Quando possiedi un’arzilla Yamaha XT600 del 1987 lo sai che devi averne cura se vuoi che la stessa non si offenda e ti molli per strada o peggio ti butti per terra.

Così mentre guidavo la 2KF della casa dei tre diapason cominciavo a percepire qualcosa di strano allo sterzo, nulla di che, niente di preoccupante, solo una sensazione strana a cui si sommava anche un comportamento decisamente soffice delle sospensioni.
Certo, povera lei, probabilmente non sono mai state revisionate in questi oltre trent’anni e sempre lei, si è sopportata ben due HAT Pavia-Sanremo senza nessuna particolare precauzione se non le gomme nuove. I pensieri giungono alla conclusione che è ora di dargli una controllata.



Così pescando tra le conoscenze mi affido a Domenico Savarese e alla sua NOVA MOTO di Muggiò (MB), lo conosco, ne conosco la pignoleria e la professionalità, il fatto che sia diventato ufficialmente tecnico sospensionista Andreani è un valore aggiunto.
Non che la mia  XT600 abbia chissà che di sospensioni, ma la qualità di un lavoro ben fatto vale a qualunque livello.
Per quanto riguarda il mono posteriore c’è ben poco da fare, se non sostituire l’olio e metterlo in pressione.



Più importante il lavoro sulla forcella anteriore dove gli steli sono stati completamente smontati, puliti e controllati prima di rimontarli con la sostituzione dei paraoli e ovviamente dell’olio oltre che mettendoli alla giusta pressione.
L’olio tolto dagli steli denunciava il peso degli anni e nonostante la Yamaha sia un mulo quasi indistruttibile sicuramente questa era ormai una manutenzione necessaria.



Avevo segnalato a Domenico la “strana” sensazione di guida e così ha proceduto allo smontaggio delle piastre di sterzo e relativi cuscinetti di sterzo per verificarne lo stato di usura e in effetti le condizioni delle boccole non erano ottimali, i cuscinetti non erano in buone condizioni, quindi sono stati sostituiti, così come la piastra inferiore di sterzo usurata nella parte di ancoraggio. La piastra è stata tornita e ricostruita nella parte superiore così da permettere il corretto montaggio e la giusta scorrevolezza; anche in questo caso le mani esperte hanno saputo risolvere il problema sistemando adeguatamente, in modo da eliminare ogni possibile gioco ed evitando al tempo stesso l’indurimento o il bloccaggio.



Un lavoro fatto come sempre in un ambiente pulito, quasi chirurgico, con attrezzature all’avanguardia che se possono sembrare esagerate su una moto vintage diventano indispensabili sulle moto da pista che NOVA MOTO prepara per il suo Team e per i clienti più sportivi.
Ma ripeto la qualità e il top è sempre bene accetto qualunque sia il livello prestazionale della moto e così anche la “Vecchietta” ha approfittato di così tanta roba.
Già che c’era Domenico ha dato un’occhiata a tutta la moto e mi ha segnalato che le pastiglie posteriori erano usurate e che la batteria era ufficialmente morta (In effetti lo sapevo, ma tanto ha il kick start) così ha provveduto a cambiarle.



Dovendo poi a breve procedere anche alla revisione biennale a questo punto mi sono affidato anche per questo servizio a NOVA MOTO così da non avere più pensieri.

Ritiro la moto ben pulita e dopo la spiegazione accurata dei lavori svolti da parte di Domenico, parole che fanno capire la cura e la passione che mette nel suo lavoro, non mi resta che risalire in sella per riportarla a casa.

Incredibile la differenza di comportamento, ovvio probabilmente, dopo la cura ricevuta, ora le sospensioni seppur morbide non sono cedevoli e lo sterzo ha ripreso quella coerenza che dovrebbe avere, insomma un lavoro ben fatto.



La mia Yamaha XT600 2KF è di nuovo pronta per portarmi a spasso o per nuove avventure anche in fuoristrada, ci voleva una buona manutenzione, adesso però meglio non aspettare altri trent’anni.

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