MotoGP Mandalika Suzuki
Categoria: News Sport

Seconda giornata con il circuito che migliora le condizioni, i piloti iniziano a prendere confidenza e tocca a Luca Marini mettere la ruota sulla prima casella virtuale.


Certo il circuito di Mandalika ieri era stato aspramente criticato da molti piloti per le condizioni dell’asfalto, unica voce fuori dal coro quella di Franco Morbidelli che aveva elogiato il disegno del tracciato. Oggi con condizioni diverse, con il tracciato più pulito, i piloti hanno potuto iniziare ad affilare le armi, con qualche sorpresa nella classifica finale.

Brilla Luca Marini, che nel finale è sceso in pista per fare il tempo imponendosi su tutti gli avversari. Brilla anche Marc Marquez, molto scettico nei primi test sulla nuova moto, che a dire dell’otto volte campione del mondo è stata progettata per adattarsi meglio ai diversi piloti, andando quindi ad incidere negativamente sulle sue caratteristiche. Alla fine della seconda giornata si trova in prima fila, con un buono stato di forma e con lo spauracchio del nono titolo alla portata.

Bene anche l’Aprilia di Maverick Vinales a chiudere la prima fila, lo spagnolo inizia la stagione a pari condizioni degli avversari, con un RS-GP tutta nuova e con molte pretese, anche se il motore manca ancora di qualche cavallo.

Quartararo resta per ora ai piedi del podio, ma gli occhi sono puntati soprattutto su quel Francesco Bagnaia che per ora lavora, ma non brilla, lontano dalle prime posizioni in attesa di trovare il momento giusto. Quinta la prima delle due Suzuki che prova anche quest'anno di fare a meno delle sapienti mani di Davide Brivio, con una moto che dovrebbe aver trovato qualche cavallo in più e la ciclistica come sempre da riferimento. Joan Mir molto nel titolo conquistato nel 2020, pronto a puntare alla seconda corona.

Manca una giornata, dai test non è detto che esca il primo della classe, il lavoro è tutto in preparazione della prima gara. Vedremo se l’onda (senza’acca) Ducati, numeroso nelle prime dieci posizioni con tutti e quattro i team, saprà sommergere Marquez e Quartararo.

1 Luca Marini ITA Mooney VR46 Ducati (GP22) 1m 31.289s
2 Marc Marquez SPA Repsol Honda (RC213V) +0.192s
3 Maverick Viñales SPA Aprilia Racing (RS-GP) +0.227s
4 Fabio Quartararo FRA Monster Yamaha (YZR-M1) +0.275s
5 Joan Mir SPA Suzuki Ecstar (GSX-RR) +0.297s
6 Johann Zarco FRA Pramac Ducati (GP22) +0.297s
7 Enea Bastianini ITA Gresini Ducati (GP21) +0.310s
8 Pol Espargaro SPA Repsol Honda (RC213V) +0.316s
9 Jorge Martin SPA Pramac Ducati (GP22) +0.376s
10 Francesco Bagnaia ITA Ducati Lenovo (GP22) +0.436s
11 Brad Binder RSA Red Bull KTM (RC16) +0.525s
12 Franco Morbidelli ITA Monster Yamaha (YZR-M1) +0.560s
13 Alex Rins SPA Suzuki Ecstar (GSX-RR) +0.595s
14 Aleix Espargaro SPA Aprilia Racing (RS-GP) +0.617s
15 Takaaki Nakagami JPN LCR Honda (RC213V) +0.629s
16 Alex Marquez SPA LCR Honda (RC213V) +0.691s
17 Fabio Di Giannantonio ITA Gresini Ducati (GP21) +0.758s
18 Miguel Oliveira POR Red Bull KTM (RC16) +0.911s
19 Andrea Dovizioso ITA WithU Yamaha RNF (YZR-M1) +1.014s
20 Jack Miller AUS Ducati Lenovo (GP22) +1.029s
21 Raul Fernandez SPA KTM Tech3 (RC16) +1.112s
22 Marco Bezzecchi ITA Mooney VR46 Ducati (GP21) +1.182s
23 Remy Gardner AUS KTM Tech3 (RC16) +1.309s
24 Darryn Binder RSA WithU Yamaha RNF (YZR-M1) +1.764s

 

 

 

 

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