MotoGPSilverstone Rins Batte Marquez
Categoria: Sport

Il MotoGP di Silverstone tra le stalle e le stelle, un inizio di brivido mette fuori Andrea Dovizioso, ma un finale da pelle d’oca scuote la passione e regala una splendida vittoria ad Alex Rins e alla Suzuki, beffato anche questa volta Marc Marquez.


Ha rischiato di essere uno dei gran premi meno spettacolari, o proprio noiosi, del campionato, forse non a livello di quello di Brno, ma i giri di Silverstone si sono susseguiti senza grossi scossoni, con un inseguimento dal primo all’ultimo giro che rischiava di chiudersi con un nulla di fatto. Certo a sentire i commentatori le “staccatone” sono molto eccitanti, ma la verità è che il grande pubblico ha atteso “quasi” invano di vedere i grandi sorpassi.

MotoGp Silverstone Marquez Rossi

Merito o demerito di Alex Rins, lo spagnolo di casa Suzuki alla seconda vittoria stagionale, ma quest’ultima portata a casa con tattica, con tanta testa. Diciotto giri passati a logorare Marc Marquez, che nonostante il cartello esposto che indicava l’out di Andrea Dovizioso e Fabio Quartararo, non ha mai pensato che il secondo posto fosse sufficiente.


MALEDETTO ULTIMO GIRO... MALEDETTA ULTIMA CURVA...

Un campione del mondo un po’ in ansia per questo “ultimo” giro, che probabilmente inizia a odiare specialmente se si parla dell’ultima curva, quella ormai tattica dove viene infilato e non gli dà la possibilità di rispondere. In effetti la genialità di questo grande atto sportivo, di questa tecnica anti-Marquez, capace di riprendere il gas in mano e rispondere a qualsiasi sorpasso, è che non gliene si dà il tempo, un sorpasso a pochi metri dalla bandiera a scacchi, o come oggi sulla linea del traguardo, è senza appello, senza risposta e senza la prossima staccata.

Il sorriso del campione del mondo era come quello in Austria, tirato, un po’ finto, un po’ la recita di un personaggio ridanciano che non trova però molto divertente questi finali, e che se aveva pensato di arginare una moto rossa, questa volta dalla stessa parte lo ha fregato quella blu.

MotoGP Silverstone Marquez Rins


LA GARA


Gara come detto iniziata con il botto, ma di quelli forti. Alla prima curva Quartararo vede una sbandata di Alex Rins, frena, perde la moto e la mette di traverso sulla traiettoria di Dovizioso. La sua GP19 usa la Yamaha del team Petronas come fosse una rampa e parte verso l’alto, ma Andrea pur essendo un crossista non deve aver trovato famigliare la cosa, viene sbalzato dalla moto e cade con un gran botto, rotolando poi nella via di fuga. Resta a terra per qualche minuto e lentamente si riprende, portato fuori inizialmente in barella per poi essere accompagnato insieme a Quartararo al centro medico. Una piccola perdita di memoria, oltre alle varie contusioni consigliano il trasferimento all’ospedale di Coventry per un check-up completo.

Intanto il serpentone della gara si snoda per il lungo tracciato di Silverstone, davanti Marquez e all’inseguimento Valentino Rossi, che sembra abbastanza in palla, ma già al secondo giro abdica a favore di Alex Rins. Lo spagnolo della Suzuki si gioca tutto con una moto che ormai è noto avere più muscoli che cuore, cioè un miglior telaio e qualche cavallo in meno. Ma il tracciato di Silverstone sembra dare ragione alle moto capaci di danzare tra le curve, un tira e molla lungo e sull’orlo del collasso, i tempi sul giro si abbassano, Marquez prova a forzare, ma il cagnaccio sulla moto blu non lo molla, anzi, sembra quasi rilassato. A metà gara Rins passa, o viene fatto passare, ma alla curva successiva le cose si rimettono nello stesso modo, Rins preferisce seguire, studiare che essere studiato.

MotoGP Silverstone parco chiuso

Negli ultimi giri iniziano le scaramucce più pesanti, Marc prova anche qualche furbizia delle sue, una frenata più lenta per mettere in difficoltà Rins, un passaggio sul rettilineo portando verso l’esterno l’avversario, già visto con Dovizioso in Austria, ma Rins sbanda un attimo e poi recupera. E poi quell’atto finale meraviglioso, quando Rins che nonostante i tentativi sembra ormai battuto, all’ultima curva sceglie la traiettoria più interna chiedendo alla regina delle curve di dare tutta la trazione possibile. All’attivo sul traguardo Rins ha il tempo di voltarsi e vedere che la ruota di Marquez è dietro alla sua, la gioia esplode!!!


SE NE PARLA IL PROSSIMO ANNO

Un pensiero su questa Suzuki aleggia nell’aria, con un Alex Rins che ormai è chiaro avere i numeri giusti, se nel prossimo inverno trovasse i cavalli e la trazione mancanti potrebbe candidarsi al titolo?

Non c’è molto altro da dire, questa nuova generazione di piloti sta crescendo, e qualche ottimo talento su qualche buona moto inizia a tenere il passo di Marquez. Se Marquez ha ancora tanto talento nella manica, non è più possibile però per lui distrarsi, almeno nella prossima stagione visto che questa, con l’ennesimo zero di Dovizioso, è un mondiale già messo in tasca. Di sicuro ricorderemo questa stagione per il santo protettore di Marquez, le cadute in cui sono incappati i suoi avversari e le mancate cadute dello spagnolo, hanno quasi del miracoloso, un destino tracciato.

MotoGP Silverstone podio Rins

Intanto noi ci godiamo un’altra gara sorprendente, avremmo voluto un arrivo a tre, magari a quattro con un Valentino in prima fila che però non è riuscito a tenere lo stesso ritmo dei primi, ma le Yamaha hanno un po’ tradito le aspettative, sono rimaste in seconda linea e solo nel finale hanno riagganciato con Vinales i due fuggitivi, ma troppo tardi. Possiamo solo sperare che davvero la Yamaha stia chiudendo il divario, così che il finale diventi un affare per lo meno più complicato, più spettacolare, e che anche un Valentino Rossi trovi quella moto che lo porti di nuovo a podio.

Rientro di Jorge Lorenzo tranquillo, il pilota maiorchino aveva già detto che sarebbe stata una gara per prendere confidenza, senza rischiare troppo visto che la guarigione non è ancora completa. Ha fatto di sicuro il suo lavoro, ma viste che le trattative, più o meno vere, con Ducati sono sfumate e il contratto con Honda diventa lungo definitivamente due stagioni, lo attendiamo là davanti, dove possiamo immaginarlo fastidiosamente alternativo a Marc Marquez.

Prossimo appuntamento tra due settimane con la Superbike in Portogallo, mentre la MotoGP si prende tre settimane di vacanza prima di arrivare in Italia per il GP di San Marino.

Wolf

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