Categoria: Sport

La Superbike non dorme mai e la Superbike non da mai per scontato niente. Se in Gara 1 Tom il famelico lascia pensare tutti che sarà un'altra domenica di dominio, ci pensa il fato a far cadere la pioggia sul tortuoso tracciato portoghese, acqua che per il mostro verde è quasi come la Kryptonite. Tom affonda, la Honda fa l'acuto e le Aprilia pasticciano. Nel tutto trovano spazio anche le Ducati.


Gara 1 e Gara 2 più diverse di così non potevano essere, nessuna somiglianza, con i protagonisti di Gara 1 che affondano nell'acqua, mentre quelli che in Gara 1 avevano sofferto, in Gara 2 emergono e si prendono la rivincita.

Gara 1

Per raccontarla brevemente, perchè sono gli episodi e le considerazioni a tenere banco, in Gara 1 c'è stato qualche piccolo battibecco nelle prime tornate, dove i saliscendi di Portimao hanno tenuto tutti insieme, ma poi è successo quello che succede spesso, Tom Sykes insieme alla verdona formano un mostro con un passo ineguagliabile. Lasciano gli altri a disputarsi il resto del podio, ma l'efficacia dei due è davvero pesante per gli altri. Ne esce un altro podio perentorio, mentre quel Sylvain Guintoli troppo spesso poco coriaceo riesce a staccarsi dal duo che si contenderà la terza piazza, Baz e Melandri. Melandri ci prova in tutti i modi a prendere il francese, ma la sua Aprilia sembra tornata instabile e gli errori sono troppi. Chiude quarto.

Gara 2

In Gara 2 è la pioggia a dare una bella rimescolata alle carte. Se tutti aspettano l'uomo della pioggia, Sylvain Guintoli, invece trovano un Jonathan Rea e una Honda efficacissima sulla pioggia. Tutto bene fino a metà gara, fino a quando le Aprilia ingranano un ritmo diverso, superiore, e nel giro di qualche tornata si fanno sotto a Johnny e gli arrivano al codino. Ma è qui che succede il pasticciaccio. Marco studia Rea e quindi abbassa il suo ritmo, il compagno pensa quindi di poterlo sopravanzare, per una volta, lui che è un'attendista, manca di pazienza. Cerca di infilare Marco all'interno, perde l'anteriore, e cade rovinosamente falciando Melandri. Gara finita per il ravennate, mentre Guintoli riesce a risalire in moto e a chiudere comunque settimo.
E Sykes dov'è? Affondato, nell'acqua di Portimao Tom è poco efficace o lo è anche la sua Kawasaki, il dubbio è legittimo perchè anche Baz non sembra averne molto sull'acqua, però lo sopravanza.
Ne approfittano quindi le due Ducati, che sull'acqua sembrano a proprio agio e vanno a colorare di rosso il podio.

Gara sicuramente divertente che mette l'accento su due aspetti particolari.

Al di là del risultato di Gara 2, è indubbio che binomio formato da Tom Sykes e dalla ZX10R, è davvero inavvicinabile, una vera race machine. E' vero, non si parla di una continuità assoluta come quella di Marquez in MotoGP, ma i piloti che si trovano dietro a Sykes, nel giro di qualche tornata, si trovano ad abbandonare i sogni di vittoria. Tom da veder guidare è potente, adrenalinico, veloce, mai noioso. Gli altri se la prendono a male e fuori dalla pista, una coalizione di connazionali suoi colleghi, si scaglia contro di lui.

Strano davvero a fronte di tanto dominio, le debacle che a volte lo caratterizzano. Sull'acqua Tom è sembrato tanto in difficoltà, con piloti che lo passavano da tutte le parti, e lui quasi incapace di reagire.



Il campionato è già finito?

Beh vedendo i pasticci in casa Aprilia si potrebbe pensare di si. Albesiano sottolinea che ordini di scuderia non ce ne sono, quindi a Guintoli non era vietato sopravanzare il compagno, tanto più che in classifica è lui a tenere alta la bandiera Aprilia, ma almeno l'ordine di scuderia di non combinare casini di questa portata dovrebbero darli. Certo, in pista quando si è al limite, piove, si ha fame di vittoria, le cose hanno tutta un'altra prospettiva, ma viene davvero il sospetto che quello che dice Marco è vero: quando l'anno è sbagliato, non c'è niente da fare.

Chi ne approfitta di tutto questo casino, sono degli illustri outsider. Jonathan Rea, che giustamente Max Biaggi dice vorrebbe vedere su una moto competitiva, per avere una possibilità una volta per tutte di mettere in mostra quello che si vocifera ormai da troppo tempo sia un grande talento.
E poi ci sono le rosse. Davvero a mal partito in Gara 1 mentre in Gara 2 hanno dato una bella tinteggiata di rosso al podio, mai vicine alla vittoria, ma sempre belle da vedere, e sempre bello vederle a podio.



Ma a meno di vedere la pioggia su tutte le prossime gare, questa è stata una puntata anomala, a Laguna Seca saranno probabilmente ancora gli stessi a darsi battaglia, e se l'Aprilia di Macho Melandri non diventerà un suo prolungamento naturale, allora il risultato di questa stagione è già scritto.

Prossima tappa è con la MotoGP al Sachsering, per vedere questo Marquez se riuscirà a fare 9 su 9.

Alla prossima
Wolf

 

Gara 1
1. Tom Sykes - Kawasaki ZX10R
2. Sylvain Guintoli - Aprilia RSV4
3. Loris Baz - Kawasaki ZX10R
4. Marco Melandri - Aprilia RSV4
5. Jonathan Rea - Honda CBR1000RR Pata
6. Alex Lowes - Suzuki GSXR1000 Crescent Voltcom
7. Davide Giugliano - Ducati Panigale
8. Eugene Laverty - Suzuki GSXR1000 Crescent Voltcom
9. David Salom - Kawasaki ZX10R EVO
10. Sylvain Barrier - BMW S1000RR EVO BMW Motorrad Italia
11. Leon Haslam - Honda CBR1000RR Pata
12. Jeremy Guarnoni - Kawasaki ZX10R EVO MRS
13. Nicolò Canepa - Ducati Panigale EVO Althea
14. Riccardo Russo - Kawasaki ZX10R EVO Pedercini
15. Alessandro Andreozzi - Kawasaki ZX10R EVO Pedercini
16. Aaron Yates - Team Hero EBR
17. G Rizmayer - BMW S1000RR EVO Team Toth
18. Chaz Davies - Ducati Panigale

Gara 2
1. Jonathan Rea - Honda CBR1000RR Pata
2. Davide Giugliano - Ducati Panigale
3. Chaz Davies - Ducati Panigale
4 Alex Lowes - Suzuki GSXR1000 Crescent Voltcom
5. Leon Haslam - Honda CBR1000RR Pata
6. Loris Baz - Kawasaki ZX10R
7. Sylvain Guintoli - Aprilia RSV4
8. Tom Sykes - Kawasaki ZX10R
9. Eugene Laverty - Suzuki GSXR1000 Crescent Voltcom
10. Toni Elias - Aprilia RSV4 Red Devils Roma
11. Sylvain Barrier - BMW S1000RR EVO BMW Motorrad Italia
12. S Morais - Kawasaki ZX10R EVO Grillini
13. Jeremy Guarnoni - Kawasaki ZX10R EVO MRS
14. Bryan Staring - Kawasaki ZX10R Grillini
15. Riccardo Russo - Kawasaki ZX10R EVO Pedercini
16. Alessandro Andreozzi - Kawasaki ZX10R EVO Pedercini
17. David Salom - Kawasaki ZX10R EVO
18. Nicolò Canepa - Ducati Panigale EVO Althea
19. G Rizmayer - BMW S1000RR EVO Team Toth

Classifica
1. Tom Sykes 284
2. Sylvain Guintoli 241
3. Loris Baz 236
4. Jonathan Rea 235
5. Marco Melandri 192
6. Chaz Davies 159
7. Davide Giugliano 140
8. Eugene Laverty 121
9. Toni Elias 115
10. Leon Haslam 115
11. Alex Lowes 111
12. David Salom 74
13. Nicolò Canepa 46
14. Leon Camier 30
15. Jeremi Guarnoni 26

 

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