Piaggio Fastw Forward Gita
Categoria: trafiletti

Patron da un ventennio del trilogy motociclistico italiano, è venuto a mancare l’uomo che ha salvato Moto Guzzi, Piaggio e Aprilia… eppure a tanti stava sulle…

Non so se ve ne siete accorti, ma se ne è andato quel tizio che ha rimorchiato nell’Italia del nuovo millennio tre marchi che in un modo o nell’altro abbiamo tutti nel sangue, senza nulla togliere agli altri marchi, qualcuno con una sfumatura germanica, qualcuno con un po’ di Russia e qualcun altro con un po’ dragone.

Quel tizio lì, il Roberto, il manager grigio, con le mani in pasta nella politica, quello che non si vedeva mai e quindi non aveva davvero passione per le moto ma solo per i soldi, quel tizio lì ha preso tre marchi ormai decotti, e pezzo dopo pezzo li ha riportati a fare moto e utili. Che sfacciataggine!

Aprilia RS-GP

 

Colaninno il rovina capolavori! Chissà cosa gli metteva dentro ai sacri cilindri Moto Guzzi! Pezzi tedeschi magari! La Vespa raffreddata a liquido un orrore! E l’Aprilia? Chissà dove la fanno ormai. Eh già, però poi l’Aprilia è ancora lì, anche in MotoGP, le Moto Guzzi non le vogliono più solo i vecchi rimbambiti come me (si ne ho una), e la Vespa è tornata ad essere un’icona mondiale. Magari qualcuno dirà “solo culo”, o il must è “sono marchi che si vendono da sé”. Certo, ti suonano alla porta e dicono “Buongiorno, sono una Califonia!”.

Roberto chissà dove le voleva far fare le moto, chissà in quale parte oscuro del mondo. Magari nel Kamcatka! Però a ben vedere… Pontedera è ancora lì. Noale anche. Ah si il mitico, e scomodo, e vecchio, stabilimento di Mandello è ancora aperto e c’è un progetto di rinnovamento per renderlo un polo d’attrazione. Anche se per il sacro fuoco della tradizione… sarà un abominio!!!

Progetto nuovo stabilimento Moto Guzzi

Fai buon viaggio Roberto, grazie per aver salvato la Vespa, la Moto Guzzi e Aprilia, e grazie per aver salvato tanti posti di lavoro in questa Italia così difficile, dove non va mai bene niente. Avevi ancora tanto lavoro da fare, ma a certe chiamate non si può dire di no. Speriamo che la tua eredità sia ben raccolta, e si faccia ancora meglio, per il bene dell’Italia a due ruote.

 

Avatar di Wolf  
Back To Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.