Semplice non vuol dire povera e la Honda CRF300L fa della sua essenzialità la sua forza.
Certo il richiamo alle sorelle maggiori CRF450R è evidente ma qui si punta alla facilità e alla praticità, lo abbiamo sperimentato grazie alla possibilità di poterla utilizzare, grazie alla disponibilità di ONLY HELMET , per una intera giornata di corso in fuoristrada con Renato Zocchi dove l’abbiamo di fatto messa alla prova sia nei tratti asfaltati sia nei passaggi più impegnativi dell’off-road.
COM’E’ FATTA
La CRF300L è dotata di un telaio perimetrale semi-doppia culla in acciaio, leggero e resistente, su cui troviamo la filante siluette delle plastiche che sfuggono leggere verso la coda. Tabella porta numero che ingloba il moderno faro anteriore sotto cui spunta il parafango alto. Sella lunga sotto la quale corre sul lato destro il voluminoso silenziatore.
Incastonato nel telaio il motore monocilindrico, raffreddato a liquido, bialbero da 286 cc è capace di esprimere 27,3 CV a 8500 giri con una coppia di 26,6 Nm a 6500 giri. Non valori da urlo, ma come vedremo capaci di divertire e trarre d’impaccio, anche grazie al comodo avviamento elettrico.
Un motore parco nei consumi visto che sono dichiarati oltre 30 Km/Lt che permettono una discreta autonomia con i 7,8 litri di serbatoio.
Alta di sella (88 cm) su sospensioni dalla lunga corsa: forcella a steli rovesciati da 43 mm e forcellone rastremato in alluminio con mono ammortizzatore e architettura Pro-Link.
Freni a disco “Wave” su entrambe le ruote con l’anteriore da 256 mm con pinza a 2 pistoncini, mentre dietro lo troviamo da 220 x mm con pinza a pistoncino singolo. Naturalmente servito da un sistema ABS, escludibile al posteriore per l’uso in fuoristrada.
La frizione è dotata di anti saltellamento per evitare perdite di aderenza durante le scalate più decise del cambio a sei rapporti; cambio ben spaziato con le prime marce più corte per poi distendersi di più nelle successive.
Tutto questo per un peso davvero interessante di soli 142 Kg in ordine di marcia.
Completa la strumentazione LCD con tutte le informazioni utili, marcia inserita e livello benzina compresi, per la massima praticità nell’uso dual-purpose in cui si inserisce questa Honda CRF300L.
LA PROVA
La sensazione di leggerezza si percepisce fin dal primo sguardo, gusto indubbiamente Honda e finiture curate anche nei dettagli.
La seduta è alta tipica delle enduro con il largo manubrio su cui troviamo i pratici blocchetti elettrici. Frizione morbidissima e dopo aver girato la chiave bisogna solo premere il magico pulsante per dare vita al piccolo monocilindrico. Ha la voce educata, direi cittadina che un po’ si contra con la sua estetica aggressiva, ma decisamente apprezzabile per non disturbare il resto del mondo.
Il peso ridotto e l’angolo di sterzo ampio permettono manovre disinvolte e soprattutto rendono tutto più facile fin dai primi metri con una confidenza che diventa sempre maggiore con il passare dei chilometri.
Buttato subito nel fettucciato di prova ho apprezzato le reazioni sempre prevedibili e le sospensioni che, seppur non specialistiche, fanno bene il loro dovere.
Anche la frenata è ben dosabile sia davanti sia dietro e solo esagerando interviene l’ABS, salvo poi escluderlo al posteriore, con il pratico tasto a lato strumentazione, per la guida in off-road.
Forse un po’ piccola nella guida in piedi per chi supera il metro e ottanta di altezza, ma in quel caso magari basta rialzare un po’ il manubrio.
I cavalli sono più che sufficienti per divertirsi in fuoristrada e ben distribuiti con una insospettabile capacità di ripresa in tutte le marce.
Il fuoristrada da neofiti ha messo in mostra come questa Honda sia adatta a provare e sedimentare gli esercizi senza particolari timori nei confronti del mezzo, grazie anche al cerchio anteriore da 21”; una confidenza che dopo un paio di ore di esercitazione ci ha fatto sentire padroni del mezzo.
Nella parte successiva del corso ADVENTURE RIDING era previsto un Tour on-off di circa 160 km lungo strade asfaltate di collegamento e sentieri e strade bianche, proprio quest’ultime hanno dimostrato che non servono mezzi esagerati per fare del fuoristrada, anzi con moto leggere e dalla potenza giusta ci si trova a proprio agio permettendoci di osare un po’ di più.
La potenza però di poco più di 27 cavalli si fa sentire quando comincia l’asfalto e ci sarebbero piaciuti una decina di cavalli in più per disimpegnarci magari nelle veloci statali, raggiunge e supera comunque le velocità codice autostradali…ma non è nata per questo e poi com’era il detto della Botte piena e della moglie ubriaca?
Le gomme di serie moderatamente tassellate hanno svolto perfettamente il loro compito di compromesso comportandosi dignitosamente sia su asfalto sia su terra, poi sarà l’uso che ne farà il proprietario a stabilire in che direzione orientare la scelta della gomma più adatta.
PER CHI E’ ADATTA
Il cliente tipico spazia dal motociclista esperto, anche fuoristradista, al neofita comprese ovviamente, in entrambe le categorie, le Donne che possono contare su un peso davvero limitato.
Può essere una seconda moto da utilizzate in città e nelle veloci esperienze in fuoristrada oppure la via di fuga poco impegnativa per chi ama la moto da strada ma non vuole rinunciare a qualche escursione in off-road.
Ha un prezzo di acquisto interessante, inferiore ai 6000 €. e costi di manutenzione davvero limitati e naturalmente fa parte della famiglia Honda e anche questa è una garanzia.
Tutta la scheda tecnica sul sito HONDA
Grazie a ONLY HELMET per la moto in uso
Foto di Roberto Serati
Abbiamo utilizzato: Casco XLite X-502 Ultra Carbon – Maschera Ariete 8K – Giacca Clover Dakar-2 – Pantaloni Clover Light Pro – Guanti Airtouch-2 – Stivali Forma Adventure HDry – Intimo SIXS Warm CU
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