Giallo e bisticcio in casa Yamaha, durante i test di Portimao il rapporto già burrascoso tra Yamaha e Jorge Lorenzo sembra prendere una piega ancora peggiore.

Il covid ha rotto le uova nel paniere di Jorge Lorenzo, che dopo l'abbandono del campionato a causa delle difficoltà trovate sulla Honda HRC fatta su misura per Marc Marquez, pensava di poter rientrare il prossimo anno con tutti gli onori, dopo naturalmente aver messo in mostra i muscoli con qualche wildcard fornita da Yamaha. E' ovvio che per l'ex campione del mondo, la marca con cui rientrare preferenzialmente sarebbe stata la casa di Iwata con la quale ha vinto i titoli.

Ma qualcosa già era andata male con i test di Sepang a inizio anno, quando Yamaha gli aveva messo a disposizione una moto con specifiche 2019 invece che 2020, e già era sembrato uno sgarbo al rilassato Lorenzo. Sono passati sei mesi ma a quanto pare in casa Yamaha le cose non sono cambiate, anche per i test di Portimao Yamaha ha deciso di mettere a disposizione un M1 in versione 2019, con grande disappunto del maiorchino.

Jorge Lorenzo ha cercato di minimizzare spiegando che a causa dei problemi legati al covid, nonostante Yamaha abbia fatto tutto il possibile, non è riuscita a preparare la M1 in versione 2020, ma che per i test previsti alla scatola del cambio era sufficiente. L'espressione di Jorge Lorenzo ai box però non è sembrata così rilassata e conciliante, può essere che il sodalizio, di fatto portato ai minimi termini dal blocco dell wild card e il contingentamento dei test fino a fine 2021, volga già al termine.

Michele Rubin (Wolf)