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Swank Rally di Sardegna 2021
Categoria: Turismo

E così abbiamo partecipato al Rally più esclusivo del mondo, non esagero, perché le caratteristiche dello Swank sono davvero uniche.


Un sapiente mix tra turismo e competizione con quello spirito da gentlemen riders, la varietà dei mezzi che vanno dal vintage al moderno passando attraverso le special e in qualche caso l’inappropriato che rappresenta quel pizzico di follia capace di insaporire ulteriormente un piatto già appetitoso.

Swank rally 1

IL RALLY CHE NON TI ASPETTI
Lo Swank è innanzitutto in Rally vero, con tanto di navigazione e prove speciali, e l’organizzazione è seria e precisa nei minimi particolari, soprattutto in tema di sicurezza, ma è altrettanto vero che in questa manifestazione unica nulla è scontato, tutto può succedere e, anzi il bello sta proprio nella sua imprevedibilità.
La vittoria passa in secondo piano, la vera vittoria è esserci e vivere in pieno lo spirito Swank capace di unire tutti i partecipanti sotto un unico grande mantello fatto di passione ed amicizia, tutti sullo stesso piano e tutti a darsi una mano.



Campioni del mondo di vari sport, personaggi di spicco del mondo moto e “comuni mortali” fianco a fianco a raccontarsi storie di vita e racconti, magari davanti una birra a fine tappa. Non esistono più i confini, se non quelli della cortesia e gentilezza, valori anch’essi tipici dei Gentlemen Riders quali sono idealmente tutti i partecipanti allo Swank Rally.

Swank Rally 4

Così allo Swank si trova la bellissima special su base inappropriata di una BMW R1150R o una vecchia Enduro trasformata in una stilosa scrambler, affiancate alle più belle e specialistiche moto da enduro moderne. Troviamo la storia del fuoristrada fatto di sigle XL, TT, DR, XL magari con quel nome ricco di significato come TENERE.
E poi qualche coraggioso con i bicilindrici a V, frontemarcia e Boxer a sfidare le insidie di un percorso non impossibile, ma sicuramente impegnativo in qualche punto.

Swank Rally 3

E poi la fantasia, perché è davvero una gara, soprattutto per le categorie R1 (Vintage) e R2 (Moderne) soggette all’uso del Road Book e con l’obbligo delle prove speciali, ma senza l’assillo del risultato, tanta manetta, grande guida, ma con l’obbiettivo del divertimento.
Ancora più libertà per la categoria Experience dove è concesso l’uso del GPS e la facoltà di “saltare” le speciali. Possibilità quindi di divagazioni sul tema seguendo le condizioni fisiche ed il piacere del momento.
Così ha fatto ad esempio Egle Gerulaityte, che dalla Lituania non ha saputo resistere alla bellezza dell’Isola dedicandosi una giornata di pausa dal Rally per visitare, ovviamente in moto le bellezze della zona di Arborea. Una donna forte in sella al pari delle altre due presenze femminili che si sono messe in gioco a modo loro. Domitilla Quadrelli, neo mamma da solo due mesi non ha voluto mancare portando al seguito tutta la famiglia, lasciando il piccolo solo per il tempo di seguire la traccia del suo Road Book, ma anche Irene Saderini che ha voluto mettersi in gioco con la sua prima esperienza nei Rally.

Swank Rally 2

Prima esperienza nei Rally anche per Alex Salvini che se non ha bisogno di presentazioni né di dimostrare nulla alla guida ha dovuto imparare tutto riguardo alla navigazione, un Campione che, come del resto Franco Picco che hanno voluto espressamente partecipare nella categoria Experience per potersi godere il Rally senza pressioni agonistiche, godendosi l’esperienza come dei motociclisti normali.
Uno Swank dove il Campione dello sci alpino Giorgio Rocca si trova alle prese con il cilindrico della Yamaha Tenere 700 e dimostra di andare forte anche sulle due ruote.
Due ruote a pedali quelle che cavalcava Marco Aurelio Fontana che ora dimostra grandi doti di fuoristradista anche a motore, tanto da classificarsi secondo nella classe R2 alle spalle di un certo Alessandro Botturi.

Swank Rally 6

Inaspettato poi vedere il Team Lucky Explorer riportare in gara o storico marchio che ha fatto grande la Cagiva e con moto iconiche come la piccola N90 125, una iconica Elefant 900 e la storica Cagiva Elefant 900 (ex ufficiale Edi Orioli) guidata da Filippo Bassoli che tra l’altro è uno degli ideatori dello Swank Rally.

Pensate che basti, no, il Rally è vivo nel paddock con i meccanici a fare assistenza, la solidarietà è totale in caso di guasto di qualcuno e il divertimento è massimo quando lasciato il manubrio c’è la libertà di lasciarsi andare e mostrare il lato vero di ognuno di noi, lontano dai riflettori e senza obblighi ne doveri ne sportivi né di spettacolo.

IL PERCORSO
Non mi perdo nel descrivere il tracciato, lo avete vissuto probabilmente nel “Diario di Viaggio”, ma certamente la Sardegna è il massimo per un evento del genere. Una varietà di percorso senza pari, dalla sabbia alla roccia attraverso tutte le varietà di terreno. Si passa dal livello del mare fin quasi ai mille metri di altezza nel giro di pochi chilometri in un continuo saliscendi tra sentieri immersi totalmente nella natura. Strade quasi deserte dall’asfalto perfetto e poi i panorami, dallo scontato mare, tra i più belli del mondo, al meno conosciuto interno altrettanto emozionante così come le tradizioni che traspaiono dai paesi che vengono attraversati, la cultura millenaria della Sardegna che non smette di mostrarsi prepotente.

Swank Rally 7

L’avevamo già sperimentato, in parte, nel Sardegna Gran Tour 2021, ma nello Swank i percorsi off-road sono più lunghi e vari.
Impossibile non innamorarsi di un’isola così che vissuta in fuoristrada riesce ad entrati ancora di più nel cuore.
Già la Sardegna, ma inaspettatamente anche la tappa di avvicinamento da Malpensa a Genova è riuscita a mostrare aspetti davvero belli dal punto di vista paesaggistico, ma anche di guida in fuoristrada, con protagonisti le culture della Pianura Padana e la natura degli Appennini Liguri.

Tappe lunghe con fuoristrada impegnativo a tratti, mai impossibile anche per chi come me lo pratica da poco e con capacità discutibili, di sicuro un Rally anche nell’impegno fisico necessario con percorrenze di un certo chilometraggio che richiedevano un passo costante.

L’ORGANIZZAZIONE
Renato Zocchi e Adventure Riding forti della loro esperienza in organizzazione di eventi, tra cui Rally di caratura Mondiale, sono riusciti a gestire in maniera ottimale ben oltre le 200 persone tra piloti, accompagnatori, assistenza e collaboratori.
Una macchina da guerra organizzativa che dimostra le sue capacità fin dalle comunicazioni pre evento e che trova conferma durante tutto il Rally con una disponibilità ed una attenzione ai problemi personali di ognuno.

Advemture Riding

Massima attenzione alla sicurezza con l’utilizzo di Tracking per ognuno dei piloti e con al seguito uno staff Medico per tutta la durata del Rally, compresa ambulanza sul percorso.
Anche l’assistenza in caso di guasto è stata garantita con jeep con carrello per l’eventuale recupero dei mezzi in avaria, la scelta di partner tecnici come Anlas e Enduro Republic che potevano garantire assistenza a chi ne avesse fatto richiesta sicuramente è stato un servizio apprezzato di cui hanno usufruito in tanti, noi per primi.

LE CLASSIFICHE
Il risultato sportivo nello Swank Rally è più che altro un confronto tra amici, anche se il gas è stato dato a piene mani, ma la classifica è necessaria in una gara e quindi ecco i nomi che sono saliti sul podio, per tutti gli altri una bella medaglia ricordo che seppur semplice ha il grande valore del “IO C’ERO”!

Swank Rally 8

La premiazione a bordo della Nave del ritorno in continente con mattatori e padroni di casa della serata Renato Zocchi e Filippo Bassoli gli artefici di un’idea geniale come lo Swank Rally di Sardegna che alla sua terza edizione è cresciuto fino al numero record di quest’anno di 160 Piloti alla partenza.
Ecco quindi la classifica dei piloti a cui sono andati premi offerti dagli sponsor Breitling, Garmin e MBE:

R1 (Vintage)
1° Missoni Ottavio Honda XL600
2° Catalano Giuseppe Suzuki 600DR
3° Schiavotto Riccardo Husqvarna WR250

R2 (Moderne)
1° Botturi Alessandro Yamaha Tenere 700
2° Fontana Marco Aurelio Honda CRF 250RX
3° Croci Niccolò KTM 450exc-f

Premiati anche componenti della gara a squadre che ha visto dominare per solo tre punti il Team Lucky Explorer (Missoni-De Bernardi-Bassoli-Schiavotto)
La categoria Experience, prevedeva il Precision Trophy GARMIN, ovvero la precisione nel percorrere esattamente o con il minimo scarto la distanza prevista dalla traccia, che è stato dominato da Tazzari Angelo seguito da Righetto Paolo e Musatti Alberto che si aggiudicati orologi GPS dello Sponsor.
Per noi una partecipazione assolutamente non scontata, inadeguata, ma forse proprio per questo in puro stile Swank…mi sa che l’anno prossimo ci torniamo!!!

Grazie a Fotografica Sestriere per le foto, sul loro sito tutte le foto dei partecipanti.

GALLERY



ABBIAMO UTILIZZATO
Per noi di aMotoMio.it che da sempre abbiamo l’idea di dare la nostra opinione sui materiali che usiamo, è normale stilare un elenco di quello che ci ha accompagnato durante lo Swank Rally di Sardegna 2021.

LA MOTO
KTM 690 Adventure R 2021, messaci a disposizione da KTM Italy che si è ancora fidata di noi.
La moto perfetta per questa esperienza da Endurista in erba, leggera, potente e reattiva, ma soprattutto in grado di sopportare anche i trasferimenti su asfalto.
Ne parleremo a breve in un test specifico.

KTM 690 Enduro R

GOMME E ASSISTENZA
Anlas ci ha messo a disposizione un treno di gomme Capra Extreme che si sono rivelate ottime su ogni terreno. Da principiante ho percepito molta sicurezza sull’anteriore sia in tenuta sia in frenata e una buona trazione al posteriore con ogni tipo di terreno.

Anlas Capra EXT

Per lo smontaggio e il rimontaggio delle ruote abbiamo chiesto aiuto a Enduro Republic che nelle persone di Cristian, Nicolò e Bonni, ci hanno dato una notevole mano con disponibilità, professionalità e gentilezza.

Enduro Republic

CASCO
Abbiamo utilizzato il collaudato LS2 Subverter MX470, che si è rivelato ancora una volta un ottimo prodotto, leggero e confortevole anche dopo oltre sette ore di guida. Promosso a pieni voti

LS2 Subverter

GIACCA, PANTALONI E GUANTI
Anche qui siamo andati sul sicuro con la giacca Clover Dakar 2 e i pantaloni della stessa azienda Veneta, così come i guanti Airtouch-2 che non smettono di stupirci per comodità e durata.

Clover Dakar-2

STIVALI
Per restare in sella per oltre otto ore e con gli stivali ai piedi per molto di più diventa necessario che questi siano confortevoli e gli Adventure HDry di FormaBoots lo sono davvero oltre che sicuri, una conferma ulteriore delle precedenti sensazioni.

Forma Adventure HDry

MASCHERA E OCCHIALI
Abbiamo utilizzato la nuova maschera Ariete 8K che ha confermato le ottime qualità dei prodotti Varesini. Davvero incredibile la visuale che risulta davvero ampia tanto da far sparire in ogni direzione la scocca della maschera, una sensazione davvero piacevole.
Rimangono invariate le ottime qualità costruttive tipiche di Ariete e ancora sempre apprezzabile la possibilità di indossare gli occhiali da vista sotto la maschera.

Ariete 8K

A proposito di occhiali abbiamo utilizzato i nostri A-Tom 55 che si sono confermati ottimi, li abbiamo alternati ai Ti_1001 , sempre di Emblema, con costante soddisfazione.

Amphibious Upbag

BORSE
Per il trasporto dei bagagli ci siamo affidati ad Amphibious con la borsa Voyager da 45 lt. e lo zaino Atom; per tutti la garanzia di assoluta impermeabilità anche quando Giove pluvio si è scatenato nel rientro. Sulla coda della KTM 690 abbiamo provato a montare una UPBAG che con la sua capacità variabile dai 9 ai 19 lt. si è rivelata comoda per riporre, oltre che il minimo di attrezzatura, anche tutto il necessario per una giornata in sella. Esperimento ben riuscito con le cinghie del sistema Multi-fix che l’hanno resa stabile anche nei percorsi più accidentati.

Garmin Montana 700

NAVIGATORE GPS
Utilissimo in questa nostra esperienza nella classe EXPERIENCE il navigatore GARMIN Montana 700. Seppur un pò macchinoso nell'uso tradizionale si è rivelato immediato per quanto riguarda la gestione delle tracce GPX, grande la visibilità dello schermo in ogni condizione di luce e ottima la sensibilità dello schermo touch anche con i guanti.
Impossibile perdersi seguendo questa precisa traccia.

 

 

 

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