Cinquant’anni sono un bel traguardo, sono quel mezzo secolo che fa la differenza, crea una storia solida e le basi per un lungo futuro.
Un traguardo che ha ancora più importanza in questi tempi a cavallo dei due secoli fatti prima di grandi innovazioni, sviluppo e crescita per poi arrivare a questa crisi economica generalizzata dove il Made in Italy fa sempre più fatica.
Parliamo di made in Italy perché Caberg è una delle ormai poche realtà che porta avanti lo sviluppo, la realizzazione e la produzione in Italia.
A dire il vero ci è capitato di sentirci dire: ah Caberg è italiana? No è tedesca? Errore forse dettato da un marchio che nella realtà è semplicemente l’acronimo di CAschi BERgamo, in onore della città dove è stata fondata nel 1974 l’azienda.
Un’epoca in cui il casco non era ancora obbligatorio, lo diventerà il 1 Agosto del 1986, ma che già era diventato un accessorio di sicurezza apprezzato da molti motociclisti oltre che, ovviamente dai piloti.
La storia, che ci viene raccontata da Andrea Donghi, attuale Responsabile Commerciale dell’azienda, che ci accoglie nella sede di Azzano San Paolo (BG), inizia con i primi due caschi prodotti; un integrale “Articolo 100” e un Jet con frontino” Articolo 300”, il primo dal classico taglio di quell’epoca che forse non stonerebbe nella attuale moda vintage.
Due i punti di forza da sempre di Caberg: la ricerca della sicurezza e l’innovazione.
La capacità quindi di rispettare le norme di sicurezza e le omologazioni via via sempre più limitanti e nel contempo la voglia di andare a passo con i tempi, di adattarsi alle mutevoli esigenze dei motociclisti e del mercato, curando oltre che lo stile anche il confort attraverso la ricerca e l’utilizzo di materiali sempre all’avanguardia.
Un’attenzione al mercato e la voglia di innovazione che ha segnato delle tappe fondamentali nella storia di questi 50 anni di Caberg.
I primi anni da quel 1974 dove la produzione si differenziava tendenzialmente in modelli integrali (Strada e Cross) e Jet, dove la prima innovazione aziendale è modello “385” che anticipa i tempi dedicando alle Dual Sport un integrale con frontino, siamo nel 1986.

Una tappa fondamentale è però il 1992 quando Caberg mette in produzione, prima in Italia, il casco modulare “292 Unlimited”, il primo di una lunga serie di modelli che ha reso l’azienda bergamasca tra i leader nel settore degli apribili.
Nel frattempo Caberg non si dimentica di sviluppare nuove soluzioni anche per i Jet introducendo su questa gamma il visierino parasole oltre alla visiera principale e diventa tra le prime aziende al mondo a produrre caschi con visiera parasole integrata DVT (Dual Visor Tech).
Passano solo sei anni dal primo apribile ed ecco che il “Just One” è il primo modulare con mentoniera apribile tramite un solo tasto, migliorato poi nel 2003 con il “Justissimo” che introduce nei caschi apribili anche il visierino parasole a scomparsa; soluzione che sarà poi introdotta anche sui modelli integrali già dal 2005.
Nel 2008 Caberg scopre il Carbonio ed ecco il primo casco della casa di Bergamo realizzato nel pregiato materiale, il “V2X Carbon”.
Da qui in poi il viaggio di Caberg verso il futuro comincia a viaggiare con noi.
Proprio il V2X Carbon è tra i nostri primi test ed in effetti siamo diventati testimoni della crescita e dello sviluppo di Caberg, apprezzandone spesso la voglia di innovazione anche se non sempre con il successo commerciale sperato anche se la soluzione era geniale come ad esempio per il modello “Ego” del 2012 che introduceva una ampia griglia di aereazione superiore richiudibile.
Un’altra novità per il mondo Adventure che cominciava a crescere è stato il “Tourmax” che nel 2014 è il primo casco modulare con frontino integrato, poi imitato da molte altre aziende.
Nel 2017, sull’onda del successo del Jet in fibra “Freeride” ecco nascere il “Ghost” dove all’ottimo jet viene abbinata una visiera con estensione in gomma (simile alle maschere da cross) che lo rendono aggressivo, futuristico, insomma, unico.
Cresce nel frattempo la voglia sportiva di Caberg ed ecco che viene sviluppato l’integrale in fibra (Anche in Carbonio) “Drift”, siamo nel 2018, che si evolverà poi nella versione “Drift Evo” ancora più sportiva.
Nel frattempo Caberg punta anche ai giovani con un integrale sportivo di fascia media l’”Avalon”.
Naturalmente lo sviluppo ha interessato anche i modulari con l’innovazione del primo apribile in fibra (o Carbonio) nel 2019 con il “Levo” che introduce, insieme al modello “Horus” anche la visiera panoramica (Ultra Wide Visor).
Stessa evoluzione, nello stesso anno, puntando alla fibra anche con il Jet Flyon.
Il 2023 è un anno cruciale, Caberg adegua tutta la gamma alla nuova normativa ECE 22-06 e introduce in gamma l’evoluzione dello storico Duke che diventa Duke Evo.
Il resto è storia recente ed in occasione dei suoi 50 anni Caberg rinnova il suo top di gamma integrale con il “Drift Evo II” che introduce la novità tecnologica del Caberg SOS Medical ID di cui vi parleremo a breve e che rappresenta un ulteriore passo avanti in termini di sicurezza.
Una lunga storia con molti modelli dove diventa difficile citarli tutti, e che vivono nei ricordi di molti appassionati in tutto il mondo.
Intanto il presente fa tesoro di 50 anni di caschi prodotti a Bergamo e una visita nel reparto produttivo evidenzia come ancora la presenza dell’uomo possa essere garanzia di cura e qualità con un controllo dei componenti e del prodotto finale durante tutta la filiera di montaggio.
Caberg è dotata oltre che di un reparto progettazione, ricerca e sviluppo ha anche un laboratorio dove testare i prototipi e periodicamente anche la produzione così da mantenere sempre alto il livello di garanzia di sicurezza.
La nostra visita termina con una lunga chiacchierata con Andrea Donghi che ci racconta un po’ cosa significhi produrre caschi oggi in Italia, la concorrenza dei mercati dell’est, le nuove strategie e qualche anticipazione sussurrata che naturalmente ci ha giurato di non rivelare.

Non ci resta che uscire con il nostro nuovo Drift Evo II e prepararci a parlare anche di questo nuovo tassello della storia di questa azienda bergamasca.
AUGURI Caberg e grazie per averci resi partecipi in questo pezzo di viaggio.

Tutta la gamma attuale sul sito CABERG Helmets
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