso a traliccio. Il frontale è quello classico delle nuove KTM, con le due luci a LED anteriori, il display TFT da 5 pollici completa la dotazione con tutte le informazioni di viaggio, compreso l’utilizzo dell’ABS e la selezione dei riding mode. Per la sicurezza la KTM 790 Adventure è full optional, offre l’MTC (Motorcycle Traction Control), l’ABS cornering e l’offroad ABS, perché il DNA di questa KTM resta quello dell’off-road con la sua ruota anteriore da 21 pollici. Prezzo sotto i 13.000€ ma il catalogo degli accessori è davvero lungo e invitante.
Scolliniamo quindi in Germania, è ora di scegliere una bavarese, ma non è certo facile tra i molti modelli bicilindrici di cui si è arricchita negli anni la casa dell’elica. Se il bicilindrico boxer è il suo emblema come dimostra la presentazione della nuovissima cruiser R18, oggi è il parallelo frontemarcia a popolare il listino BMW, e una moto molto interessante per chi vuole una moto polivalente molto intrigante può sicuramente sceglliere la nuova F900XR. Nata per viaggiare, frontale moderno e tagliente, è equipaggiata con un biclindrico parallelo frontemarcia da 895cc 105cv di potenza, un bel motore che assicura una grande manoggevolezza accoppiata all’ottimo sistema di sospensioni che può essere accoppiato al sistema elettronico Dynamic ESA. Non manca un grosso display da 6,5 pollici, pinze radiali Brembo, il sistema di emergenza BMW eCall, una posizione di guida rilassata, la possibilità di fornirla di grandi valige per viaggi a lungo raggio, ma con il carattere sportivo giusto. Prezzo esorbitante da BMW? No, si parte da soli 11.350€ per viaggiare in prima classe.
Attraversiamo la manica e usciamo dall’Europa, politica e continentale, per attraccare a Hinckley, nel Leicestershire. La casa inglese ha scelto come motorizzazione principale e caratterizzante il tre cilindri, ma a listino ha ancora un certo numero di moto motorizzate con il suo caratteristico bicilindrico parallelo. Moto dal gusto retrò, ma che negli ultimi anno mixano soluzioni moderne al pregio delle finiture del passato, come la bellissima Bobber. Ma ci piace l’idea di festeggiare la cafe racer per eccellenza, parliamo della Triump Thruxton RS, che negli anni sembra guadagnare giovinezza, anno dopo anno. Linee retro certo, ma dal carattere moderno, il suo cicilindrico parallelo da 1200cc e 105cv profondamente rinnovato, permettono di godere a pieno di una motocicletta che vanta sospensioni Ohlins al posteriore e Sachs all’anteriore, pinze radiali Brembo M50 e tre mappature di guida. Quello che fa davvero la differenza però in questa moto, è la cura dei particolari, le finiture, e quel mix senza tempo che sa regalare un design anni 70 unito a soluzione di ultima generazione. Impeccabile. Prezzo a partire da 16.900€
Dalla vecchia Inghilterra salpiamo alla scoperta del nuovo mondo, là dove dove le lunghissime highway e le strade sterrate delle praterie hanno imposto stile e soluzioni motociclistiche. Le case americane sono quasi sempre paragonate a “custom” o “classico”, quasi più retrò della vecchia Europa. Indian forse è la più classica delle case, ma rinata di recente con una produzione tutta nuova. Dalla tradizione del flat-track americano arriva questa Indian FTR1200. La nuova nuda americana è un fascino tutto nervi, corta, aggressiva, essenziale, rastremata, pronta a scattare sui terreni polverosi, adotta un bicilindrio a V di 1203cc, con 120cv e 115Nm di coppia. Forcella e mono sono completamente regolabili, pinze freno radiali Brembo, monta un display da 4,3 pollici, 3 mappature del motore, controllo di trazione e soprattutto un look unico! Prezzo della versione S 16.490€.
Sullo stesso fazzoletto di terra ovviamente troviamo la rivale di sempre, la casa che del metallo cromato ha fatto una ragione di vita, il custom che ispira uno stile di vita e un modo di essere motociclista, parliamo di Harley-Davidson. Ma stare sul classico è quasi scontato, il grosso bicilindrico raffreddato ad aria, con il suo borbottio sregolato montato su una FortyEight è bello da morire. Ma anche la casa di Milwaukee si è data al moderno ultimamente, non parliamo della V-Rod, ma della nuova FXDR. Nata per portare il custom made in USA nell’era moderna è rivoluzionaria per la casa americana perché oltre alla nuova versione del bicilindrico Harley-Davidson, il Milwaukee-Eight® 114 che da 160Nm di coppia, monta per la prima volta un forcellone pressofuso con un monoammortizzatore. Una stranetta per la casa americana, ma non lo è su questa moto che reinterpreta completamente il custom, con uno scarico dal taglio completamente moderno, una forcella anteriore a steli rovesciati, il faro anteriore a LED e un codino corto da moto sportiva. E forse questo è, una sportiva travestita da custom. Prezzo a partire da 23.000€
Ultimo salto intercontinentale, dopo aver attraversato gli States, con un balzo si arriva nella terra delle quattro sorelle giapponesi, la terra del quattro cilindri in linea a dirla tutta, ma che non disdegna un buon bicilindrico quando serve. La più fedele a un bicilindrico è Suzuki, con il suo bicilindrico a V di 90 ormai entrato nella storia, per versatilità, robustezza, erogazione, buono sia in versione media che in versione BIG, DR BIG. Arrivato alla cubatura di 1050cc il twin Suzuki equipaggia la V-Strom 1050 e 1050 XT, 107cv, 100nm a 6000 giri e già omologato Euro5. Un bicilindrico che nella versione 650, 1000 e 1050 è ormai storia Suzuki, un piacere che si evoluto nel tempo e oggi equipaggia la nuova V-Strom in versione XT che riprende le linee della DR BIG. Davvero tanti i contenuti tecnologici della nuova V-Strom con il sistema Suzuki Intelligent Ride System (S.I.R.S) è composto da 7 innovazioni tecniche: il Motion Track Brake System, lo Hill Hold Control System, lo Slope Dependent Control System, il Load Dependent Control System, il Cruise Control, il Suzuki Drive Mode Selector (SDMS), e il Traction Control. Prezzo della XT a partire da 14.590€, ma come per qualsiasi viaggiatrice, gli accessori sono davvero tanti. Prezzo di partenza 12.890€.
In casa Kawasaki il bicilindrico frontemarcia è uno dei primi a sbarcare sul mercato, usato solo nella media cilindrata è un passepartout per entrare nella vita dei nuovi motociclisti, equipaggia la naked Z650, una tutto fare dal prezzo molto aggressivo, ma anche la nuova Versys 650, una adventourer ben fatta, poco costosa e con tanti accessori per i lunghi viaggi. Il suo bicilindrico eroga 69cv a 8500 giri, è fornita di serbatoio maggiorato, parabrezza regolabile, forcella rovesciata, scarico sotto motore esteticamente azzeccato, mono posteriore con regolazione remota del precarico, ABS e con tanti accessori come il set di valige che la trasformano in una nave per i lunghi viaggi. Prezzo da 7.840€, ma nella versione Gran Tourer arriva a 9.690€.
Sempre per rimanere in ambito novità, la casa dei tre diapason da un po’ equipaggia le sue explorer desertiche con bicilindrici, la Super Ténéré è sicuramente tra le migliori viaggiatrici sul mercato, ma quella che più ci interessa è la Ténéré 700, che tanto interesse a destato alla presentazione per il suo piglio evidentemente da fuoristrada. Alta, ruota da 21, con quel frontale che ricorda molto le moto della Dakar. Spinta da un motore parallelo frontemarcia da 689cc, è caratterizzata da una struttura e una sella stretta, il mono posteriore regolabile da remoto, il cruscotto in stile rally, cerchio anteriore da 21 e posteriore da 18, ABS disinseribile, Prezzo da 9.779€, ma la lista degli accessori qui diventa lunga per i veri specialisti.
Chiudiamo con Honda, la casa di Tokyo non ha una grossa predilezione per i motori a due cilindri, equipaggia la fascia entry level con il bicilindrico, ma negli ultimi anni è tornata a far sognare con i twin molti motociclisti, merito dei designer Honda che hanno dato vita alla nuova Africa Twin, arrivata a 1100cc nell’ultima versione, una delle moto più vendute sul mercato, unica a riuscire a prendersi un po’ di questo segmento nonostante la regina bavarese. La nuova 1100 monta la nuova elettronica con 4 riding mode per gestire i 102cv del bicilindrico parallelo da 1084cc, ha a disposizione la possibilità di montare la il cambio automatico a doppia frizione DCT, monta sospensioni elettroniche Showa EERA, nuovi fari a LED DRL, schermo touch da 6,5 pollici, e un lungo catalogo di accessori. Non mancano tutti i controlli elettronici del caso, come l’ABS, la piattaforma inerziale per il controllo di ABS e trazione in piega e il pneumatico anteriore da 21 che ne definisce l’indole. Prezzo a partire da 18.990€
Ragazzi, è stata una bella indigestione di bicilindrici, in tutte le salse e in tutti i formati. Se avevamo problemi di coppia, tra gli afrodisiaci che abbiamo visto qualcosa che ci può dare quella carica che manca sicuramente lo troviamo, e se dovesse mancare beh… i listino hanno ancora tanto da raccontare, come quel bel gusto che dà la spinta di un bicilindrico che spinge, spinge, e spinge ancora.
A voi la scelta.
Wolf