KTM 1290 SUPER DUKE GT
Categoria: Le nostre prove

Sono in sella alla KTM 1290 Super Duke GT, quella che rappresenta l’anello di congiunzione tra la sportività e il touring secondo la casa austriaca.


PROLOGO
Mentre guido penso alla sigla GT, come Gran Turismo, a cui io aggiungerei una V come Veloce…un po’ come quella mitica sigla che molti dei meno giovani ricorderanno sulle Alfa Romeo, Alfetta GTV appunto, che negli anni ’70-’80 cercavano di coniugare le doti di una coupé sportiva con la possibilità di viaggiare più o meno comodamente e con i bagagli.
Parallelismo nostalgico di chi ha i capelli grigi ma che in fondo non pare così errato.

KTM 1290GT 1

Non c’è dubbio che questa 1290 sia una sportiva nell’anima, lo si riconosce dalle linee tese, spigolose, con volumi concentrati sull’avantreno dove lo snello codino fa da contraltare dando spazio allo sportivo passeggero.
Codino che ospita gli attacchi, discreti allo sguardo, che possono accogliere le borse laterali dedicate che bilanciano i volumi verso un’estetica più turistico sportiva.
Si può poi montare il bauletto dedicato, ma a questo punto il look ne perde pesantemente e diventa una forzatura turistica.

KTM 1290GT 2

Votati al turismo la sella Powerparts (optional), le manopole e sella riscaldabili, il cruise control e il cupolino regolabile, e serbatoio di grande capacità (23 litri) ma per il resto tutto è pura sportività, sia come contenuti sia come prestazioni

LA SOSTANZA
Il tutto parte dalle prestazioni stratosferiche del bicilindrico a V di 1301 cc con angolo di 75° della KTM 1290 SUPER DUKE R, capace di oltre 175 Cavalli, che spinge violentemente avanti la GT ad ogni apertura di gas.
Non ingestibile, ma sempre pronto, sempre pieno con quella sua ruvidità da bicilindrico compresso che ama girare alto.
Potenza che si scarica a terra con una ciclistica da riferimento sia come precisione sia come stabilità.

KTM 1290 GT 3

Il telaio tubolare a traliccio al cromo-molibdeno fa da sostegno al bel forcellone monobraccio su cui lavora un mono WP, mentre davanti troviamo una forcella WP UPS da 48 mm di diametro e ammortizzatore di sterzo, sempre WP.
Sospensioni semi-attive facilmente regolabili tramite i pulsanti al manubrio.
Tradizionali le misure dei cerchi in lega gommati con pneumatici Pirelli Angel GT 120/70 ZR17 davanti e 190/55 ZR17 dietro.

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Molto sportivo anche l’impianto frenante con la coppia di dischi anteriori flottanti da 320 mm con pinze fisse monoblocco a 4 pistoncini Brembo con attacco radiale, mentre sulla ruota posteriore troviamo un pinza fissa a due pistoncini Brembo con  disco freno da 240 mm.
Al top anche il sistema ABS combinato Bosch 9ME (incluso ABS in curva e modalità Supermoto, disinseribili).

Davvero veloce e preciso il cambio a sei rapporti, con frizione antisaltellamento PASC (TM) a comando idraulico, e dotato del sistema Quickshifter+ ispirato alle corse, forse il migliore mai provato su una moto di serie.

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Completissima la dotazione elettronica di questa KTM 1290 GT; altre al già citato ABS e cambio elettoassistito c’è un evoluto sistema di controllo di trazione MTC (Motorcycle Traction Control)  tarato secondo le modalità di guida impostate (Street-Rain-Sport) o escludibile.

Non mancano chicche che puntano al turismo come il cruise control, l’HHC (Hill Hold Control) per le partenze in salita, il controllo della pressione degli pneumatici e le luci di svolta a LED.
Anche il cruscotto TFT è assolutamente completo e facilmente gestibile in maniera intuitiva con i comandi al manubrio. Display molto chiaro e con una buona visibilità, con modalità notturna automatica, che inserendo la mappa “Track” cambia di grafica privilegiando il contagiri e il contamarce.

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Ergonomia regolabile a piacimento potendo contare su un manubrio regolabile su 4 posizioni, pedane su 3 posizioni, e ben nove per l’altezza del cupolino.

Insomma un pregiato mix di componentistica sportiva e turistica che ne fanno una moto assolutamente completa.

IN SELLA
Posizione dichiaratamente sport touring con busto leggermente inclinato in avanti in appoggio sui polsi, pedane moderatamente arretrate e gambe che si inseriscono negli svasi del voluminoso serbatoio.

Posizione comoda e accogliente per lo standard sportivo anche per piloti che superano i 180 cm di altezza, peccato che la sella sia spiccatamente sportiva come imbottitura, anche nella versione Powerparts, sia per chi guida sia per il passeggero.

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Buona la protezione all’aria una volta trovata la giusta posizione per evitare vortici sul casco del passeggero e ottima anche la visibilità degli stabili specchietti retrovisori.

La risposta all’acceleratore (Ride by wire) è pronta e vigorosa, la frizione è morbida e ben modulabile, anche se una volta messa la prima ci si può dimenticarsene, fino a che ci si deve nuovamente fermare o dosare l’accelerazione,  contando su un cambio elettroassistito praticamente perfetto sia in salita sia in scalata.
Davvero impressionante la precisione e la velocità con cui si snocciolano le marce in una entusiasmante progressione che può portare rapidamente al ritiro patente se non si sta attenti.

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Posizione, cambio, potenza e ciclistica sono progettati per andare forte e portano ad andare forte rendendo tutto più facile preciso e intuitivo.

Lo stesso motore ha un’erogazione che seppur ben dosabile ama girare alto e che nelle riprese nelle marce alte a bassa velocità è ruvido e strattona finché, una volta in regime, si scatena in una spinta adrenalinica.

Il misto veloce è il suo terreno di caccia, nessun problema, andando a spasso invece vanno privilegiate, invece, le marce fino alla quarta o quinta. In effetti dopo un violento acquazzone ci siamo dimenticati inseriti la mappa Rain che con la sua erogazione più dolce (Senza riduzione della potenza) ci ha fatto trotterellare allegri senza problemi…certo, però la mappa "Sport" è tutta un’altra cosa.

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Il suono è pieno e vigoroso anche con lo scarico di serie e promette i cavalli che scapitano sotto la carena, dando personalità anche sonora alla GT.

Svelta nello scendere in piega e precisissima nel tenere la traiettoria impostata, i rettilinei diventano cortissimi e le staccate non sono un problema con un impianto frenante modulabile e capace di spazi di arresto davvero ridotti, con un ben tarato l’ABS, mai invasivo.

I consumi andando a spasso allegramente si stabilizzano attorno ai 20 Km/lt, con punte di minor consumo che però sale velocemente, attorno ai 17-18 km/lt quando il polso destro si fa nervoso e con questa KTM la voglia viene spesso.

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Tutte caratteristiche da ottima sportiva, le stesse della sorella KTM 1290 Super Duke R probabilmente, ma dove con le borse dedicate si può partire per un viaggio anche in coppia.

Sella ad altezza giusta e con un peso di poco superiore ai 200 kg che aiuta la gestione della moto nelle manovre da fermo.

Apprezzabile e comoda la presenza di due vani a scomparsa all’interno dei due lati della carena per riporre piccoli oggetti; biglietto autostradale, telepass e nel caso telefono, in quest’ultimo caso nello spazio di sinistra c’è anche la presa USB. Nella carena dietro alla strumentazione poi c’è un’altra utile presa di corrente per alimentare l’eventuale navigatore.

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Le borse sono capienti, ci sta un casco integrale, anche se la forma aerodinamica può complicare lo stivaggio dei bagagli e consigliano l’utilizzo delle specifiche borse interne dedicate.
La posizione dedicata al passeggero seppur non regale è dignitosa e adeguata alla nomea di GT sportiva, con maniglione posteriore per aggrapparsi.

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Anche con le borse in sella le prestazioni ciclistiche rimangono immutate così come l’ingombro, una volta fatta la misura, non è eccessivo ne fastidioso.

Ottimo l’impianto di illuminazione sia in termini di visibilità passiva sia in quella attiva con un fascio luminoso chiaro e profondo, molto apprezzati nelle curve i 3 faretti a LED che accendo in crescendo secondo il raggio della svolta. Questi sono integrati nella semicarena insieme alle frecce anteriori.

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Intuitivo, già detto, il sistema di gestione del software e dell’elettronica tramite il blocchetto al manubrio di sinistra, si accede ai vari menù e sottomenù per cucirsi addosso la moto secondo le esigenze personali e del momento.

TIRIAMO LE SOMME
Insomma questa KTM 1290 Super Duke GT è una sportiva travestita da turistica o il contrario? Non abbiamo la risposta se non tornando al parallelismo iniziale con la storica Alfa Romeo.
Una moto per amanti delle prestazioni e della velocità che non vogliono rinunciare ai viaggi, un buon compromesso alla fine accettabile per chi ha pruriti al polso destro.

Insomma una moto particolare a partire dall’estetica che non assomiglia a nessuna moto, è una KTM, che piaccia o no, quel faro anteriore da alieno incazzato è unico.
Si può discutere all’infinito se la moto sia bella o brutta, di sicuro non ha messi termini, o piace o non piace, di sicuro ha una personalità individuale.

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L’unico appunto nella logica turistica è la mancanza del cavalletto centrale, ma anche qui siamo in termini di scelte e compromessi.

Il prezzo di listino fiora i 20000,00 € che si supera facilmente con le borse e qualche optional, una quotazione alta ma il linea con il mercato di questa fascia di moto di alta gamma.

Tutte le informazioni tecniche sul sito KTM Italy

Abbiamo utilizzato: Completo Clover Ventouring-3 - Guanti Clover Airtouch-2 - Casco X-Lite X-1005 Ultra Carbon - Stivali TCX - Occhiali Emblema A Tom 55

GALLERY



 

 

 

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