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- Scritto da Fagna
Sette categorie, decine e decine di moto schierate nelle varie griglie di partenza, un Paddok strapieno per una grande domenica di motori, una vera e propria festa che ha raccolto piloti, motociclisti. e appassionati.
Sette categorie, decine e decine di moto schierate nelle varie griglie di partenza, un Paddok strapieno per una grande domenica di motori, una vera e propria festa che ha raccolto piloti, motociclisti. e appassionati.
Il pesarese si dimostra un maniaco della puntualità e sceglie l'appuntamento di Misano, la pista di casa, per la sua prima vittoria stagionale, una vittoria bella, consistente ed emozionante. Il pubblico di Misano gli tributa un'invasione di pista e cori da stadio come merita un ritorno tanto atteso. Cade Marc Maruqez nel tentativo di arginarlo, resta indietro un Jorge Lorenzo un po' appannato.
Nel giorno in cui riprendono le ostilità, Macho Melandri deve aver pensato che gli ordini di scuderia non sono adatti per un puledro di razza come lui, gioca per due gare al gatto col topo con il compagno di squadra, e gli nega 10 preziosi punti sulla difficile strada dell'inseguimento. E Sykes che fa? Resta alla finestra a guardare.
Marc Marquez torna alla vittoria nel gran premio di Silverstone, ma un Jorge Lorenzo ritemprato gli da un gran filo da torcere, con una battaglia che in pista finisce a sportellate. Episodi da moviola? Lorenzo invoca la direzione gara, ma è già tempo di pensare a San Marino. Ma all'orizzonte c'è anche qualcosa di rosso... Ducati.
I vari video e foto che alla vigilia di Silverstone hanno popolato il web, in cui si vede Marc Marquez attraversare il Millenium Bridge di Londra in sella alla RC213V, fanno parte di un video promozionale divertente in cui Marquez diventa quasi un agente segreto. Alcuni uomini in abiti tipicamente british si scambiano una valigetta...
Restano stregati i record del grande Giacomo Agostini, in una Domenica carica di attese, Marc Marquez non sale sul podio, e lascia al compagno di squadra Dani Pedrosa una bella vittoria. Tra i due le Yamaha. Dietro, spettacolo Iannone.
Cambia il continente ma non cambia il copione. Al semaforo verde Marc Marquez si fa risucchiare dal gruppo e sono Valentino Rossi e Andrea Dovizioso i grandi mattatori dei primi giri, ma a circa metà gara la matassa si sbroglia e ne esce il solito alieno.
Siamo a metà dell'ultimo anno di massima espressione tecnica e tecnologica del campionato mondiale Superbike. Al giro di boa del campionato e durante la lunghissima pausa, quattro o cinque cose vengono in mente. Gli appassionati, i tifosi e i team sono in attesa di vedere cosa rimarrà di questa bellissima serie, se una fenice o solo cenere. Intanto, a pochi è noto, il nuovo regolamento provocherà anche il rincaro delle superbike stradali. Come? Ve lo spieghiamo.
Giornata di campionati mondiali alquanto complicata, Marc Maruqez suona la 9^ sinfonia, o vittoria che dir si voglia, dopo una partenza confusionaria, mentre Marco Melandri dall'altra parte dell'oceano cerca di suonare la carica, ma prova e riprova, alla fine di una Gara 2 tormentata Macho cade e lascia strada ad un Tom Sykes che mal che vada, porta a casa un sacco di punti.
La Superbike non dorme mai e la Superbike non da mai per scontato niente. Se in Gara 1 Tom il famelico lascia pensare tutti che sarà un'altra domenica di dominio, ci pensa il fato a far cadere la pioggia sul tortuoso tracciato portoghese, acqua che per il mostro verde è quasi come la Kryptonite. Tom affonda, la Honda fa l'acuto e le Aprilia pasticciano. Nel tutto trovano spazio anche le Ducati.
Marc Maruqez vince anche l'ottava gara, combattendo e facendosi amici anche gli elementi che avrebbero dovuto portare un po' di scompiglio sul podio. Rimane scottato Valentino Rossi, mentre un grande Andrea Dovizioso in sella alla Ducati fa il "quasi" miracolo!
Arriva la MotoGP sulla nuova piattaforma Sky online, dove è possibile acquistare i singoli eventi ad un prezzo tutto sommato abbordabile. Tra peccati di gioventù e qualche lacuna ve lo raccontiamo, abbiamo fatto il test ride anche di questo!
Fastidiosamente massacrante il passo del mostro verde ferito, ma è noto a tutti che la belva, se ferita, diventa ancora più feroce e famelica. Nell'arena del circuito dedicato a Marco Simoncelli, Tom Sykes imbarazza tutti con un passo furibondo per due gare. Melandri ci prova in Gara 2 a salire sul secondo gradino del podio, ma c'è un problema: Sykes è feroce, ma la Kawa è un puledro di razza!
In un Gran Premio avvincente come gli appassionati vorrebbero sempre vede, Valentino Rossi capace di essere protagonista e padrone della prima posizione per quasi 20 tornate, prima che il cannibale Marc Maruqez decidesse che la gara era stata fin troppo combattuta. La notizia del giorno però è che anche Dani, all'occorrenza, sa essere cattivo.
Bella e entusiasmante la doppietta che Marco Melandri incassa insieme alla ritrovata Aprilia RSV4 nella prima trasferta malese della Superbike. Aggiustate le misure della RSV4 a sua immagine e somiglianza fa un grande annuncio: sono tornato! Un campionato che a causa di una carambola di Baz si accorcia in vetta e promette tanta bagare.
Il Mugello è sempre il Mugello, sarà un caso ma i templi della velocità, quelli veri, non deludono mai. In una domenica furibonda, con un confronto duro e appassionante tra due talenti maiuscoli, quello di Marc Marquez e Jorge Lorenzo, che poteva avere un solo vincitore, il re delle folle è colui che portava i 300, Valentino Rossi.
Appoggiata la corona per un solo turno a Jonathan Rea, Tom Sykes riconquista brutalmente il diritto al gradino più alto del podio mondiale. Due gare splendide in cui regala una guida spettacolare, sicura, imperativa! Si chiude mestamente il week end italiano, Giugliano in Gara 1 e Melandri in Gara 2 lasciano sull'asfalto i sogni di podio.