Mancava nel nostro inventario delle cose fatte lo Sterrare è Umano Trophy che quest’anno è giunto alla quarta edizione.
Una regione, l’Abruzzo, che non conosciamo enduristicamente parlando e quindi la curiosità era tanta.
Effettivamente siamo pronti da tempo, i tasselli, intesi come organizzazione e materiale da usare era già pronto e collaudato, insomma bisognava solo caricare la moto e partire.
Obbiettivo divertirsi e in più anche quest’anno abbiamo deciso di seguire le Ragazze del progetto di Adventure Riding “Dal Tacco al Tassello” così da raccontare oltre che la nostra esperienza anche quella delle tre giovani enduriste selezionate nella prova finale a Malpensa.
4 Maggio- Tappa 3 - km 138
Per l’ultima tappa dello Sterrare è Umano Trophy 2025 sono stati previsti 138 km per permettere ai partecipanti più lontani di rientrare a casa in orari umani. La traccia ci porta verso Pescara e il suo interno fatto di piccoli borghi agricoli e campi che riempiono le vallate. Un percorso decisamente più semplice e veloce di quello dei due giorni precedenti. Piacevoli single track nei boschi e a lambire i prati. Un gioco di salite e discese con terreni che cambiano tipologia e consistenza sono come se fosse un lancio di dadi. Qualche tratto fangoso di quella bella argilla che fa bene alla pelle non abbiamo rinunciato a tuffarcisi dentro.
Un percorso in questo caso adatto anche ai bicilindrici, mentre invece per le numerose mono specialistiche hanno potuto impegnarsi nella traccia mono che condivideva molti tratti con la Soft e la Dual, ma con varianti dichiarate da molti partecipanti “Piccanti”.
Due ristori caratteristici di metà mattina, nei comuni di Farindola e Cappelle sul Tavo, con assaggi di specialità locali. Come ogni giorno l’arrivo è al paddock dove ci aspetta il pranzo finale. Tempo di caricare i furgoni e il giro di saluti prima di affrontare le trafficate autostrade del fine ponte del 1 Maggio.
A breve il report finale e poi l’appuntamento con noi è alla 1000 Sassi.
3 Maggio - Km 219 - Tappa 2
Secondo giorno dello Sterrare è Umano 2025 che inizia con tre chilometri sulla battigia del lungomare di Montesilvano. Comincia per gli altri, noi non ci sentiamo ancora pronti per la sabbia e la figura dello struzzo motorizzato in caso di caduta non ci piace e quindi entriamo i traccia dopo questo tratto. Un percorso dichiarato più difficile di ieri che per quanto ci personalmente, sempre riguardo la traccia “Dual”, non ci è sembrato sia stato così.
Anche oggi però alcuni tratti decisamente impegnativo soprattutto per chi guidava i bicilindrici. Per fortuna la nostra Honda CRF300L ci ha dato una mano. Questi tratti alternati ad altri più scorrevoli e veloci che però potevano nascondere insidie come buche o canali che esigevano costante attenzione.
Piacevole il primo ristoro di metà mattina allo storico Oratorio di Alanno, poi via di nuovo per campi fino al ristorno di mezzogiorno a Capestrano. Nel pomeriggio si sale verso i monti a godere il panorama sulle valli con la Maiella innevata sullo sfondo. Poi giù di nuovo di nuovo fino a ritornare al paddock e ritirare l’attestato di EICMA Adventure Series.
Briefing, cena comunitaria e poi cercare di recuperare energie per l’ultima tappa di domani.
2 MAGGIO 2025 - TAPPA 1
Km 217
Traccia pronta e finalmente si parte. Tra le tre possibili scelta abbiamo scelto il percorso Dual, quello con difficoltà media, la Soft era dedicata ai neofiti mentre la la Mono era destinata ai più esperti.
217 km previsti con una difficoltà media che fin da subito mostra il suo carattere con tratti guidati e altri abbastanza “piccanti”. Un tracciato dove è facile distrarsi a guardare i panorami che si propongono a 360°.
Dopo un minimo di apprendistato con il Tablet Hugerock la traccia è chiara sulle mappe Osmand, insomma un altro piccolo step nel nostro apprendistato che non ha mai fine. Le discese ardite che poco piacciono a chi scrive in qualche occasione gli fanno giocare i jolly, mentre il terreno cambia chilometro dopo chilometro senza nessuna continuità, anzi con una fantasiosa miscellanea di sabbia, fango, rocce e ghiaia. Ristoro alle cantine Spinelli a base di bruschette e arrosticini…e ci siamo ovviamente concessi un bicchiere di vino.
Caffè e dolce invece dopo una ventina di chilometri offerto dall’amministrazione di Castel Frentano. Altrettanto divertente il percorso del pomeriggio finché il traffico del lungomare di Montesilvano non ci inghiotte fino all’arrivo. Facce sorridenti e la soddisfazione di aver concluso la prima tappa di questo Sterrare è Umano Trophy 2025.
Ora briefing e cena tutti insieme al Pala Dean Martin adiacente al colorato Paddock.
1 MAGGIO TRASFERIMENTO Vittuone- Montesilvano Km 585 km
Partenza all’alba per evitare il traffico della tangenziale, anche se è festa, e poi i chilometri sono tanti, certo siamo con un furgone e di quelli nuovi noleggiato da Noleggio Riccardi Auto, ma son sempre tanti e poi dobbiamo arrivare nel primo per le operazioni preliminari.
Un viaggio della speranza di 10 ore fatto di code e entrate e uscite da un’autostrada che è riuscita a ben rendere l’idea dell’esodo vacanziero da ponte del primo Maggio.
Il Pala Dean Martin e il suo ampio piazzale ci accoglie con un colorato paddock dove molte realtà motociclistiche e aziende del settore mettono a disposizione le moto per test ride gratuiti e aiuto concreto ai partecipanti con i loro prodotti.
Una veloce messa a punto delle moto e il montaggio del Tablet Hugerock che ci guiderà durante questo Sterrare è Umano. Il briefing di Simone Romano apre ufficialmente la manifestazione e la prima serata di un evento che sa già di festa. Domani è ora di partire davvero e dare gas.
IL MATERIALE CHE USIAMO
Per quanto ci riguarda siamo un po’ in ritardo con il nuovo materiale da testare e quindi ci siamo affidati a quello collaudato nelle passate esperienze off-road e qualche new entry...
La moto è ancora la nostra fida Honda CRF300L equipaggiata con accessori ARIETE e ACERBIS con la novità di aver montato pneumatici Bridgestone Battlax AX41 che ben si sono comportati nell’ultima uscita in fuoristrada e scarico completo GPR Exaust System.
Per i piccoli attrezzi abbiamo montato ancora le borsette, anteriore e posteriore, di Enduristan.
Anche per l’abbigliamento siamo alla certezza del completo Clover composto da Giacca Dakar-2 WP, pantaloni Light-Pro 3 e guanti Airtouch-2.
Ai piedi gli ottimi stivali Alpinestars Tech7 Enduro.
In testa il fedele casco LS2 X-Force con la nostra affezionata maschera Ariete 8K capace di contenere senza fastidio i nostri occhiali da vista Emblema Universal.
Per proteggerci abbiamo confermato la fiducia in Zandonà con i suoi prodotti comodi e sicuri.
Per non perderci ci affidiamo a Hugerock, per noi una novità e vedremo se sarà una scelta valida per contrastare la ben nota incapacità di Flap con gli strumenti tecnologici.
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