La Speed Twin si colloca tra la “Paciosa” Bonneville T120 e la sportiva Thruxton RS e lo fa con una personalità tutta sua.
Si dice che la virtù stia nel mezzo, ma anche che le mezze misure non soddisfino mai fino in fondo, insomma dura vita per chi deve convincere con le proprie qualità, eppure la Speed Twin riesce davvero a essere la moto che unisce le caratteristiche dalle due Sorelle con cui divide il motore bicilindrico da 1200cc.
La Triumph Speed Twin MY 2021 rappresenta l’evoluzione della specie, rispetto al modello che avevamo precedentemente provato, soprattutto a livello di forcella e freni, ma andiamo per gradi.
IL LOOK
Classica la linea dominata dal serbatoio tipicamente Inglese, tondeggiante con la scritta Triumph e una leggera striscia di colore che la rende un po’ aggressiva, linea sport a cui concorrono anche i cerchi in lega gommati sportivi e le pinze radiali Brembo.
Elegante e tradizionale la strumentazione analogica a due quadranti, completata da un display inserito per tutte le informazioni del computer di bordo, che sovrasta il grosso faro tondo impreziosito dalle luci a LED. A LED anche le frecce e il piccolo ma efficiente fanale posteriore.
Tradizionale il retrotreno con doppi ammortizzatori e altrettanto nostalgico il coperchio del tappo del serbatoio stile “Monza” che nasconde quello vero chiuso a chiave.
Una linea con dettagli modaioli come la sella piatta e i corti parafanghi in alluminio che la rendono un po’ Special.
Il tutto costruito attorno al sempre bel motore Twin da 1200, verniciato in nero opaco, a cui confluiscono i condotti dell’iniezione con look finti carburatori.
Eleganti anche le fiancatine con logo in rilievo e piccole griglie che ne svecchiano la linea. Una via di mezzo anche le due marmitte che nella loro semplicità dimostrano, soprattutto nei terminali, una ricerca stilistica tra passato e moderno.
Insomma un mix ben riuscito per rendere personale ma non appariscente una moto che nel catalogo Triumph è ben inserita nella categoria Modern Classics, personalizzazione che può raggiungere alti livelli grazie agli oltre 50 accessori specifici per questo modello.
LA TECNICA
L’ossatura è formata da un telaio tubolare a doppia culla a cui è collegato un forcellone a doppio braccio (con coppia di ammortizzatori regolabili) e una forcella Marzocchi a steli rovesciati da ben 43 mm.
Le ruote in lega sono entrambe da 17” generosamente gommate (120/70 – 160/60), misto il comparto freni con doppio disco Brembo da 320 mm, pinza Brembo M50 radiale monoblocco a 4 pistoncini, all’anteriore e disco da 220 mm con pinza flottante Nissin a 2 pistoncini al posteriore, naturalmente serviti da un ABS assolutamente a punto.
Il motore è il bicilindrico parallelo raffreddato a liquido, 8 valvole, da 1200 cc con alimentazione iniezione elettronica sequenziale multipoint.
Il propulsore esprime ben 100 cavalli che scalpitano gestiti da una morbida frizione a cavo e da un cambio a sei rapporti ben spaziato e abbastanza preciso, che si fanno sentire attraverso l’impianto di scarico 2 in 2 in acciaio inox satinato con doppio silenziatore.
Per dare biada ai suddetti cavalli basta il serbatoio da 14,5 litri che permettono di percorrere quasi 300 km tra un pieno e l’altro.
Sono tre le mappe motore disponibili: Rain, Road, Sport sempre con la possibilità di disinserire il traction control.
Tutto questo con un peso finale dichiarato di 216 kg.
LA GUIDA
Partiamo subito col dire che questa Speed Twin è di una facilità disarmante, capace di conquistare e coinvolgere il pilota in un attimo.
Sicuramente la ciclistica che la avvicina alla sportività e le gomme Metzeler Racetec RR contribuiscono alla sveltezza nello scendere in piega e dargli coerenza nel seguire la linea impostata.
Il motore borbotta allegro con una personale sonorità che lo rende unico, ma quando viene chiamato in causa dimostra che i 100 cavalli sono più che sufficienti, con la suddetta ciclistica, per divertirsi e mettere in difficoltà sulle strade tortuose molte naked più blasonate… se si esagera ci pensano i freni a garantire spazi d’arresto ridotti.
Ma questa Speed Twin non è una sportiva e quindi permette di passeggiare con un filo di gas anche in coppia potendo garantire una buona comodità per entrambi.
La seduta con busto eretto ci fa trovare le manopole del manubrio proprio dove ce le aspettiamo e i comandi sono comodi e intuitivi per le classiche funzioni e per selezionare le funzioni del display multifunzione e selezionare i riding mode.
A proposito di mappe la Road si conferma la più adatta nell’uso quotidiano e sufficiente per divertirsi, se si vuole più pepe basta inserire la Sport che appuntisce l’erogazione e la rende grintosa anche se un po’ ruvida, ma del resto è quello che ci si aspetta da questa configurazione; quando l’asfalto non ha una aderenza perfetta per pioggia e/o umido ecco che la Rain concorre a darci una mano a controllare la potenza.
Ottima la visibilità garantita dagli specchi retrovisori bar-end che però possono creare qualche impaccio nella guida cittadina.
PERCHE’ COMPRARLA
Se vi piace la Bonneville ma volete un po’ più di pepe e qualcosa in più a livello di motore e di ciclistica, ma la Thruxton RS è un po’ troppo sportiva questa via di mezzo è perfetta.
Se siete tradizionalisti la potete prendere la mono tinta Jet Black di serie, se volete osare c’è il Red Hopper o il Matt Storm Grey di questa prova, questi ultimi con sovrapprezzo di € 200,00
Il prezzo di listino parte da € 13600,00 che riteniamo in linea con la qualità e la cura nei dettagli riposta in questa Triumph Speed Twin 1200.
Un modello #provatodavvero e che conferma il detto Latino del titolo, la scelta invece spetta a voi.
Caratteristiche tecniche sul sito Triumph Motorcycles
Foto di Roberto Serati
Abbiamo utilizzato: Casco Caberg Drift – Giacca Clover Hyperblade - Jeans PMJ Legend - Scarpe Forma Legacy Dry - Intimo SIXS BlazeFit
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