La vittoria della gara della domenica del MotoGP della Thailandia non basta a Pecco per riguadagnare terreno, un Martin granitico mantiene le distanze.
Potremmo dire che questo Jorge Martin è un ragazzo d’altri tempi, riservato, a cui piace tenere le distanze dai malintenzionati, ogni week end compreso in questo GP della Thailandia per Pecco dovevano essererci punti recuperati, invece le cose per il campione del mondo si complicano. Jorge troppo consistente, troppo ragionato, troppo fortunato talvolta, per rendere facili le cose al nostro Pecco.
Pecco sugli scudi nelle qualifiche, Pecco che poi soffre nella Sprint Race, aiutato per fortuna da un’imparziale giudice che si chiama Marc Marquez, Pecco in difficoltà nel warm up bagnato della domenica, per poi risorgere incredibilmente in gara MotoGP. Una montagna russa da crisi cardiaca per i tifosi, che vorrebbero il proprio beniamino costantemente in testa o a massimizzare il risultato, un po’ alla… Jorge Martin, ma che ci regala un campione mai domo e sempre pronto a cambiare le proprie sorti, alcune volte però non in meglio.
Pecco troppo poco Martin per mettere le mani sul mondiale?
Ultime due gare in cui Pecco non potrà fare niente di meno che vincere. Nemmeno se Jorge arrivasse sempre secondo e Pecco sempre primo, potrebbe riconfermare il titolo. Dovrà contare su qualcosa in più, un Marc Marquez che ruba la seconda piazza ma non riesce a raggiungerlo alla testa della gara, una scivolata di Martin, poco probabile vista la fortuna di oggi sulla pista thailandese con una mancata caduta subito dietro a Marquez, difficile pensare che il fato cambi destinatario delle proprie attenzioni.
Ma a parlare di questi due ci si dimentica degli altri due, oggi usciti matematicamente dalla lotta al titolo, ma ancora in lotta per la terza piazza. Enea mette in mostra ancora le sue grandi qualità dominando la Sprint Race, Marquez prova a inserirsi nella lotta al titolo sulla pista bagnata, ma ha un eccesso di confidenza. Il loro lavoro è finito, ma potrebbero rivelarsi ancora giudici imparziali per l’assegnazione del titolo.
Marquez e Bastianini fuori dai giochi, giudici imparziali?
Sprint Race che parte subito all’insegna di Enea Bastianini, che si mette davanti a tirare il gruppo. Fatica subito Pecco alle sue spalle, prima braccato da Marquez, ma poi recuprato da Martin, che lo tallona per metà gara, prima di passarlo. Per fortuna di Pecco, Bastianini vola fino alla bandiera a scacchi.
Gara MotoGP su pista bagnata, parte all’insegna di Jorge, ma Pecco galleggia meglio sul tracciato che va asciugandosi. Passa al quinto giro Martin, ma si porta dietro Marquez che assedia Bagnaia, prova due volte il sorpasso, ma viene arginato fino a quando un errore mette fuori dai giochi lo spagnolo a metà gara. Da lì in poi non cambia più nulla, c’è spazio solo per un Acosta show che va a prendersi il gradino più basso del podio ai danni di Jack Miller.
Buona ancora una volta la prestazione di Di Giannantonio, che nell’articolo degli orari TV avevamo erroneamente dato già fuori dai giochi per un intervento chirurgico che dovrà subire. Sarà sostituito da Andrea Iannone negli ultimi due round, quindi già dalla settimana prossima in Malesia. In VR46 non possono che essere soddisfatti di questa fortunosa acquisizione, chissà se il 2025 sarà un anno ancora migliore da pilota del junior team Ducati.
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