Aprilia RSV4 1100
Categoria: Le nostre prove

L'articolo di oggi sta nella sezione "Le nostre prove", ma di prove questa volta non ce ne sono state.


Una giornata in pista andata male a causa del meteo si trasforma in una splendida chiacchierata su passato, presente e futuro di due marchi che rappresentano una grande tradizione italiana del motociclismo, Aprilia e Moto Guzzi. Una splendida cavalcata tra ricordi e sogni, che verranno, di grandi motociclette tricolori.

Tempo infame, quando prepari con cura una giornata in pista per provare una vera e propria belva, arriva il meteo rognoso e ci piazza quel po' di acqua che rovina tutto,ma se invece di abbattersi ci si guarda intorno e si ha un po’ l’indole da stalker, si può rubare un po’ di passione agli uomini Aprilia, a qualche rappresentante della casa di Noale che si lascia andare a raccontare cosa bolle in pentola.

Aprilia Days 1

La cosa positiva è che il vestito qui rappresenta non uno, ma ben tre marchi, il gruppo Piaggio oggi racchiude in cassaforte oltre al marchio di scooter più famoso al mondo, anche i marchi Aprilia e il prestigioso Moto Guzzi, così ci si trova a navigare, vista l'acqua, tra passato, presente e futuro. Ovviamente l'orgoglio di appartenenza non può mancare, specialmente se le chiacchiere si fanno appoggiati ad una RSV4 1100, che già ferma sui cavalletti esprime energia, adrenalina, velocità. Il ricordo va al debutto di una moto che nel 2009 è stata rivoluzionaria per il modo di concepire la moto sportiva stradale, per aver portato su strada l'esotico quattro cilindri a V, e ci si trova a meditare sul fatto che a 10 anni di distanza resta una delle più belle,se non la più bella, sportiva in produzione. Se la giocano forse in due.

L'orgoglio è anche alla moto che gira in pista, l'unica al momento, che acqua o non acqua passa sul rettilineo incurante sverniciando i muretti, è il prototipo finale della RS660, il nuovo bicilindrico frontemarcia che secondo Aprilia riporterà le sportive per strada, sportive più facili, con tutte gli accorgimenti moderni, per ciclistica, elettronica e studio dell'ergonomia, ma più facile, più leggera e abbordabile delle bombe da pista,un ritorno agli anni d'oro del motociclismo stradale, dove la moto sportiva serviva a tutto. Posso solo raccontarvi di un  sound fortemente imparentato con quello della RSV4, viscerale, dal DNA puro Aprilia.

Aprilia Days 2

In particolare la piattaforma 660 darà il via ad un vivace rilancio di Aprilia dove potremmo anche vedere una adventouring basata sul nuovo bicilindrico. Archiviata la vecchia piattaforma a V di 90 gradi, il nuovo forse equipaggerà una versione moderna della Toureg, per la gioia degli appassionati di off-road di tutte le età. Ed è racchiusa tutta lì l'ambizione del gruppo, quella di riportare i giovani in moto, e dopo averci lavorato tanto in Moto Guzzi prima con la V7 che ha vestito la passione di nostalgici come quella dei giovani che volevano una motocicletta modaiola, di carattere, si sono poi dedicati a chi la moto la vuole per i grandi tour.

In Piaggio gioiscono per l'ottimo riscontro della Moto Guzzi V85TT, a Mandello ci dicono si sono dovuti mettere in forze per mantenere il ritmo delle richieste che arrivano da tutto il mondo, qualcosa che rende orgoglioso tutto il gruppo, perché la V85TT è un risultato di gruppo, alla ciclistica hanno lavorato in Aprilia, in Moto Guzzi per dare nuovo smalto al mitico motore a V di 90 trasversale ad aste e bilancieri, nell'R&D del gruppo Piaggio al design. Qualcosa che rende gli uomini Aprilia presenti nei box proiettati verso il futuro, un futuro fatto di nuovi modelli che vanno a coprire le varie esigenze. Si passa così a parlare del 2020, che sarà l'anno di Aprilia, il marchio di Noale deve tornare nei desideri e nei cuori dei motociclisti, recuperare la passione e la fiducia degli appassionati, ed è più dura che progettare un nuovo modello dicono, ma sono tutti convinti di farcela.

Aprilia Days 3

Sicuramente l'orgoglio del primato tecnico e tecnologico traspare tutto mentre facciamo una carrellata sia sulla RSV4 1100, che sulla Tuono 1100, protagonista della giornata, versione in bikini della sorella nata per pista, con una cavalleria da fare impallidire il generale Caster, ma questa agli indiani gli fa un c@@o così!

Tutto della Tuono richiama gli istinti più reconditi del motociclista dall’anima sportiva, l’impronta da muscle-bike che esprime il V4 al massimo della sua cubatura, fanno da contrappeso alla dotazione sportiva senza compromessi, il grosso forcellone racing, le sospensione Ohlins, le pinze radiali Brembo, e il comparto elettronico e digitale di ultima generazione votato alla pista. Niente di meno che il meglio.

Resta l'amaro in bocca per non essere sceso in pista per qualche giro, ma alla fine le solite chiacchiere da bar sulle moto, fanno sempre bene all'anima. Se poi le fai con chi le moto le pensa e le costruisce, beh è il massimo.

E voi? Pronti ad assaggiare l’Aprilia che verrà? Siete dei "beRacer"?

Wolf

Avatar di Wolf

GALLERY

 

 

Back To Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.