Tutto è partito dalla voglia di rendere più grintosa ed esteticamente accattivante la nostra Honda CRF300L
La soluzione è stata quella di equipaggiarla con il terminale di scarico G.P.R. Exaust GP EVO4 Titanium dove alla indubbia resa estetica, che abbiamo portato lungo i sentieri dei maggiori eventi off-road dell’anno scorso, ci aveva dato la sensazione tangibile di un miglioramento dell’erogazione ai bassi regimi, probabilmente togliendo agli alti, proprio quindi dove più serve sfruttare i pochi cavalli che la piccola 300 esprime.
L’autunno porta nuovi desideri e così la voglia di aggiungere un tassello di prestigio, ma soprattutto far sparire quel collettore che con l’uso aveva preso le gradazioni di quel color ruggine che indubbiamente non ci piacevano.
Eccoci quindi di nuovo da G.P.R. Exaust nella loro sede di Cerro sul Lambro (MI) dove lasciamo la nostra Honda a fare da manichino per la realizzazione del collettore su misura.
Abbiamo detto su misura perché l’intenzione è quella di permettere al collettore di adattarsi, oltre a tutti i terminali G.P.R. anche alla marmitta originale, senza nessuna modifica, insomma plug and play.
L’abbiamo lasciata in mani sapienti, le stesse che ci hanno riconsegnato la moto con un bellissimo collettore in acciao inox 304 satinato con saldature a vista TIG, che ospita il paracalore originale e che abbinato al terminale GP Evo gli regala un sistema di scarico completo, nel nostro caso omologato, capace di essere bello ed efficiente.
Come per il terminale anche in questo caso la gommatura tassellata non hanno permesso di provare al banco la moto per avere dei dati oggettivi sul miglioramento delle prestazioni e quindi dobbiamo fidarci delle nostre sensazioni.
Sensazioni che al Rally del Garda dove lo scarico completo ha esordito confermano una maggior prontezza ai bassi regimi mantenendo, secondo noi l’allungo della configurazione di serie.
Certo ci è dispiaciuto riempirlo di fango, ma del resto la sua destinazione finale è quella di essere validamente utilizzato!
Il collettore forse ha accentuato la personalità della tonalità di scarico che, seppur rimanendo civile e rispettando l’omologazione, è decisamente più coinvolgente.
In realtà i tecnici di G.P.R. hanno stimato un incremento di circa un cavallo che potrebbe avvicinare la potenza del piccolo monocilindrico ai 30 CV, e la sensazione è che in effetti qualcosa in più ci sia, sarà l’effetto placebo, sarà per i suono più coinvolgente, ma di fatto la sensazione è quella.
Certo 1 cavallo non è nulla in senso assoluto, ma visti i pochi di serie siamo comunque a quasi un 4%.
Abbiamo parlato di suono; con il collettore nuovo ci è sembrato un po’ più metallico, più sportivo, rimanendo sempre educato e assolutamente legale.
Quello che sicuramente è stato un vantaggio è la riduzione del peso, circa il 30% rispetto al collettore originale che significa circa 0,2 kg in meno rispetto all’impianto originale, che sommato a quello recuperato dal terminale significa oltre 3 Kg in totale.
Qualche chilo in meno e un briciolo di potenza giustificano la spesa? Forse se vi fermata a questo no, ma se puntate anche sull’estetica, del resto siamo sensibili al bello, ecco che se confrontate la moto scarico originale e questo di G.P.R. tutto acquista un valore diverso, lo stesso che ci gratifica per avere una moto diversa.
Il collettore G.P.R. Exaust per Honda CRF300L può essere, come già detto, abbinato al terminale originale oppure a molte soluzioni proposte dall’azienda Milanese a seconda del personale gusto estetico.
Noi abbiamo seguito il nostro e ne siamo ampiamente soddisfatti e dagli sguardi che la nostra moto cattura evidente piace anche ad altri.
Tutta la gamma G.P.R. Exaust sul loro SITO dove a breve troverete anche il collettore.
Ph. Flap27
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