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- Scritto da Flap
“Sento le voci”
Chi lo odia, chi lo ama, chi vuole il silenzio e solo il rumore del vento e del motore, chi invece ama condividere, anche a parole le emozioni della moto.
“Sento le voci”
Chi lo odia, chi lo ama, chi vuole il silenzio e solo il rumore del vento e del motore, chi invece ama condividere, anche a parole le emozioni della moto.
Utilità, parola d’ordine utilità. Sempre più spesso ci si muove in moto, soprattutto per chi sta in città le due ruote sono un’ottima alternativa al traffico; resta il fatto che se ci si muove per lavoro l’esigenza di portare con se documenti, computer, tablet oppure semplicemente il pranzo è la quotidianità.
Ok, dite quello che volete, le mezze stagioni non esistono più, le cose che non sono ne zuppa ne pan bagnato non vanno bene, per ogni cosa c'è lo strumento giusto e bla bla bla, la verità però è che qualche volta a qualcuno gli viene in testa un'idea meravigliosa "adesso faccio una cosa che va bene per tutto"!
Quindi è così che il destino rimette a posto le cose? Nessuno si sarebbe aspettato che una gara così noiosa, tranne un po di bagare nelle retrovie, si sarebbe conclusa con un colpo di scena così incredibile all'ultimo giro!
“il rumore del Silenzio”
Essere su una moto da gara, gomme slick appena denudate dalle termocoperte, telaio doppio trave, freni Brembo monoblocco su dischi a margherita sospensioni sopraffine e viaggiare veloce nel silenzio pare strano.
Raccontare questo fine settimana di corse è fin troppo comodo, emozioni a manetta e una serie di ribaltamenti di fronte che regalano solo salute ai campionati e a noi tanta voglia di vedere le prossime gare.
Eccomi di ritorno, ancora carica di adrenalina per l'evento al quale ho partecipato...quale???ma il WDW il mio primo WDW suonerà strano ma è cosi...
Ammettiamo di aver voglia di curve, paesaggi unici, passi mitici e contemporaneamente di relax. Ammettiamo di non avere molte tempo per fare tutto…diciamo un giorno. Impossibile?? Ora vediamo…
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Era l’edizione del WDW del 2010. I rumors nel paddok erano poco indiscrezioni e molte certezze. Valentino Rossi avrebbe firmato per la Ducati. E così fu, 2 anni di contratto. Solo due, tanto da farmi pensare che il raduno mondiale Ducati fosse tornato alla cadenza biennale prevalentemente per sfruttare il “fenomeno” Rossi e tutta la galassia che vi ruota attorno. Solo che non tutti i desmo riescono col mondiale e così la storia è nota, il dottore è a corto di risultati significativi.
Mentre io cerco di tenere aggiornata la mia personale classifica delle migliori ombrelline dell'anno, attività quanto mai insidiosa specialmente se fatta a bordo piscina, mi balenano in testa alcuni ragionamenti esistenziali, del tipo... perchè seguo le gare della MotoGP? Ombrelline a parte! E poi, le ragazze della Monster Energy sono vere?
SI SPENGONO LE LUCI...TACCIONO LE VOCI
Si chiudono gli zaini, si ascigano un po’ gli occhi. Si salutano amici che si incontrano sempre e solo qui, siano essi australiani o di Bologna.
L'emozione di un motociclista per la moto è davvero strana, una moto ti emoziona quando la vedi, qualdo la tocchi, quando puoi ammirare le verniciature brillanti, o le forme che tanto hai sempre desiderato, ma diciamocela tutta, per molti di noi è solo quando senti il rumore che un brivido di scorre lungo la schiena e ti si accapona la pelle, e alla Zard lo sanno.
“…ora quell’antico vaso….”
“……andava portato in salvo, sembrava impossibile, ma ce l’avevamo fatta.”
Uno dei tormentoni di noi che siamo cresciuti a pane e pubblicità era quello di un famoso Amaro dove il protagonista girava in Sidecar a far nascere cavalli o in biplano a portare pezzi di ricambio o a salvare vasi antichi, sempre ubriaco, immaginavo io da piccolo.
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Non è ben dato sapere se abbiano mai avuto ragione Rossi o la Honda su chi ha la supremazia, se moto o uomo, ma di sicuro l'accoppiata uomo moto formata da Jorge Lorenzo e la Yamaha M1 sfiora la perfezione, e si vede.
MOTOAIRBAG
“Aria di sicurezza”
Il Motociclista “Normale” è scettico ma curioso, attento alla sicurezza e spesso più alla praticità che alla moda.
La curiosità e la sempre più frequente diffusione di notizie tragiche, al limite del terrorismo mediatico mi hanno spinto ad accogliere l’invito, del nostro storico negozio amico, alla presentazione del Motoaibag.
“Si Viaggiare”
Miriam Orlandi e il suo IoParto non sono una novità per aMotoMio.it, ci ha dedicato un'intervista tempo fa, e dopo averla conosciuta di persona e aver apprezzato la sua disponibilità (ha fatto da madrina al concorso "la moto in rosa"), ma soprattutto la sua forza e voglia di vivere non si può rimanere indifferenti a nessuna delle cose che fa.