Finisce l’anno e una nuova stagione della Superbike è pronta a partire, pubblicata la lista dei piloti 2023, poche sorprese al vertice, ma ci sono le variabili indeterminate.

Chiusa la stagione 2022 con la passerella Ducati su tutti i trofei disponibili, la stagione 2023 è pronta ad aprire il sipario, per lo meno pubblicando la lunga lista di protagonisti che si affacciano su questa nuova lunga rincorsa al titolo. Poche sorprese nelle squadre di vertice, anzi proprio nessuna. I cinque team ufficiali confermano tutti i piloti e si affidano allo sviluppo delle proprie moto per mettere in crisi il neo campione del mondo Alvaro Bautista.

"Poche sorprese nelle squadre di vertice, anzi proprio nessuna. I cinque team ufficiali confermano tutti i piloti e si affidano allo sviluppo delle proprie moto"

Kawasaki con Rea e Lowes, Yamaha con Ragzatlioglu e , Honda con Lecuone e Vierge, BMW con Redding e Van der Mark e la stessa Ducati affiancando nuovamente Rinaldi a Bautista. Molto conservativa quindi la scelta di questi team, nonostante alcuni piloti come il giovane Axel Bassani avesse messo in mostra grandi doti di continuità, ma ci sarà forse ancora tempo per il grande salto.

Le sorprese invece arrivano dai team satelliti, come ad esempio il team BMW Borgonovo che appare davvero consistente con l’aggiunta di Garrett Gerloff al francese Loris Baz, ma sono davvero tante le new entry che possono mischiare le carte. Dal rientro dell’ex campione del mondo Tom Sykes sulla Kawasaki del team Puccetti, il neo promosso Aegerter in cerca di successo anche nella massima serie, l’arrivo illustre dalla MotoGP Remy Gartner che vanno a formare una line-up di grande spessore per il team Yamaha GRT.

"l’inossidabile Danilo Petrucci, che in un solo anno di post carriera MotoGP è apparso in ben tre eventi motociclistici di primo piano tra deserto e asfalto"

Tutti però attendono di vedere in pitsa l’inossidabile Danilo Petrucci, che in un solo anno di post carriera MotoGP è apparso in ben tre eventi motociclistici di primo piano tra deserto e asfalto, e ora torna nel mondiale delle derivate sulla Ducati del team Barni.

Sarà lui la vera variabile impazzita, ha i numeri per stare con i primi e la moto giusta. Sarà da verificare il supporto Ducati, che a dire il vero avrebbe preferito il pilota umbro ancora del MotoAmerica. Occhio anche al rientrante Tom Sykes sulla Kawasaki del team Puccetti.

Moto più presente sarà la Yamaha con cinque piloti al via, ma resta una griglia ben distribuita. Le moto più nuove saranno la rinnovata Panigale V4R e la nuova BMW M1000RR, le prontopista dei concessionari.