Harley Davidson fa rima con l’”American Dream”, un sogno fatto di strade infinite e moto dal manubrio alto.
Questa Street Bob ne incarna pienamente lo spirito, un grosso motore a V, good-vibration e solo l’essenziale per andare. Una moto pura, da Motociclisti solitari, (però volendo la seconda sella si può avere), che vogliono vivere la vita “easy rider style”. E tipica del Custom è la posizione su una sella bassa con i piedi sulle pedane avanzate, ma non troppo, rispetto allo standard di questa tipologia di moto, e braccia che impugnano un alto manubrio.
Tutto è classico, un grosso serbatoio che in realtà contiene solo 13, 2 litri a fare da centro estetico di questa moto insieme al motore Milwaukee-Eight 107 da quasi 1800 cc. Una forcella tradizionale con soffietti para polvere a guidare una snella ruota a raggi da 19” mentre al posteriore troviamo un finto telaio rigido con sospensione nascosta e una cicciotta ruota da 16”sempre con cerchio a raggi. Corti parafanghi che puntano all’essenza con quello posteriore ampio che termina con il porta targa e luci inglobate nelle frecce come tradizione Harley Davidson. Bello il piccolo fanale a LED che nonostante le dimensioni ridotte illumina molto bene la strada.
Alto il manubrio (Mini-Ape) con i classici blocchetti elettrici tipici HD e un piccolo display digitale proprio sulla piastra di sterzo fornisce tutte le informazioni necessarie alla guida, più sotto un altro piccolo strumento rettangolare raccoglie le spie di servizio. Non serve la chiave, o meglio anche questa Street Bob è dotata del sistema Keyless che permette di tenere la “Chiave” in tasca senza doverla estrarre nemmeno quando ci si allontana dalla moto visto che automaticamente si inserisce l’antifurto. Il motore è imponente e sprigiona forza, le “Good Vibration” sono ammorbidite, ma comunque le pulsazioni si percepiscono sia da fermo sia ad ogni apertura del gas. Il suono allo scarico è fin troppo educato con le marmitte di serie, probabilmente durano poco una volta scelta la personale alternativa, e la spinta è davvero piena appena si rilascia la morbida frizione a filo.
La coppia di 145 Nm si fa sentire in ogni marcia e non fa rimpiangere cavalli in più rispetto agli 86 che questa Street Bob sa esprimere. Non cavalli da corsa ma robusti cavalli da tiro, forti e vigorosi. Inutile spingere il motore in alto, meglio godersi la spinta in una guida morbida e rilassata, anche perché le pedane strisciano preso a terra nelle curve e la stessa posizione di guida non invoglia a velocità folli. Ecco la spinta, il vigore, la coppia che si esprime solo come in un grosso bicilindrico americano, sono la chiave del godimento brioso della “BoB”.
Anche la protezione all’aria è tipicamente nulla e l’alta impugnatura non aiuta l’aerodinamica, quindi perché soffrire cercando di andare forte quando basta molto meno per godere del piacere della guida. Manutenzione ridotta all’essenziale visto che la trasmissione a cinghia, altra tradizione Harley Davidson, non ne prevede, fatta salva la sostituzione dopo un’abbondante decina di migliaia di chilometri; cinghia che si fa apprezzare anche per la pulizia e la sua silenziosità La frenata è garantita da una coppia di dischi, entrambi di grande diametro con pinza anteriore a 4 pistoncini (fissa) e posteriore a 2 pistoncini (flottante).
Uno disco per ruota quindi forse psicologicamente poco, ma perfettamente in linea con l’estetica e soprattutto le prestazioni della moto; infatti l’impianto è capace di fermare la Street Bob in totale sicurezza con una buona modulabilità e con l’aiuto di un eventuale ABS ben tarato. La modulabilità e precisione della leva del freno anteriore è decisamente migliore, a nostro avviso, rispetto al pedale del freno posteriore, che come già detto non ha certo una “sensibilità da sportiva. Ciò detto basta solo un po’ strada e ci si abitua al suo comportamento, che per inciso non mette mai in difficolta, come invece poteva accadere con le “nonne” delle street bob. Nelle manovre da fermo il peso che sfiora i 300 kg si fa sentire, ma complice il largo manubrio e la sella bassa non si è mai in difficoltà. Una volta in movimento la moto diventa più leggera e guidabile lasciandosi condurre con facilità, certo ama le strade ben asfaltate visto che le sospensioni mal digeriscono le malformazioni e le buche e la stessa posizione di guida scarica ogni colpo sulla schiena, ma del resto chi sceglie questa filosofia di moto sa che a qualcosa deve rinunciare.
Difficile passare inosservati in sella alla Street Bob, impossibile che non la si noti parcheggiata, insomma un irresistibile richiamo fatto di estetica, finiture curatissime, e storia. Una moto dedicata a chi non vuole mezze misure, di chi vuole anche farsi notare e che in fondo sogna l’America e i suoi infiniti spazi, guidando al ritmo del bicilindrico più famoso del mondo
Foto di Roberto Serati
Abbigliamento del (freddo) test: Giacca Ixon, Guanti Riscaldabili Ixon, Pantaloni PMJ Legend, Casco Caberg Freeride, Scarpe Stylmartin, Occhiali Emblema
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