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“Oltre il jeans”
Per andare in moto si può indossare qualunque tipo di abbigliamento. Certo quello tecnico è preferibile ma spesso ci si fa influenzare dalla moda, dal look e così ci si ritrova eleganti ma non protetti.
Da tempo sul mercato sono comparse proposte che pur garantendo la massima protezione in caso di malaugurata caduta concedono molto anche all’estetica
Così PromoJeans, da anni tra le aziende più attive nel settore jeans per motociclisti, allarga la sua proposta con questi nuovi pantaloni in tessuto che fanno del taglio e della vestibilità casual il loro punto forte insieme ai due ampi tasconi laterali, ai tre colori moda in cui sono disponibili e al trattamento “Old”.
Tra il Sabbia, il Moro e il Grigio noi abbiamo scelto quest’ultimo perché più versatile e facile da abbinare ma in tutte le tonalità questi pantaloni hanno il loro bel perché, poi come sempre è questione di gusti personali.
Taglio a vita bassa, rispetto ai parametri dei classici jeans da moto, ma comunque ben coprenti le parti da proteggere tanto da permettere la predisposizione delle protezioni Zero-Shock su fianchi.
Il Tessuto Bull 325 gr., elasticizzato ad elevata tenacità, risulta morbido e confortevole grazie anche al taglio ben studiato per adattarsi alla corporatura media con ginocchia con forma anatomica per non disturbare quando si è in sella.
Ginocchia ovviamente protette da protezioni (omologate CE 1621-1) regolabili e removibili.
Nei punti strategici per la sicurezza ci sono rinforzi in tessuto 100% TWARON® balistico foderato internamente in rete che non disturba minimamente e nascosta all’esterno.
Solo rovesciando i pantaloni si nota la cura e la qualità del materiale con cui sono realizzate anche le parti non visibili una volta indossati.
Sei tasche in tutto, due sui fianchi delle cosce chiuse, come le posteriori, da pattina e bottone a pressione.
Tasche ampie e perfette per avere a disposizione quei piccoli oggetti che normalmente non sappiamo mai dove infilare.
Giusta la lunghezza anche quando non sono indossati in maniera “Modaiola” all’interno di scarponcini sportivi, anche se la chiusura alla gamba non molto ampia può rendere difficoltoso infilare sotto stivali con protezioni tibiali importanti, anche se difficilmente, visto il taglio casual, qualcuno li abbinerebbe a stivali racing.
Apprezziamo la chiusura con cerniera che sarà anche meno modaiola dei classici bottoni ma vuoi mettere la praticità quando proprio non ce la fai più e quel boschetto attira forte la tentazione di una veloce sosta liberatoria?
In sella l’elasticità del tessuto regala ulteriore confort e lascia la massima libertà di movimento e il taglio non eccessivamente largo evita fastidiosi sbatacchiamenti in velocità.
Pantaloni tuttofare, perfetti su qualunque due ruote, dallo Scooter all’enduro, anche se la destinazione perfetta è con le Classic e le Special che impazzano in questo momento nel panorama motociclistico.
Bella proposta questi Santiago.
Caratteristiche tecniche e tutte le proposte PMJ sul sito dell’Azienda.
Flap
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Alla passata EICMA molte sono state le novità in casa Stylmartin, tra queste alcune hanno animato la sua gamma touring, che allarga la forbice delle possibili scelte con l’introduzione di SHIVER.
Si tratta di uno stivaletto da viaggio dall’ottimo rapporto prezzo/prestazioni.
Urban e touring restano i “canali” potenzialmente più interessanti per i produttori di abbigliamento. Stylmartin ha spinto moltissimo nella direzione del primo e in occasione del Salone di Milano aggiorna anche la sua linea dedicata al turismo, in precedenza costituita da una decina di modelli, di cui due dedicati espressamente al pubblico femminile (la vasta gamma di taglie permette però alle centaure di porre lo sguardo anche ad altri modelli).
La new entry, lo stivaletto SHIVER, presto sarà seguito dalla versione a “scarponcino” SHIVER LOW (entrambi unisex, uniformati dal design e dai materiali ma dimensionati in modo differente).
La versione “alta” è già disponibile quindi è a questa calzatura dedichiamo l’attenzione, riservando la presentazione della “LOW” a un momento successivo.
COM’E FATTO:
Il prezzo particolarmente interessante dello SHIVER è determinato esclusivamente dalla scelta del marchio di proporre un’alternativa alla “pelle”. Lo stivaletto in questione è, infatti, costruito con una tomaia in microfibra idrorepellente e possiede tutte le caratteristiche di impermeabilità e di comfort necessarie ad affrontare ogni situazione di viaggio, dal weekend, alla vacanza lunga, fino al raid avventuroso. La cura per i particolari segue l’altissimo standard della produzione Stylmartin.
Internamente lo SHIVER alloggia una fodera waterproof e inserti in materiale termoplastico semirigido posizionati in corrispondenza di malleoli e tibia; ulteriori rinforzi termo sagomati sono a difesa di punta e tallone: in pratica tutte le parti più vulnerabili del piede sono state prese in esame.
Lo SHIVER è molto confortevole (aspetto sul quale Stylmartin non transige: è il suo maggior punto di forza, riconosciuto dagli utenti… strada, pista, off-road, città). Di conseguenza è possibile tenerlo al piede per molte ore, e non soltanto in sella. Il sottopiede interno è ovviamente removibile.
Un’ultima nota merita la comoda chiusura, dotata di lunga zip e patella con velcro nella parte alta.
SCHEDA TECNICA:
Tomaia: ecopelle in microfibra idrorepellente
Fodera: resistente all'acqua
Protezioni interne; in Pu su entrambi i lati + tibia
Protezione cambio: microfibra in tono
Chiusura: zip
Fusbet: removibile
Suola: gomma antiolio/antistatica
Taglie: 38/47
Colore: Nero.
PREZZO AL PUBBLICO SHIVER: € 169,00
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- Scritto da Flap
Lo scorso anno, come i quattro precedenti, è stato un anno di test, ne abbiamo fatti davvero molti, così proviamo a ricordarne qualcuno, non necessariamente i prodotti migliori, semplicemente quelli che magari ci hanno colpito di più o il test è stato particolarmente interessante.
Dodici Test come i mesi di questo anno vissuto velocemente in sella.
Partiamo dalla testa o meglio quello che la protegge sia quando corriamo veloci, o quasi nel nostro caso, su una pista a bordo di una sportivissima carenata e ci affidiamo quindi a un integrale Racing come il Casco LS2 396.2 Carbon.
Oppure quando semplicemente vogliamo goderci una bella giornata di sole con una Special o una Scrambler con il vento che scorre sul viso, allora un jet, magari “ventilato” diventa perfetto come il Caberg DOOM
Ci piace guidare e viaggiare comodi pertanto ci siamo affidati per un viaggio Scozzese a Clover che ci ha messo a disposizione una giacca Crossover AirBag e i pantaloni GT pro, insieme sono stati ottimi compagni di viaggio, permettendoci di passare dai quasi 30° dell'estate Milanese ai pochi gradi sopra lo zero delle Highland.
Quando invece la nostra due ruote è magari una Special la pelle nera diventa l’ideale per proteggere e per l’estetica come la Montecatena C.R. Teazer look che richiama il vecchio "Chiodo" rivisitato e reso più moderno e completo di protezioni certificate.
Naturalmente i jeans sono i pantaloni perfetti per questo modo di guidare e anche quando pantaloni tecnici diventano troppo pesanti, quando il turismo è a breve raggio o semplicemente ci muoviamo in città.
Naturalmente senza dimenticare la sicurezza e in questo i PMJ Rider rispondono perfettamente a queste richieste.
Le mani, le nostre preziose appendici vanno protette anche se fa caldo, basta scegliere guanti traforati che permettono di non soffrire senza rinunciare alla sicurezza.
I Clover R-9 Raptor si sono rivelati la risposta giusta.
Quando invece il freddo diventa intenso l’aiuto arriva magari dalla tecnologia di guanti riscaldati come gli Hot road di Tucano Urbano con i loro quattro livelli di temperatura selezionabili e una durata delle batterie che permette una intera giornata in moto anche nella stagione invernale.
Piedi sulle pedane e piedi veloci tra i cordoli che sfiorano l’asfalto al sicuro dentro stivali TCX R-S2 Evo che rappresentano quanto di meglio si possa trovare nelle calzature Racing, comodi sicuri e anche belli perchè anche in pista l'estetica conta.
Scarpe eleganti invece quando la città diventa il nostro panorama, stivaletti però capaci di tenere al sicuro anche nell’uso urbano i nostri preziosi piedi come gli Oxford di Stylmartin, difficile distinguerli da scarpe civili e molte volte li abbiamo utilizzati anche quando la moto era nel box.
Quasi invisibili sotto giacche, tute in pelle o completi da turismo i capi intimi come i prodotti EVO+ hanno la loro importanza per mantenere la termoregolazione del nostro corpo e a mantenere la pelle asciutta.
La schiena che ci sostiene ha bisogno di essere preservata da colpi violenti senza che per questo il paraschiena diventi fastidioso o peggio ancora di intralcio nella guida.
La risposta di Clover è nel Back 5 che segue la curva della schiena e nel caso di malaugurata caduta la preserva da danni irreparabili.
Un riassunto questo non esaustivo delle diverse decine di prove su abbigliamento che anche nel 2015 è stato il punto di forza di www.amotomio.it e che continuerà ad esserlo anche per questo nuovo anno sempre all’insegna del #provatodavvero.
Flap
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Come ogni anno ritorna la Moto Befana, torna in molte cittadine, Novara, Monza, Boffalora, Abbiategrasso e molte altre.
Sarebbe bello avere il dono dell’ubiquità ed essere presenti ovunque ma purtroppo anche questa non è tra le nostre capacità.
Così abbiamo scelto la Befana benefica di Milano, non perché sia la più bella o la più importante, quando si parla di Beneficienza non esiste classifica si è tutti a pari merito sul gradino più alto del podio.
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Bella, stilosa, se avesse fari e targa sarebbe perfetta anche per l’aperitivo Milanese.
Invece è votata alla sabbia, quella degli ovali e quella del Flat Track.
Una Special quindi in tiratura limitata realizzata da Deus appositamente per i corsi Di Traverso di Marco Belli.
L’occasione del test è proprio uno di questi corsi dove oltre ad apprezzarne le qualità estetiche abbiamo potuto gustarci anche le doti dinamiche.
Panciute gomme su cerchi da 19 che la fanno assomigliare a un Bobber, largo manubrio da Flat Track che la fanno apparire una scrambler, serbatoio e codino da cafè racer, insomma un mix ben riuscito di stile reso ancora più pregiato dalla semplice ma raffinata verniciatura in Giallo Metal-k di Kaos Design, in realtà c’è anche una versione in un bel blu metallizzato.
Tabella porta numero in alluminio e manopole con filo di ferro antiscivolamento invece tradiscono la vocazione “Racing” a cui sono indirizzate.
La base è una Yamaha SR400, robusta e affidabile, a cui è stato tolto tutto il superfluo, quello che non c’è non si può rompere ma soprattutto non pesa.
Si gira la chiave e dopo aver spinto la pedivella fino al punto di compressione si tira il decompressore, si rilascia e una scalciata da vita al piccolo monocilindrico.
Un bel rumore educato, ma pieno esce dagli scarichi realizzati appositamente per questa moto e basta mettere la prima per capire la facilità e confidenza che concede subito questa piccola Giapponesina dalla bassa sella.
Galleggia sulla sabbia su quei “Gommoni” dagli strani tasselli con una tenuta e stabilità che non pensavo.
Il freno davanti non è testabile in un corso di Traverso ma c’è e potenzialmente sembra efficace, per quel poco che viene usato il posteriore, a tamburo, risulta più che adeguato e dosabile per gli esercizi didattici, anche questo poi nell’ovale sarà praticamente dimenticato.
Il cambio è sufficientemente preciso e la frizione dosabile con uno stacco sul finale, però entrambi si usano davvero poco visto che si gioca molto sul apri e chiudi del gas.
Il motore è poco potente, meno di 30 CV, ma sufficiente per divertirsi e non mettere in difficoltà anche i neofiti della sabbia.
Risponde bene con una bella progressione al comando del gas e comunque permette anche ai più smaliziati di divertirsi a patto di lasciarlo correre nelle marce alte.
Ben equilibrata anche come distribuzione di pesi, tanto che dopo una giornata a giocare con questa motoretta, trattandola al pari di un ciclomotore come si faceva a 14 anni, il peso superiore comunque bel oltre i 100 Kg non si percepisce, se non dovendola rialzare da terra dopo una delle “Normali” cadute.
Questa Yamaha SR400 si è dimostrata la compagna perfetta per scoprire il mondo del Traverso facendo della facilità e gestibilità i suoi punti forti.
Una moto che come ho già detto non sfigurerebbe fuori da un modaiolo bar del centro, del resto Deus Ex Machina Italy è sinonimo di Style su due ruote.
Modifiche tecniche apportate:
- Ruote da 19 pollici Excel specifiche da flat track:
Canale anteriore da 2.15 e posteriore da 2.50
- Pneumatici Golden Tyre GT 267 in mescola soft
- Impianto di scarico completo SC-Project
- Mappatura specifica Motoshop Parma
- Filtro conico K&N con eliminazione cassa filtro
- Manubrio Tommaselli da flat track
- Codone specifico Flat track
- Sella Vibram
- Fianchetti laterali in alluminio
- Tabella porta numero in alluminio
- Colorazione in giallo Metal K by Kaos-Design
Flap
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- Scritto da Flap & Clover
La prima giacca GTS viene presentata da CLOVER nel 2011. La sua dotazione tecnica la rende uno dei capi più apprezzati dagli appassionati. Nel 2014, arriva la seconda versione, con la novità dell’Airbag (acquistabile come optional e applicabile esternamente tramite il dedicato KIT-OUT), affiancata dal pantalone GT-PRO. Il successivo up-grade realizzato sui due capi è stato presentato in anteprima a EICMA 2015 con passaggio diretto ai negozi specializzati.
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- Scritto da Fagna
No…beh, dopo averla ritirata dai ragazzi di BMW Motorrad Italia, non appena arrivato in garage volevo richiamarli, subito, perché non trovavo il tasto per “spegnere” due dei 4 cilindri per dimezzare potenza ed esuberanza nell’uso quotidiano.
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- Scritto da Team aMotoMio
Il 2015, lo abbiamo vissuto così, con voi, come voi di corsa! Passione, motore, adrenalina, piccoli e grandi viaggi, insomma in una parola le due ruote “amotonostro”, e per dire grazie a tutti voi abbiamo riassunto in poco più di due minuti il nostro #duemilaquindici......da leggere tutto d’un fiato e con davanti l’hashtag, che fa molto figo.
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- Scritto da Flap & Fagna
“A prova di diluvio”
Non solo a prova di diluvio ma anche di assolutamente impermeabile e galleggiante per oltre 24 ore.
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- Scritto da Wolf
Abbandonati e snobbati da quel tizio vestito di rosso che va in giro con una specie di trike d'annata, i motociclisti reclamano il loro diritto ad una notte di Natale con i fiocchi... o meglio con la bandana! Sogni e desideri a corredo, ci si può sbizzarrire a comporre la propria lista dei regali, fantasia e un pizzico di follia non ci mancano. Pronti a scattare dal semaforo?
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- Scritto da Flap
“Pelle Racer”
La giacca in pelle sta al motociclista come la minigonna alla mitica BB.
Dopo anni dove il colore ha preso il sopravvento, la fantasia e gli accostamenti hanno seguito l’onda del progresso e dell’evoluzione delle moto si torna al desiderio di concretezza e semplicità.
Intramontabile quindi il giubbotto in pelle, quello nero, quello classico che sta tornando prepotentemente di moda, o meglio non è mai passato, esattamente come quell’immagine di Brigitte Bardot e come del resto ogni bella Donna.
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- Scritto da Rodolfo Giulietti
Un fine settimana ricco di sport dove abbiamo potuto assistere a due esaltanti eventi organizzati dall’associazione Ciapa la Moto, Road Racing Core ed il partner tecnico Metzeler.
La location ancora una volta è quella dei locali di Motosplash che sta sempre più diventando un punto di riferimento per il motociclismo Milanese.
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- Scritto da Flap
“Affascinante MILF”
Spalle larghe, una bella schiena che termina in fianchi snelli e un bel posteriore tondo e slanciato.
Vista dall’alto così è questa bella Inglese dal nome antisonante, Commando, il resto è storia a partire da quel nome sul serbatoio che fa sognare molti motociclisti con i capelli grigi ma che fa girare la testa a chiunque incroci il suo passaggio.
Bella nel suo abito migliore, elegante nero con i colori del prezioso metallo in linee sottili a disegnarne i contorni.
Una moto decisamente particolare, ricca di storia e pregiata nella componentistica nonostante la sua semplicità di base.
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- Scritto da Flap
“English Style”
Ci sono marchi che hanno segnato la storia delle due ruote, la Triumph é uno di quelli che nonostante momenti bui ha saputo risollevarsi e tornare tra le grandi realtà mondiali.
La conosco da sempre, l’ho vista nel film “Il Selvaggio” cavalcata da un giovane Marlon Brando, l’ho vista mentre con Steeve McQueen saltava gli steccati ne “La Grande Fuga”.
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- Scritto da Flap
“A causa di correnti gelide di origine glaciale forte abbassamento delle temperature e prime gelate mattutine”.
Parole sentite qualche giorno fa alle previsioni del tempo, nulla di anormale per gli inizi di Dicembre.
Dopo un inverno che sembrava non voler arrivare pare che ci siamo, per i motociclisti incalliti arrivano davvero i tempi duri, freddo e ghiaccio, insomma tutto quello che può far dire “ma chi me lo fa fare”.
A volte è la necessità, altre testardaggine nel voler dimostrare qualcosa a tutti i costi, spesso semplicemente passione.
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- Scritto da Fagna
Mettere le mani e “customizzare” moto che non hanno fatto la storia non è mai impresa facile, se poi la moto in questione ce la ricordiamo in pochi, direi che la sfida è proprio di quelle toste. Sto esagerando? E allora dimmi ti ricordi perfettamente che moto era la “Marauder” 800???