Su uno dei circuiti più iconici della Superbike, i tre pretendenti al trono mischiano le carte, ne esce il meno quotato, Toprak Ragzatlioglu incassa la prima tripletta della carriera e riapre i giochi.
Era l’occasione più ghiotta per Jonathan Rea quella di arrivare su uno dei pochi circuiti sul quale la Panigale non era a suo agio come al solito, ma l’occasione perfetta non esiste o forse va fabbricata. I giochi si erano già aperti con la Superpole di Johnny e con la Ducati di Bautista relegata in seconda fila, ma il massimo desiderabile era quanto accaduto in Gara1, con la prima caduta stagionale di Alvaro.
Ma mentre tutti attendevano Rea, in Gara1 chi ha colto a pieno l’occasione è stato il campione del mondo in carica. Si attendeva quindi il riscatto in Superpole Race, ma ormai Toprak ci aveva preso gusto. Il tutto poi si è concretizzato, negativamente, in Gara2 con l’assaltodi Rea alla prima posizione durato tre quarti di gara, per poi cedere di schianto e lasciare anche la seconda piazza ad Alvaro. Proprio Gara2 è diventato il danno più grosso, vincente con Bautista terzo o forse anche quarto avrebbe riaperto completamente i giochi, e invece no.
D’altro canto Alvaro ha dimostrato tutto il suo spessore, primo errore stagionale ma in Gara2 ha dimostrato di che pasta è fatto e ha chiarito il perché del rinnovo per il 2023. Una Superpole Race difficile, ma poi abbastanza sangue freddo in Gara2 da attendere che qualcuno dei primi due rimanesse senza fiato.
Su Toprak nulla si può dire, se non che oggi la sua Yamaha sembrava quella dello scorso anno, mentre lui, il campione del mondo, si è trovato solo nelle condizioni di mettere in mostra tutto il suo talento, soprattutto in quella battaglia furibonda di Gara2, dove ha mandato in tilt anche un mastino cocciuto come Rea. Un turco che ha insegnato agli inglesi come si corre a casa loro.
Si rivede finalmente Redding, la sua BMW riceve i primi aggiornamenti importanti e qualcosa sembra poter cambiare, sale finalmente sul podio, ma un po’ di sole non fa una bella stagione, bisogna attendere la prova d’appello per essere sicuri non si tratti del tracciato di Donington.
Gare che hanno sempre visto sempre in fuga Toprak grazie a ottime partenze, che fosse dalla prima casella o meno. In Gara1 ha lasciato ad Alvaro e Rea le incombenze per la seconda piazza, fino alla caduta di Bautista. In Superpole Race non ha dato modo a Rea di controbattere, mettendo i metri di distanza necessari per star tranquillo. In Gara2 ha dovuto passare tre quarti di gara a difendersi da un Rea che pareva averne di più, ma chiudendo ogni traiettoria alla fine lo ha sfiancato fino a renderlo preda gustosa per Alvaro Bautista.
Le Pagelle:
Ragzatlioglu 10: il turco corre senza dar modo a nessuno di replicare, incassa il massimo
Bautista 7: cade, tiene e in Gara2 ritrova lo smalto e i punti
Rea 6: poteva essere il suo week end, ha approfittato gratuitamente solo della caduta di Bautista, ma poi è mancato il guizzo
Redding 7: sembra essere tornato, la grinta è la stessa, fa sottoposta a verifica la BMW
Team Honda 5: si è affacciata per qualche GP, ma oggi ha ceduto posizioni a comprimari r BMW
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