Un week end partito in grigio si tinge del rosso profondo di Pecco Bagnaia, cade il sabato e domenica dipinge un capolavoro della MotoGP.
Classifica Sprint Race
Classifica Gara MotoGP
Classifica Mondiale MotoGP
Pagelle:
- Pecco Bagnaia 10: la sua prestazione della domenica cancella i problemi di qualifica e la caduta del sabato. Robusto, fantasioso, autoritario.
- Marc Marquez 9: poteva essere lui l’autore del capolavoro, ma c’è Pecco. Mostra più volte i segni della lotta alle telecamere, ma è il suo marchio di fabbrica
- Dani Pedrosa 8: il piccolo vecchietto merita la nostra lode, si ritrova per caso sul podio, ma non è un caso che fosse da quelle parti. E’ talento senza ruggine!
- Marco Bezzecchi 7: la gara della domenica lo riporta tra i primi, ma in generale il week end è stato buono, stessa moto di Marquez, ora gli manca stargli davanti
- Jorge Martin 6: l’inciampo della domenica è forse merito della pressione messa da Pecco, ma il sabato è tra i pochi a non scivolare sulla buccia di banana. Livello sempre alto
- Binder e Morbidelli 4: causano cadute per troppa disinvoltura, ne fanno le spese Bagnaia e Miller. Ma sono solo incidenti di gara… dicono.
Che gara, che emozioni ma soprattutto che Pecco! Valentino Rossi nel dopo gara di Jerez ha detto che il suo pupillo ci ha messo tanta grinta e un po’ di pazzia. Secondo i più sarebbe cosa impossibile, per quello che viene spesso additato come calmo e compassato ragionierino. I sorpassi della gara della domenica hanno solo confermato che il pilota piemontese, con tre titoli mondiali in tasca, è un talento cristallino, capace non solo di sfruttare la moto che ha a disposizione, ma di fare quelle cose che sono appannaggio di pochi eletti.
Pecco campione completo, ma Marc Marquez è tornato?
Il sorpasso all’esterno del primo giro, la risposta agli attacchi di Marc Marquez e il giro veloce al penultimo giro, sono le cifre di una gara partita tutta all’attacco. Un riscatto progettato in una testa che sembra calma e compassata, ma che dentro ribolle di un indole portata a competere nel senso più completo del concetto, fatta non solo di grande istintività, ma anche di lucida strategia.
Un campionato MotoGP che si apre completamente all’ignoto, la caduta di Martin nella gara della domenica ha accorciato la classifica, e ha di fatto delineato le candidature per il titolo 2024. Jorge Martin, Pecco Bagnaia e… Marc Marquez sono i veri tre candidati. Se è vero che Marc viaggia solo in sesta posizione, quello che ha messo in mostra in questo turno della MotoGP, il continuo miglioramento della fase di affiatamento con la Ducati GP23, lo portano a vincere le cosiddette primarie della MotoGP. E’ un candidato ufficiale. Fatto salvo Pecco, la sua è stata la Ducati più veloce in pista, e solo il balletto di cadute del sabato non gli ha permesso di festeggiare un week end quasi perfetto. Il campionato è lungo e la classifica davvero corta. Scrollarsi di dosso questo Marquez, sarà impegnativo per i due giovinastri.
La lunga lista di pretendenti, occhio alle montagne russe Aprilia
E’ vero c’è anche Bastianini, c’è Bezzecchi, c’è Vinales, c'è il giovane promettente rookie della MotoGP Acosta, ma per ora nessuno sembra davvero avere quella… consistenza. Dovessimo metterci un pezzo di cuore però, non potremmo che aspettare Batianini e Aprilia alla continuità necessaria per entrare nella mischia, ma ha un gusto amaro il week end difficile di Aprilia dopo quello perfetto di Austin. A Noale hanno una ricetta contro il mal di mare di questi sali e scendi?
Gara Sprint che parte con Martin al comando e Marquez all’inseguimento, Bagnaia viene eliminato al secondo giro da Brad Binder, e a metà gara Marquez prende il comando. Sembra averne di più di Martin, ma inizia una strana danza di moto in scivolata verso la ghiaia, tra cui anche Marquez. Strada spalancata per Martin. Sul podio inaspettato sale anche Dani Pedrosa dopo la retrocessione di Quartararo per problemi con la pressione degli pneumatici.
Gara della domenica tutta in apnea. Con l’autodromo di Jerez trasformato in uno stadio che ululava ad ogni sorpasso di Marc Marquez, la gara parte con un giro capolavoro di Bagnaia, che dalla settima posizione si va a posizionare dietro al capolista. Tocca a Martin guidare la gara e a tentare la fuga, ma sotto la pressione di Pecco all’undicesimo giro cade. Potrebbe essere fuga per Bagnaia, ma giro dopo giro Marquez chiude il gap, a quattro giri dalla fine arriva a contatto, tenta due volte il sorpasso ma Pecco resiste, al penultimo giro Pecco dà una zampata al cronometro e si mette al sicuro. Lo stadio festeggia Marquez, ma Pecco è su un altro pianeta.