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- Scritto da Flap
Sei contento della tua moto nuova? Mi arriva alle spalle questa domanda filtrata dalle visiere dei caschi che ci dividono mentre dividiamo la sella della mia BMW R1200GS.
Sei contento della tua moto nuova? Mi arriva alle spalle questa domanda filtrata dalle visiere dei caschi che ci dividono mentre dividiamo la sella della mia BMW R1200GS.
Abbiamo imparato a conoscerlo questo Covid19, o meglio abbiamo imparato a conviverci seguendo le indicazioni che gli “esperti” ci davano via via in un susseguirsi di regole e decreti, anche se a volte incomprensibili, in alcuni casi illogici, comunque da seguire per cercare, soprattutto, di sopravvivere.
Mentre leggete queste righe probabilmente, o comunque nel caso tra poche ore, circa 350 piloti dalla dubbia sanità mentale si alterneranno, suddivisi in squadre da 4 a 6, alla guida di improbabili motorini degli anni ’70, ’80 e ’90 rigorosamente monomarcia.
Si certo di questi tempi qualcuno potrebbe dirvi che non sono affidabile. Non credetegli.
Non si deve preoccupare la compagna di Wolf, qui non si tratta di passeggero, bonariamente chiamato “Zainetto”, che divide la sella con il nostro redattore,
Faccio parte di quella generazione che ha vissuto la moto senza casco, a dire il vero nei primi miei tempi di motociclista non lo avevo neppure.
Dai, diciamolo l’avevamo data per estinta questa cilindrata, quella ¾ di litro che ha dato tanto al motociclismo degli anni passati e in un attimo è stata buttata via a favore dei 1000cc e non è stata nemmeno onorata di essere presa in considerazione quando la MotoGP ha tentato il passo indietro con gli 800cc.