Ecco un’esclamazione capace di dividere in due fazioni distinte, ma potrebbero essere molte di più, chi osserva questa foto che ritrae una moto e un cancello, anche se per qualcuno potrebbe essere l’una il sinonimo dell’altro.
Nell’immaginario abbiamo in testa il passeggero che con il suo elegante stacco di gamba supera agilmente la coda della moto accomodandosi con leggerezza sulla porzione di sella dedicatagli.
C’era una volta il motociclista da sparo, aveva i riccioli sulle gomme e la tuta in pelle di mille colori, compreso quello dell’asfalto, poi arrivò il grande fratello e se lo mangiò in un sol boccone
Il proverbio in dialetto Veneto (Figa e cavai no basta mai) suona diversamente, ma si sa che da quelle parti la sanno lunga da sempre, se poi l’unione delle due principali passioni del motociclista medio corrispondono ecco che il proverbio diventa certezza.