Anno dopo anno sono i salotti buoni del Motor Bike Expo che hanno creato un immaginario speciale delle officine che in giro per l'Italia battono ferro e cuciono cuoio. Difficile immaginare oggi un'officina di customizzazione, specialmente se di café racer, che non abbia un salotto all'interno dei suoi locali, colpa o merito degli stand del Motor Bike Expo; sta di fatto che i poveri customizzatori sono costretti a trovare un paio di poltrone dal rigattiere, un pallet per farci un tavolino, due quadri con un bulldog vestito in doppio petto e Teomondo Scrofalo, 4 libri consumati ma mai letti da nessuno, pena che un possibile cliente potrebbe pensare di essere in un'officina di serie B.
La verità è che dietro la maggior parte di questi angoli ci sono arredatori per niente improvisati, professionisti capaci di interpretare la fantasia di un motociclista, un paio di poltrone di cuoio sdrucite che riportano l'immaginario del motociclista a scene di vita vissuta... forse mai esistita, come queste café racer, che se richiamano un passato a due ruote questo passato, forse, non è il nostro o certe moto forse non sono mai esistite.
Il segreto in fondo è tutto qui, è quello dell'immaginazione che diventa realtà, capace di disegnare una moto nella testa che qualche bravo customizzatore, qualche buona officina, sa distillare come fosse un liquore, così i salotti buoni del Motor Bike Expo sono un angolo della nostra fantasia, un po' solitario e intimo, con quel tocco femminile che sta nella foto di copertina... un bel po' di fantasia.
I salotti buoni del Motor Bike Expo hanno invaso oltre che la fiera anche i nostri tormentati sogni di motociclista, il mitico semiterrato per soli uomini dei film americani per noi è un'officina, un garage, pieno di carabattole collegate in qualche modo alla moto, un posto dove possiamo chiudere fuori il mondo da quella routine che spesso ci da noia, ci tormenta, i salotti buoni del Motor Bike Expo in fondo ci appaiono un po' come l'isola che non c'è, li abbiamo sempre avuti in testa, li abbiamo in testa da quando eravamo piccoli e facevamo la capanna dove i grandi non potevano entrare, sono loro i salotti buoni, li abbiamo sempre avuti in testa, e vederli dal vivo è davvero un gran sollievo... esistono!
Unica nota... nella foto di copertina rispetto ai miei sogni di bambino... qualcosa è migliorato, e non è il cane!
Wolf