Certo che dopo anni riprendere tra le mani due semi manubri sportivi fa sempre un bell’effetto.
Se poi a questi ti devi aggrappare per contrastare la spinta di 207 CV con una coppia di 113 Nm, l’adrenalina sale a mille.
LA MOTO
Eccola la BMW S1000RR nella sua livrea total black (Black Storm metallizzato), la più elegante rispetto alle due alternative Passion e Motorsport, dove l’unico contrasto di colore è quella doppia R in rosso sulla carena.
Fin dal primo sguardo rivela potenza, cattiveria, forza, un concentrato testosteronico che non cede a compromessi, questa è una SPORTIVA punto!
Di fatto nell’esemplare in prova non era montato il kit passeggero che in effetti è dedicato a compagne/i decisamente sportivi o innamorati.
Masse concentrate sul grosso serbatoio che sovrasta il telaio Deltabox in alluminio parzialmente portante su cui è “appeso” il 4 cilindri in linea a 4 tempi raffreddato a liquido/olio, 4 valvole in titanio per cilindro, alberi a camme lato aspirazione variabili BMW ShiftCam.
Motore capace, come già detto, di ben di 207 CV a 13.500 giri/min da scaricare a terra attraverso un cambio a sei rapporti, elettro-assistito Pro, veloce e preciso che ci ha decisamente e positivamente sorpreso.
La ruota anteriore è guidata da una forcella telescopica a steli rovesciati, Ø 45 mm, precarico molla, regolabile in compressione ed estensione, mentre al posteriore troviamo un forcellone underslung in alluminio, Full-floater pro, sospensione posteriore, regolazione in compressione ed estensione, precarico molla regolabile; ruote nei diametri classici da 17” gommati 120/70 e 190/55.
Di alto livello anche il reparto freni con un doppio disco anteriore da 320 mm con pinza a quattro pistoncini e un disco singolo posteriore da 220 m con pinza monopistoncino. Presente la versione più evoluta dell’ABS, il Pro, con diverse regolazioni per Rain, Road Dynamic, mentre viene escluso nella mappa Race.
Tornando all’estetica si nota la rivisitazione stilistica che ha riguardato quasi tutti i componenti della RR rispetto alla “Nonna” di dieci anni fa; dall’aggressivo frontale diventato simmetrico al filante codino con uno studio di materiali che hanno portato anche a una riduzione del peso, sotto i 200 kg, oltre che delle prestazioni globali.
Anche il settore “legale” per la circolazione su strada, inteso come specchi retrovisori e luci si integra perfettamente nel Racing Style della RR. I primi, facilmente rimovibili, sono stabili anche ad alta velocità e con una ottima visuale alle spalle, integrano le frecce anteriori per una migliore visibilità, oltre che per il valore estetico.
I fari LED di serie conferiscono alla BMW S1000RR un look assolutamente dinamico e aggressivo. Nella vista posteriore, la RR domina per design e funzionalità, al motto di "All in one" come ci sta abituando BMW con i nuovi modelli. Il portatarga contiene, oltre all'illuminazione della targa, anche indicatori di direzione LED, luce di posizione e stop.
Tanta l’elettronica di serie: ABS Pro, DTC (Dynamic Traction Control), HSC (Hill Start Control), cambio elettro-assistito Pro, 4 modalità di guida (Rain, Road, Dynamic, Race).
Tutte funzioni selezionabili tramite i blocchetti elettrici al manubrio e visualizzabili sul completissimo display TFT da 6,3” a colori con possibilità di visualizzazione Race che mostra e memorizza anche l’angolo di piega raggiunto.
A questa base può essere aggiunta una serie di pacchetti per rendere ancora più prestazionale dinamicamente la S1000RR e molti optional, alcuni montati su questo esemplare, per personalizzarla anche in termini funzionali ed estetici.
ALLA GUIDA
Posizione decisamente sportiva con busto inclinato in avanti a pesare sui polsi con le mani ad impugnare i semi manubri non eccessivamente spioventi e abbastanza, in termini racing, larghi.
Il voluminoso serbatoio ruba la scena anteriore, ma le gambe trovano comodamente spazio negli svasi laterali e non disturba minimamente nei movimenti in sella.
Sella rigida ma non scomoda che permette un minimo spostamento assiale e da sostegno posteriormente.
Pedane alte e arretrate, capaci però di accogliere anche i gambalunga da oltre 180 cm di altezza.
Il suono dello scarico Akrapovic, opzionale, è coinvolgente già dal minimo fino a diventare musica quando il numero dei giri sale, infilando poi le marce con il cambio elettroassistito ci si immerge in accelerazioni emozionali sia fisiche che uditive.
Svelta reattiva, la moto segue il pensiero e quando la velocità sale segue come una lama la traiettoria impostata. La sensazione di sicurezza e di tenuta è estrema e in ogni caso sappiamo di poter contare su aiuti elettronici davvero a punto.
La frenata è mostruosa, sulle prime bisogna resettare la distanza di staccata visto che le decelerazioni sono fulminee con un anteriore stabile sostenuto da una forcella a punto con un posteriore che ben asseconda la frenata senza bloccaggi improvvisi o interventi inutili dell’ABS.
Nell’uso stradale con tutta la cavalleria a disposizione e con la buona elasticità di questo motore basterebbe la mappa Rain per divertirsi, la Road è già quasi esuberante, poi alla fine la Dynamic diventa la vera tuttofare, mentre la Race meglio tenerla per l’uso in pista.
Nell’uso quotidiano su strada è davvero esagerata, eccessiva, del resto è un animale da pista, anche se l’elasticità del motore permette una guida relativamente tranquilla anche a velocità umane.
Peccato non aver potuto guidarla nel suo habitat naturale, in circuito, dove può esprimere senza limiti e in tutta sicurezza le sua potenzialità, quella da vera sportiva, da Super Bike stradale, capace di strappare un sorriso anche al più incallito dei piloti.
A noi comuni mortali basta la libidine di tanta potenza e il piacere della guida.
Tutta la scheda tecnica e le informazioni sul sito BMW Motorrad
Grazie a BMW Motorrad Italia per la moto in uso
Foto di Roberto Serati
Abbiamo utilizzato: Casco X-Lite X-803RS UC- Giacca Clover Airblade-3 - Jeans PMJ Deux - Guanti Clover Raptor-3 - Scarpe Stylmartin Vector WP
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