Categoria: Turismo

Se c’è una cosa apprezzabile del web è la facile condivisione, di esperienze, di strade, di luoghi. Ciò che prima era relegato al passaparola tra motociclistici o alla consultazione di sdrucite guide turistiche per gli amanti delle due ruote, oggi corre davvero veloce sulla rete.


Così spesso accade che un post pubblicato da un carissimo amico ti instilli il dubbio, fondato, di non aver mai percorso quella strada in particolare, che appunto anche dopo quasi 30 anni di carriera motociclistica proprio non conoscevi. E’ il caso di due “colli” o passi se volete che rispondono al nome di “Fauniera” e “Sampeyre” (non chiedeteci la pronuncia esatta di quest’ultimo.)

fauniera

DOVE SIAMO – CENNI STORICI

Per prenderla larga siamo nel cuneese, stringendo un po’ la lente di ingrandimento nelle alpi Cozie, “ricucendo” la strada che collega ai due passi si mettono in collegamento i centri di Demonte a Sud e Sampeyre a nord. Strade strette e natura (quasi) del tutto incontaminata uniti alla non proprio agevole accessibilità dal punto di vista delle vie di comunicazione principali fanno si che percorrere queste strade diventi un’esperienza unica ed emozionante, soprattutto la prima volta che ci si avventura in quei paraggi. Volendo approfondire un po’ la storia questi sono i luoghi di sanguinose battaglie soprattutto a meta del 1700 nella guerra di successione austrica.

Tanti furono i caduti in una zona particolare che appena dopo il cole vi è un vallone dal nome molto triste detto appunto “dei morti” per ricordare tutti i soldati caduti in quella brano di storia tumultuosa. La strada del Sampeyre era detta anche dei “cannoni” poiché costruita dall’esercito piemontese sempre nello stesso periodo storico. Alcuni brani di strada rimasero servitù militare fino al 2014. Avendo tempo a disposizione consigliamo una deviazione al Santuario di San Magno, già luogo di culti pagani come dimostra una lapide dedicata al culto di Marte. Secondo la tradizione lo stesso San Magno Martire era un combattente della legione Tebea e il santuario e realizzato ove morì. (fonte Wikipedia). Lasciamo a voi gli approfondimenti del caso. Per gli amanti del ciclismo vi è un monumento dedicato a pantani e alla sua impresa del 1999.

fauniera

LA STRADA – I PANORAMI – L’ARIA PURA CHE NON TI ASPETTI

Abbiamo percorso l’intero tratto montano partendo da Demonte per arrivare a Sampeyre (il paese a valle omonimo del colle) caratterizzato per la maggior parte dello sviluppo da strade strette (in alcuni punti macchine e moto fanno fatica ad incrociarsi) e a strapiombo, ma soprattutto quest’ultimo punto si traduce in panorami mozzafiato. Vi diciamo subito che per coprire gli 80 Km circa del percorso dovete mettere in conto almeno 3 ore; sono strade davvero slow da gustare ad ogni curva, riempiendosi gli occhi di tanta natura e poca presenza umana e soprattutto i polmoni di un’aria tanto fresca e pura che anche nel più caldo dei mesi estivi sembra una liberazione. Non dimentichiamo che il Fauniera è posto comunque a 2.481 metri di altezza e il Sampeyre gli fa compagnia con i suoi 2.284 m.slm.

sampeyre

Il manto stradale non è sempre in ottime condizioni, altro fattore questo che induce ad un passo tranquillo e rilassato, con frequenti tappe che metteranno a dura prova la memoria della vostra macchina fotografica. Lingue d’asfalto un po’ stinte che si insinuano in un verde brillante, interrotto solo da qualche rivolo d’acqua e pietre ciclopiche che sembrano essere state portate li da giganti delle leggende della notte dei tempi. Ponti di chiara ispirazione militare in pietra impreziosiscono ancora di più i tratti in costa, con pendenze che a volte raggiungono valori davvero notevoli (e c’è chi lo fa in bici!!)  Sullo sfondo le cime delle alpi a fare da corona e cornice a luoghi poco frequentati (a volte è una fortuna) e per lo più da escursionisti alla ricerca di una tranquilla passeggiata in una atmosfera di pace. Una volta svalicato il Fauniera si aprono molteplici possibilità per cucircisi un giro motociclistico su misura, per esempio deviando verso Castelmagno (il nome vi dice nulla?)  passando per il colle d’Esischie, anche se noi come già detto abbiamo voluto proseguire verso Sampeyre, percorrendo ancora strade che non esitiamo a definire magnifiche dal punto di vista dei panorami.

fauniera

SI..MA….NE VALE LA PENA “ANDARE FIN LI” ?

La risposta è "si" senza esitazione e senza nemmeno sapere quale sia la vostra base di partenza.  Volendo dedicare la giornata (o le giornate) alla scoperta di questo angolo di alpi davvero paradisiaco non ve ne pentirete. Noi siamo stati ingordi, forse fin troppo, e abbiamo inserito questo percorso all’interno di un anello be più ampio che dalla mattina all’alba fino alla sera quasi a buio a portati le nostre moto a percorrere nell’ordine: colle dell’agnello – col de Vars (Francia) – Colle della Maddalena. L’asse Fauniera-Sampeyre ci ha permesso di raccorda le due strade di fondovalle che rispettivamente alla mattina ci hanno condotto al colle dell’agnello e poi riportati via dal colle della maddalena. Inutile che noi si stia ad evidenziare quanto belli siano i passi “più famosi” che abbiamo citato più sopra e che abbiamo percorso in questa escursione di mototurismo decisamente di qualità 5 stelle.

sampeyre

LA MORALE…

Quella “zona li” a cavallo tra Italia e Francia l’avremo percorsa davvero decine di volte, in tutte le salse, in tutti i sensi “di marcia” possibili, ma non avevamo mai percorso quelle piccole strade che ci hanno dato tanta soddisfazione, scoperte per caso per un post sui social. La morale quindi è di restare sempre curiosi, tenere gli occhi aperti su quanto scrivono gli altri, e depurando il superfluo tenere solo il buono dei suggerimenti per inventare, sperimentare, godere di nuovi giri in moto. Certo ci sono mezzi davvero potenti come la “motomappa” (ve ne parleremo a breve) ma quale miglior cosa del passaparola (ora in formato World Wide Web) dei motociclisti???

fauniera

 

Le moto del Viaggio:

BMW F 750 GS e R 1200 GS Rally -  Grazie BMW Motorrad Italia

Abbigliamento del Viaggio:

Fagna: Casco Caberg Horus Tribute - Completo Clover GTS-4 - Stivali TCX
Flap: Casco Horus - Completo Clover Ventouring-3 - Guanti Clover GTS-2 - Occhiali Emblema - Stivali TCX - Intimo SIXS

 

 

 

 

 

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