Ecco un’esclamazione capace di dividere in due fazioni distinte, ma potrebbero essere molte di più, chi osserva questa foto che ritrae una moto e un cancello, anche se per qualcuno potrebbe essere l’una il sinonimo dell’altro.
Una Harley Davidson Low Rider che rappresenta forse l’ultimo baluardo della casa Americana della vecchia scuola fatta di storia che ora è in via di trasformazione e un antico cancello in ferro battuto con quei riccioli estetici che lo rendono simile, ma diverso da ogni altro.
Un cancello, quello a due ante, che rispecchia il tempo che passa e il gusto di un tempo fatto di bellezza, di buon gusto e di solidità, di cose fatte per durare alla faccia del tempo che passa senza perdere il proprio fascino.
Parole che possiamo ben adattare anche alla due ruote che nonostante l'evoluzione dei motori e della tecnica rimane un punto fermo per la storia della moto.
Storia fatta di un bicilindrico a V longitudinale che alla fine è cresciuto, trasformato ma mai cambiato radicalmente finora.
Una moto pensata per gli spazi Americani, vasti, esagerati, strade larghe e infinite dove le curve, quelle vere, sono davvero rare. Una moto esagerata; dalla cilindrata che non rispecchia la potenza espressa, dal peso che difficilmente è sotto i tre quintali quelle caratteristiche tipiche di Harley che seppur non tutti comprendo e/o amano, ne fanno una caratteristica, una unicità che molti hanno tentato di copiare senza mai riuscire ad avvicinarsi al mito.
Un cancello quello che chiude una proprietà, immobile o comunque con movimento limitato, e un altro che viene così definito da chi molte volte nemmeno ha avuto la possibilità di guidarlo.
Un luogo comune che deriva dalle forme stesse e dalla ciclistica delle Harley, fatte per le Highway, fatte per spazi infiniti e che non possono competere minimamente con la sveltezza di quasi tutto il resto del panorama motociclistico mondiale.
Un cancello fatto di ferro, di storia ed emozioni che in fondo poi non è così male da guidare, basta non pretendere quello che non è, basta gustarsi le qualità che è in grado di mettere in mostra. Un mondo particolare, non necessariamente meglio o peggio, semplicemente diverso.
Così come c’è chi preferisce un moderno cancello elettrico e chi preferisce l’ultima prestazionale moto sportiva, c’è ancora sa apprezzare il gusto di guidare un’Harley, magari esclamando in maniera ironica: Ma che bel cancello!
