Da sempre le Sportster sono state, oltre che una filosofia personale di moto, la porta di ingresso al mondo Harley.
Le 883 e le 1200, nelle varie versioni, uscite di produzione nel 2020 avevano bisogno di essere sostituite ed ecco che Harley-Davidson ha presentato la Sportster S e la Nightster Special di questa prova.
Se la Sportster S dava un taglio netto anche stilisticamente con le “vecchie” sportster, la Nightster Special segue esteticamente il filone delle Cruiser all’americana cercando di seguirne la filosofia.
Il motore Revolution Max e il grosso radiatore però rendono forse troppo moderno il centro della moto e le novità tecniche, raffreddamento ad acqua tra le prime, non piacciono allo zoccolo duro degli Harleysti che bollano le nuove Sportster e Nighster come non Harley.
Questo essere legati ad un marchio e alle tradizioni dello stesso fanno spesso prendere posizioni rigide agli estimatori, cosa comune un po’ in tutte le case motociclistiche quando per andare avanti hanno dovuto fare delle scelte coraggiose…BMW e Ducati docet.
E così anche Harley guarda al futuro e sperimenta nuove strade.
La Nightster Special appare come una compatta cruiser dalle linee classiche bassa e stretta dove sotto al vestito classico, quasi semplice, c’è invece tanta sostanza.
COM’E’ FATTA
Il nuovo motore Revolution Max 975T da, appunto 975cc, mantiene la configurazione a V longitudinale, ma guadagna il raffreddamento a liquido, con doppio albero e quattro valvole per cilindro, ora è decisamente più potente arrivando a 89 CV a 7500 Giri/min.
Motore che inserito nel telaio con funzione portante su cui è infulcrato il forcellone posteriore con doppio ammortizzatore, mentre all’anteriore troviamo una forcella convenzionale SHOWA Dual Bending Valve da 41 mm.
Le ruote sono in lega di alluminio con disegno leggero che vuole stilizzare la ruota a raggi gommate all’anteriore 100/90-19 e al posteriore 150/80-16.
L’impianto frenante, totalmente marchiato Brembo, è composto all’anteriore da pinza a 4 pistoncini, attacco assiale con disco da 320 mm, mentre al posteriore c’è una pinza monopistoncino, flottante con disco da 280 mm.
La frenata è coadiuvata da un evoluto sistema antibloccaggio ABS.
La linea è filante parte dal rotondo faro a LED con cornice che si protende verso il manubrio con una piccola unghia. Manubrio largo e ruotato verso il pilota che termina con due piccoli, ma efficaci, specchietti bar end.
Tradizionale la forma del serbatoio, snello ed allungato, peccato che sia finto poiché il vero serbatoio, da 11,7 Lt, si trova sotto la sella abbassando così il baricentro.
La sella del pilota, comoda e posta a soli 71,5 cm dal suolo quindi funge anche da copertura al tappo del serbatoio. Sul largo parafango posteriore, che termina con una targa montata superiormente con relativo fanale di coda, c’è un sellino per il passeggero di forma rettangolare, removibile facilmente per un look solitario, molto scenico e comunque dal confort accettabile.
La vista laterale destra è dominata da un voluminoso scarico 2 in 1 che nell’esemplare in prova era l’opzionale scarico a sonorità variabile “Dr. Jekill & Mr. Hyde” che in configurazione chiuso risulta davvero educato, basta però premere il pulsante al manubrio per ottenere il classico suono rauco e corposo da bicilindrico americano. Un giochino da oltre 2000,00 € ma del resto se si vuole esagerare…
Il lato destro invece mette in mostra la puleggia della trasmissione finale a cinghia dentata.
Importante la componente elettronica presente sulla Nightster Special.
Oltre al già citato ABS troviamo il sistema di controllo di trazione (TCS) escludibile con il tasto sul blocchetto destro, e il sistema di controllo dello slittamento della coppia motrice in rilascio (DSCS) che impedisce il bloccaggio della ruota posteriore nelle scalate e nelle decelerazioni o scalate brusche.
Tutto questo a tutto vantaggio della sicurezza a cui concorre anche il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici (TPMS), mentre per il comfort abbiamo il pratico Cruise Control e per i più freddolosi anche il riscaldamento delle manopole.
Per gestire la cavalleria di questo bicilindrico di nuova generazione abbiamo a disposizione ben tre mappe motore (Rain – Road – Sport) a cui se ne aggiungono altre due personalizzabili.
Tutto questo è visualizzabile e gestibile attraverso il completo e chiaro TFT a colori tondo da 102 mm e dai moderni blocchetti elettrici che ne comandano tutte le funzioni.
Il TFT è dotato di compatibilità Bluetooth che permette l’associazione interfono e con il telefono per accedere a chiamate, musica, navigazione (solo App H-D).
Il peso in ordine di marcia di 225 Kg rappresenta forse il record di leggerezza per una Harley-Davidson.
COME VA
Lascia un po’ perplessi al primo sguardo quel misto di classico e moderno in casa Harley, poi ti siedi e se sei alto più di 180 centimetri ti trovi davvero seduto in basso ad impugnare un manubrio largo e ruotato verso di te che comunque ti porta ad inclinare il busto in avanti. Eppure la posizione non è scomoda, solo particolare con le pedane centrali, che avremmo preferito un po’ più ampie, a completare la triangolazione con sella e manubrio.
Levetta di avviamento, c’è il keyless, e la strumentazione fa i suo check che permette poi l’accensione del bicilindrico.
Un suono assolutamente educato con vibrazioni che appena si percepiscono; frizione a filo morbida e progressiva nello stacco e la prima ci porta a percorrere i primi metri per poi un susseguirsi di marce di un cambio a sei rapporti che ci è sembrato preciso anche se un po’ duro, ma la moto in prova aveva solo 350 km all’attivo e comunque nel corso della nostra prova l’abbiamo trovato migliorato.
Una volta abituati alla posizione la Nightster ci sorprende per maneggevolezza che permette di svicolare nel traffico e fare manovra con facilità, complice anche la sella bassa, l’angolo di sterzo e un peso non eccessivo dove il baricentro è spostato verso il centro e il suolo dalla posizione del serbatoio. L'unica attenzione da fare è quella degli ingombri degli specchietti bar end, ma anche qui basta farci l’occhio.
Quando la strada si distende la “piccola” Harley di disimpegna bene sfoderando i suoi quasi 90 cavalli e una ciclistica sincera e precisa con sospensioni tarate sul rigido che nelle secche imperfezioni o nei tombini pronunciati non riescono a filtrare tutto.
In velocità il limite è la protezione all’aria che comunque rimane sopportabile fino a velocità codice.
Abbiamo provato le tre modalità di guida pre impostate e per quanto riguarda la Rain sicuramente è perfetta in caso di scarsa aderenza, ma decisamente molto “murata” nell’utilizzo normale, ben più godibile la Road che rimane però abbastanza anonima, l’ideale per passeggiare a bordo lago, nei trasferimenti quotidiani e girare in città. Se però volete un po’ di personalità ecco la Sport che cambia radicalmente il carattere della Nightster con una risposta pronta al comando del gas e una spinta vigorosa in tutte le marce. Inutile dire che è stata la nostra preferita e quando la strada si perdeva nelle campagne anche lo scarico Dr. Jekill & Mr. Hyde, in modalità aperto, decisamente faceva salire il sorriso.
Adeguata alle prestazioni la frenata sempre modulabile e con un ABS ben tarato, stessa cosa per i, Traction control, che ci siamo ben guardati da escludere, e che abbiamo fatto inserire solo volutamente su qualche tratto con brecciolino.
Per quanto riguarda la strumentazione e i ricchi blocchetti elettrici ci vuole un po’ di apprendistato per disimpegnarsi nelle numerose funzioni disponibili, così come le varie configurazioni e collegamenti con i device, del resto anche questo è il futuro.
CONCLUSIONI, QUANTO COSTA E CHE COLORI CI SONO
Una moto che apre al mondo Harley anche a chi vuole una moto semplicemente moderna ma con il fascino di un marchio che fa parte della storia del motociclismo.
Perfetta per chi ama toccare terra con entrambi i piedi in sicurezza e, non me ne vogliano, anche alle donne che possono contare su un peso non eccessivo e ben posizionato.
La Nightster Special viene proposta ad un prezzo a partire da 16900,00 € a cui si deve aggiungere nel nostro caso va aggiunto il costo dello scarico Dr. Jekill & Mr. Hyde.
Un prezzo da vero appassionato del marchio che può scegliere tra le colorazioni che in effetti si riferiscono al solo “serbatoio”, unico punto di colore nel total black della moto.
Il Black Denim per giocare tono su tono, il Billiard Gray per un tocco di eleganza, lo sportivo Whiskey Fire e il presente Blue Burst che troviamo forse il più indicato.
Una moto che non convincerà gli Harleysti ma potrebbe essere veicolo per crearne di nuovi.
Tutti dati tecnici e la gamma sul sito HARLEY- DAVIDSON ITALIA
Foto di Roberto Serati
Abbiamo utilizzato: Casco Caberg Freeride X – Maschera Ariete Feather – Giacca PMJ West – Jeans PMJ Deux – Scarpe Stylmartin Iron – Guanti Clover Tazio
GALLERY