Questa primavera, appena il Moto Club Eat Sleep Ride Italy ha aperto le iscrizioni all'edizione 2024 del Lessinia AdvenTour non ho avuto troppe esitazioni a bissare la mia partecipazione.
A dire il vero avevo in ballo anche altri appuntamenti motociclistici per me importanti, ma a questo evento e al Motofestung è impossibile dire di no! Una grande festa e percorsi off in una zona davvero bella.
Passano i mesi, mi organizzo per il trasporto e per il dormire, e la data ormai è vicinissima. Non vedo l'ora di arrivare al Forte, rivedere tanti amici e poi fare un bel giro sui monti Lessini per ammirare ancora una volta gli stupendi panorami. Quest'anno voglio fare tante foto a queste montagne dal fascino particolare che già l'anno scorso mi hanno lasciata a bocca aperta...
A pochi giorni dall'evento, arriva dall'organizzazione una mail con il programma dettagliato e le tracce dei percorsi del sabato e della domenica... Sinceramente non ci do molto peso, come l'anno scorso seguirò i miei compagni di squadra... Non mi piace seguire le tracce!
Quest'anno il programma si arricchisce, l'evento inizia già dal venerdì sera, ma non potrò parteciparvi, e sabato, oltre alla possibilità di provare le moto delle numerose case partecipanti, ci sarà una gara di regolarità ed un fettucciato... cosa??? Iniziano le mie solite paranoie... non sarò in grado di affrontare i percorsi... Vabbè, non è obbligatorio farlo, quindi nella mia testa inizia a nascere la convinzione che farò da spettatrice.
Sabato mattina molto presto parto, con la mia fida Beta che mi fa l'occhiolino dal carrello. Verso le 9 arrivo a Pastrengo, per l’esattezza al forte Degenfeld, dove gli amici di aMotoMio e Kerosene Racing Team mi stanno aspettando.
È una bella giornata, anzi fa caldissimo! Chiacchiere, saluti e abbracci con chi incontro, ma la giornata è ancora lunga. Che si fa???
Vabbè...proviamo a scaricare un’applicazione per capire come funzionano ste benedette tracce... Per me è quasi come parlare una nuova lingua, ma alla fine qualcosa capisco. Non resta che provare, così prima di pranzo io, Flap, Mihaela, Elisa e Luca facciamo una gitarella nei paraggi. Guardare la strada e nel tempo stesso seguire il navigatore, per me, è una faticaccia: non sono abituata...
Rimango sempre dell'idea di non fare le prove del pomeriggio e seguire gli altri il giorno dopo...
Rientriamo al forte dopo pranzo, alle 15 iniziano le partenze per la prova di regolarità, si parte a distanza di un minuto uno dall'altro.
Io dovrei partire alle 16.23... parto? Non parto? Bando alle ciance: parto!!!! Al massimo mi perderò tra i vigneti e qualcuno mi verrà a recuperare...
La prova di regolarità consiste in un percorso di 15 km da percorrere nel tempo di 25'e 25'', altrimenti si incorre nelle penalità.
Parto in anticipo di mezz'ora grazie alla defezione di alcuni partecipanti.
15.41 le ragazze dell'organizzazione mi scandiscono il countdown e mi danno il via con tutto il loro tifo e entusiasmo.
Ok, parte il tempo e parte la traccia: sono in gara!
Seguo quella freccia sullo schermo, facendo però anche attenzione a dove metto le ruote, il percorso si snoda tra prati e vigneti, alternando tratti sterrati a tratti su asfalto, dove decido di dare gas per recuperare il tempo perso nei tratti in più difficoltosi. Inizio a sciogliermi, alla fine non è poi così difficile, anche se a volte tiro dritto ai bivi, ma prontamente correggo il tiro.
Raggiungo e sorpasso il concorrente partito prima di me e ciò mi dà un'iniezione di fiducia che tira fuori il mio spirito agonistico. Proseguo, ormai sento la competizione e non mollo, fa caldissimo, non mi guardo intorno come faccio di solito quando giro in moto, penso solo a seguire la traccia e un po' il cronometro.
Manca poco all'arrivo, ed ecco una serie di tornanti tra erba e sassi... Sangue freddo Monica! Mi accorgo che ho altre moto dietro di me, le lascio passare e poi li affronto con calma e determinazione, superandoli in scioltezza e finalmente l'arrivo: metto il piede a terra e il cronometro di ferma.
Sono soddisfatta per come ho affrontato questi 15 km, non faccio caso al tempo, per me va già bene così...
Il tempo di respirare e poi mi aspetta la prova di abilità, un percorso tra i birilli, da fare senza commettere errori... Era dall'esame della patente che non affrontavo frenate, slalom e otto...
Concentrazione e finisco solamente con una penalità per aver messo un piede a terra!
Prove finite, e quanto mi sono divertita! Al di là di ogni possibile risultato... Mi confronto con le altre ragazze, ci raccontiamo a vicenda questa nuova esperienza ed ora una birra fresca è la degna conclusione per festeggiare.
Alla sera ci ritroviamo al forte per la cena, ne approfitto per visitare la mostra di moto storiche allestita nei locali interni, quest'anno adornati anche con quadri e opere d'arte.
Prima che inizi il concerto Ciro de Carli, il fautore di tutto l’evento, sale sul palco per ringraziare tutti noi per essere lì e per le premiazioni.
4 categorie : Moto moderne, moto vintage, scrambler e lady, d'altronde anche quest'anno le quote rosa sono tante.
Mentre filmo in diretta Facebook i premiati: Renato Zocchi per le moto moderne, Riccardo Celli per le vintage e per le scrambler....sento pronunciare il mio nome!
Rimango basita, sono davvero incredula, penso sia un errore, invece Ciro mi conferma il punteggio... La mia felicità è a 1000... Inoltre conquisto anche la seconda pozione nella Cat. Lady...
Ed io che non volevo neanche partecipare!!!! Anche oggi una bella iniezione di autostima, che male non fa!
La serata prosegue tra risa, birra e musica rock...
Domenica mattina... Quello che le previsioni meteo dicevano viene confermato inesorabilmente, già durante la notte sono stata svegliata da un violento temporale, chissà chi ha dormito in tenda come se l'è cavata (quest' anno c'era la possibilità di accamparsi vicino alle mura del forte).
Il cielo è davvero plumbeo e piove... No, io con queste condizioni non ci penso proprio ad affrontare 180 km di percorso.
Qualcuno va comunque al briefing in moto, tanta ammirazione! Ma il tempo è davvero pessimo.
Giustamente l'organizzazione decide di annullare il giro per garantire la sicurezza di tutti. Tiro un sospiro di sollievo, sarebbe stato davvero da folli salire in montagna in quelle condizioni.
Ma il vulcanico Ciro e tutto il suo team sono pronti a farci passare ancora qualche ora di spensieratezza e convivialità e soprattutto non ci fanno andare via a bocca asciutta.
In men che non si dica nelle sale del forte le moto lasciano lo spazio ai tavoli che erano fuori sotto la pioggia, tutti si danno da fare come operose formiche, da lì a poco ci viene offerta la colazione con brioche e caffè, si chiacchiera, si ride e si guarda la pioggia che incessante scende giù, poi è la volta dell'aperitivo con pane e salame e un buon bicchiere di vino e per finire gli ormai famosi gnocchi di malga, quelli che avremmo dovuto mangiare al Rifugio Primaneve e che invece sono arrivati nei nostri piatti grazie ai volontari che sono andati a recuperarli nonostante le avverse condizioni meteo.
Che dire, una festa riuscita a metà? No... La festa è comunque riuscita.
Vorrà dire che il prossimo anno ci rifaremo, perché è impossibile mancare al Lessinia AdvenTour!!!
Grazie a Luca Ricci per le foto in movimento.
MONIKAWA
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