KTM 690 Enduro R 2021
Categoria: Le nostre prove

L’autostrada che da Albano Sant’Alessandro (BG) mi riporta verso casa, dopo aver ritirato la KTM 690 Enduro R, mi fa già capire, non che ci volesse tanto, che questo non è il suo mondo.


Non è un problema di motore, è proprio la sua indole di allegra cavalletta dei campi che poco si addice alle lunghe strisce d’asfalto.

Però questa tratta era obbligata, come altre che la aspetteranno durante lo Swank Rally di Sardegna 2021, ma proprio queste caratteristiche me l’hanno fatta preferire a moto più specialistiche. Ma andiamo per gradi.

Se ti serve una moto capace di disimpegnarsi bene nel fuoristrada, anche impegnativo, e tu non sei un fenomeno, anzi, se la stessa moto ti deve permettere di affrontare agevolmente anche tratti veloci di trasferimento su asfalto  e se KTM Italy inspiegabilmente si fida di te ecco spiegato l’arcano.

KTM 690 Enduro R 1

Facciamo che vi spoilerizzo il finale…la moto è risultata perfetta! Si, ma perché? La risposta sta nel peso, nella ciclistica, nel motore e nell’elettronica della KTM 690 Enduro R.

LA MOTO
Da non esperto del settore off-road mi sono fidato delle affermazioni dei colleghi che definivano la 690 Enduro R come uno dei modelli più versatili di casa KTM: leggera, potente e tecnologicamente avanzata.  Capace di essere efficace anche nel fuoristrada più impegnativo e in qualunque condizione e tipologia di terreno.
La moto è snella, con le sovrastrutture che appoggiano su un telaio a traliccio in acciaio al cromo-molibdeno, con una forcella con piastre forgiate e offset variabile e un il forcellone pressofuso, su cui lavorano sospensioni WP XPLOR interamente regolabili, dalla lunga escursione.

KTM 690 Enduro R 2

La sella è lunga e si protende da poco dopo il cannotto di sterzo, dove si trova anche la chiave d’accensione, fino alla coda in cui si trova il tappo del serbatoio che quindi si trova sotto la sella con i suoi 13,5 lt.
Sul lato sinistro corre lo scarico che termina in un silenziatore che sbuca dal fianchetto di sinistra.
Ruote, ovviamente a raggi, dai canonici diametri 21” e 18” gommate Mitas E07.
Frenata assicurata da un disco “Wave” per ruota; anteriore da 300 mm e posteriore da 240 mm assistito da un ABS escludibile al posteriore selezionando la mappa “2”

KTM 690 Enduro R 4

Punto di forza della moto è il potente monocilindrico LC4, non penalizzato dal rispetto delle norme Euro 5, che eroga ben 74 CV e 73,5 Nm di coppia ed è facilmente gestibile grazie a una sofisticata elettronica di serie. Due modalità di guida, selezionabili anche in marcia, la Street  “1” ha una erogazione più appuntita e  mantiene l’ABS su entrambe le ruote mentre la OffRoad “2” diventa più dolce, mantenendo la medesima potenza e disinserisce l’ABS al posteriore.
Evoluta l’elettronica per il modello 2021 che vede la piattaforma inerziale ABS Cornering e Traction Control Cornering, quest’ultimo escludibile mediante l’apposito tasto sui comandi a sinistra del manubrio.

KTM 690 Enduro R 3

Frizione, con antisaltellamento, a comando idraulico, morbidissima e ben modulabile che asseconda un cambio a sei rapporti veloce e preciso, solo nell’uso dell’ottimo cambio elettroassistito ci è capitato in qualche occasione un buco tra quinta e sesta, da dire, però, che la moto era praticamente nuova.
Pedane in puro stile off-road dalla superficie ampia che permette un ottimo e stabile appoggio dei piedi e della gestione dei comandi a pedale.
Potenti e modulabili i freni che permettono arresti adeguati in ogni situazione.
Strumentazione raccolta in un piccolo quadro LCD e relative spie di servizio con tutte le informazioni importanti anche se non di immediata comprensione  e che avremmo gradito più classica; ben visibile la spia che segnala la disattivazione di ABS e TC.

KTM 690 Enduro R 5

Esteticamente molto gradevole, nel gioco arancio/grigio, con tabelle portanumero integrate nella linea e maschera anteriore che incornicia il faro dalla forma moderna che a dispetto delle dimensioni garantisce un luminosità capace di bucare la notte. Aggressiva con parafango alto e convogliatori protesi in avanti con frecce piccole a LED, stilosissime, e doppio fanalino posteriore a led.
Belli e stabili gli specchi retrovisori.

KTM 690 Enduro R 6

IN SELLA
La moto è alta di sella (93 cm) e leggera (146 Kg a secco) facile da spostare da fermo e in movimento, grazie anche al largo manubrio con paramani, anche se con un angolo si sterzo ridotto.
Ci si sente padroni del mezzo che sembra dare confidenza fin da subito, o meglio la darebbe, nel senso che è talmente svelta e leggera da sorprendere il pilota finché non la conosce, e così è stato.

KTM 690 Enduro R 7

Qualche chilometro per abituarsi all’avantreno morbido e alla risposta del motore e tutto diventa facile sia su strada, ma soprattutto quando l’asfalto finisce.
Proprio in fuoristrada è stata la sorpresa, dove è stata capace di affrontare davvero ogni tipo di terreno e mettere a proprio agio anche l’inesperto pilota.
Abbiamo montato delle gomme tassellate specialistiche per affrontare meglio i terreni della Sardegna e con questi la KTM 690 Enduro R ha saputo dare il meglio di se, ma anche con le Mitas di serie non abbiamo avuto nessun problema.

KTM 690 Enduro R 8

In motore è ben gestibile, potente in alto e ben dosabile nella sua erogazione; l’intervento delle mappe è percepibile con la “1” perfetta per la strada e la guida aggressiva e la “2” più morbida e progressiva per garantire sempre la trazione ottimale, anche se l’intervento del Traction Control aiuta comunque sempre.
Ho preferito mantenerlo inserito lasciando ai più esperti la possibilità di giocare ai traversi, e ho apprezzato la validità dell’ABS sempre inserito all’anteriore, ben calibrato e mai invasivo, mentre al posteriore con la mappa off-road viene automaticamente disinserito.

KTM 690 Enduro R 9

A dispetto delle inevitabili vibrazioni dovute al motore e alle gomme su strada il confort non è così terribile, certo manca la protezione all’aria, ma anche il ritorno da Genova a fine Rally in autostrada non mi ha devastato. Il motore potrebbe permettere velocità maggiori, ma tra i 110 e 120 km/h abbiamo trovato il giusto compromesso.

Difficile adattare il bagaglio vista la mancanza di qualunque appiglio e la voluminosa marmitta, ma con un po’ di fantasia siamo riusciti ad avere almeno un minimo senza dover ricorrere necessariamente allo zaino.

KTM 690 Enduro R 10

Decisamente ridotti i consumi sempre abbondantemente sopra i 23 km/lt che quindi permettono una buona percorrenza, cosa apprezzata durante un Rally.

CONCLUSIONE
Lo sapete già dall’inizio, la KTM 690 Enduro R mi ha totalmente conquistato, mi ha fatto divertire sulle strade sarde, mi ha permesso di affrontare percorsi che non avrei mai pensato di fare e lo ha fatto con una semplicità estrema, con una confidenza che cresceva chilometro dopo chilometro, un peccato doverla restituire a KTM Italy.

KTM 690 Enduro R 11

Quasi 1500 km di test, la maggior parte in fuoristrada partecipando allo Swank Rally di Sardegna 2021, su una moto che può rappresentare degnamente il settore del Travel leggero, sa viaggiare decentemente e diventa una ottima arma in fuoristrada.

In vendita a partire da 11390,00 € non è sicuramente economica, ma i contenuti di questa moto che è una evoluta fuoristrada di ultima generazione ne giustificano ampiamente il prezzo.

Arrivederci KTM 690 Enduro R

KTM 690 Enduro R 12

Caratteristiche tecniche e tutta la gamma sul sito KTM Italy

Foto di Flavio Carato e Fotografica Sestriere


Abbiamo utilizzato: Giacca Clover Dakar-2 WP e pantaloni Clover - Casco LS2 Helmets Subverter MX470 - Stivali Forma Adventure HDry - Guanti Clover Airtouch - Maschera Ariete 8K -Occhiali Emblema

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