MotoGP Indonesia
Categoria: Sport

Seconda tappa del motomondiale a Mandalika, Indonesia, il bagnato mischia un’altra volta le carte e dal tunnel dell’autolaggio ne esce la KTM di Miguel Oliveira. Orange Power?


In molti si stanno chiedendo se questo Organge Power non sia per caso colorato un po’ nel nostro tricolore, di quel Francesco Guidotti responsabile degli anni ad alto livello del team Ducati Pramac. Già in gran forma nella gara del Qatar, KTM ha messo subito in mostra una continuità inaspettata, ingrediente indispensabile per chi vuole puntare al titolo. In pochi credono alla casualità, anche se due date sono poche per decretare un cambio di passo, unica certezza è che i vertici KTM avevano annunciato di sentirsi ormai da titolo mondiale, chissà se è un buongiorno quello che stiamo vedendo.

Jack Miller e Joan Zarco

Poker di cadute per Marc Marquez, ma perde comunque la mano

La gara di Mandalika però non è iniziata con le migliori premesse, colpa soprattutto di Michelin contro la quale molti piloti hanno puntato il dito per aver portato gomme non all’altezza, poco adatte soprattutto alla Honda HRC, e a farne le spese è stato Marc Marquez, che ha inanellato una serie di cadute, quattro, di cui l’ultima nel warm-up è stata fatale per il proseguimento del week-end. L’otto volte campione del mondo è stato trasportato all’ospedale per controlli medici e quindi dichiarato unfit per la violenta botta con il casco durante l’ultimo high-side.

Uno zero dopo la quinta posizione del Qatar che comunque sono meglio di quello che stanno rimediando le Ducati ufficiali, in primis Pecco Bagnania sul quale gravavano sogni e aspettative del popolo Ducati dopo il grande finale 2021, mentre dopo due gare il giovane italiano rimedia un solo punto con un’altra gara deludente. Qualche punto in più invece per Jack Miller, che chiude ai piedi del podio, ma con gli strascichi di una baruffa in pista, dopo che Fabio Quartararo gli ha messo le ruote addosso.

Pecco Bagnaia Indonesia

Re Fabio senza reverenza, botte in pista e risposta pronta ai box

L’australiano non ha digerito la faccenda, e nel dopo gara rilascia una serie di dichiarazione al vetriolo contro la guida scorretta del francese, ma ormai re Fabio ha abbandonato ogni reverenza, e rispedisce al mittente le accuse bollando il tutto come una manovra del tutto regolare. Il francese, anche se a zero vittorie, per ora tiene il passo e gestisce un inizio di campionato fatto per cuori forti e nervi saldi, tre punti dal capolista Bastianini sono di fatto la porta d’accesso per la lotta al titolo.

Gara quindi che parte orfana di Marc Marquez, una riduzione a 20 giri, un rinvio di un’ora per pioggia battente e che si corre comunque sul bagnato. La bagarre dei primi giri è subito tra Oliveira e Jack Miller, che fino al quinto giro tiene la testa, per poi cedere al portoghese che non mollerà più la prima piazza riuscendo a creare anche un po’ di gap. Alle sue spaller Miller tiene la seconda posizione per quindici giri, resistendo prima a Rins e poi a Zarco. Ma con l’arrivo di Quartararo vede sfumare prima la seconda piazza e poi anche il podio.

Suzuki Indonesia 2022

Suzuki manca il balzo, Bastianini in pausa, casa Rossi c'è qualcuno?

Buona la gara delle due Suzuki, con un Joan Mir che tiene per tutta la gara la sesta posizione, e Rins che anche se a podio per qualche giro chiude con un buon quinto posto. Manca però il tanto atteso balzo in avanti delle moto di Hamamatsu, la nuova cavalleria vista nei test e nella prima gara, unita alle ottime doti ciclistiche di Suzuki, hanno fatto sognare gli appassionati. Ma per ora tutto è rimasto fuori dal podio.

Fase interlocutoria dei protagonisti della prima gara, Bastianini sulla pioggia fatica e chiude undicesimo, tenendo però la prima posizione in campionato, Aleix Espargarò con Aprilia nono, Pol Espargarò dodicesimo. Deludente invece l’avvio di stagione di casa Rossi, Luca Marini e Bezzecchi remano distanti, unico sprazzo quello di Morbidelli in settima posizione. C’è bisogno di un cambio di marcia.

Due settimane di pausa prima di tornare in pista, ma si cambia continente per andare in Argentina, a Termas de Río Hondo. Chissà se stiamo per assistere nuovamente al balletto dei mille vincitori.

Classifica MotoGP Indonesia 2022

Risultati e classifiche MotoGP

 

 
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