Salgo sulla Royal Enfield Goan Classic 350 e mi sento come Peter Sellers in Hollywood Party.
Un po’ disorientato da questo caleidoscopio di colori che mi butta direttamente negli anni ’70, a quella cultura Hippie fatta di libertà, e anticonformismo dove anche la moto ha avuto la sua parte anche nell’India di quegli anni meta di chi voleva “cercare se stesso”.
Goa e le sue spiagge e i falò colorati e musica è stata la base di questa corrente Hippie Indiana rappresentata anche in una filosofia motociclistica fatta di customizzazioni in stile bobber. 
La Goan Classic 350 rappresenta per Royal Enfield la celebrazione di questa idea a distanza di cinquant’anni.
La base per questa serie speciale di sole 100 unità e la conosciuta ed apprezzata Classic 350 con cui condivide le caratteristiche tecniche, su cui si è lavorato per l’estetica fino a farla diventare qualcosa di assolutamente unico, appariscente magari improbabile che la rende inevitabilmente impossibile da non notare.
ESTETICA
La linea classica della Classic 360 viene esaltata dal gioco di colore tra il verde acqua percorso da una fascia longitudinale arancione. La stessa tinta che va a contaminare i bellissimi cerchi a raggi incrociati su cui montano eleganti gomme con fascia bianca.
Ai lati del serbatoio, da 13 litri, i tondi in arancio mostrano, tono su tono, discreti disegni mandala. Restano i parafanghi di generose dimensioni con l’anteriore leggermente accorciato.
Rimane anche il faro anteriore carenato con cornice a palpebra cromata e le piccole luci di posizione separate.
Ad accentuare l’estetica anche il blocco motore verniciato in nero lucido a fare da contrasto alle alette del cilindro in metallo e alle cromature della lunga marmitta che corre sul lato destro.
Accogliente e caratteristica la grande sella monoposto che diventa parte integrante dell’estetica, disponibile anche il prolungamento per l’eventuale passeggero per cui sono già predisposte le pedane.
Sotto la sella le due fiancatine con chiusura a chiave che celano a destra la batteria e sulla sinistra un piccolo vano per i documenti e gli attrezzi si bordo.
In puro stile Hippie anche il manubrio mid ape-hanger che alza la posizione delle mani e forma una cornice alla strada che ci troviamo davanti.
LA TECNICA
Il telaio monotrave a doppia culla accoglie il motore monocilindrico, 4 tempi, raffreddato aria/olio della piattaforma J da 349cc capace di esprimere 20,2 Cv a 6100 rpm e una coppia di 27 Nm a 4000 rpm.
La potenza viene trasmessa alle ruote con un cambio a 5 rapporti, con comando a bilanciere, con frizione multidisco a bagno d’olio con comando a cavo, e trasmissione finale a catena. 
Le ruote rispettivamente da 19” e 18” montano gomme (con camera d’aria) con fascia bianca da 100/90 e 120/80.
Le sospensioni sono affidate ad una forcella telescopica tradizionale da 41mm di diametro e da una coppia di ammortizzatori con precarico della molla regolabile su 6 posizioni.
L’unica cessione agli aiuti elettronici è per l’ABS a doppio canale che gestisce il disco anteriore da 300mm con pinza flottante a doppio pistoncino e da uno posteriore da 270mm con pinza flottante a pistoncino singolo.
La strumentazione, posizionata nella struttura del faro, è dominata da uno strumento circolare con tachimetro analogico che prosegue verso il pilota con un display digitale per tutte le informazioni del compute di bordo; ai lati di questo sulla sinistra il blocchetto di accensione e specularmente a destra il Tripper di navigazione Turn by Turn.
Classici di casa Royal Enfield i blocchetti elettrici e altrettanto classici gli specchietti cromati.
Seppur dalle forme classiche sia il faro anteriore, sia il piccolo tondo posteriore e le frecce sono a Led e regalano una grande visibilità, soprattutto il faro anteriore che ha un fascio ampio e luminoso.
L’altezza sella è posta a 80,5 cm e permette, insieme al manubrio largo di gestire bene 195 kg di peso dichiarati in ordine di marcia.
IN SELLA
Dopo la presentazione statica a Milano eravamo curiosi di provarla sia in città sia nella nostra bella provincia.
La seduta bassa, le pedane leggermente avanzate e il manubrio alto portano ad una seduta con schiena dritta e una triangolazione sella pedane manubrio particolare ma non scomoda. La sella è comodissima e con un sostegno posteriore che aiuta a rendere comoda la posizione di guida.
La moto si gestisce bene e il peso sembra davvero inferiore, le dimensioni contenute e l’ampio angolo di sterzo poi permettono di svicolare facilmente anche nel traffico.
I cavalli sono pochi, ma ben gestibili e pronti a trotterellare con un bel borbottio di scarico lentamente ma inesorabilmente. Perfetti per l’uso cittadino ma anche nell’extra urbano dove la velocità limite dei 90 Km/h si raggiunge facilmente e si mantiene all’infinito.
Certo quando arrivano le tangenziali e le autostrade la velocità massima dichiarata di 114 km/h (noi abbiamo visto abbassati i 125 di tachimetro) mostra i limiti di questo 350, ma viaggiare a 100 all’ora o poco più è assolutamente normale.
La frizione e morbida e ben dosabile con un cambio abbastanza preciso, il nostalgico comando del cambio a bilanciere richiede un minimo di abitudine e noi di fatto l’abbiamo poi alla fine utilizzato in modo tradizionale.
La frenata è adeguata alle prestazioni, pronta e modulabile con un ABS che interviene solo se chiamato in causa. 
Le sospensioni tarate sul morbido filtrano abbastanza bene le imperfezioni delle nostre strade anche se la limitata escursione nelle buche più secche si fa sentire.
La guida è facile ed intuitiva con una discreta tenuta di strada anche in curva dove difficilmente la potenza può metterci in difficoltà.
Royal Enfiel dichiara per la Goan Classic 350 un consumo di oltre 35 Km/lt che francamente ci sembrano tanti, ma siamo sicuri che gli oltre 30 km/lt siano assolutamente possibili che significano una bella autonomia con i 13 litri del serbatoio.
PER CHI E’
La Goan Classic 350 è destinata a 100 motociclisti che vogliono qualcosa di particolare, esclusivo, che non passi inosservato. Una moto vietata ai timidi e a chi non vuole farsi notare.
Come tutta la gamma Classic anche la Goan è un’ottima moto per chi non ha fretta, per l’uso cittadino o le gite fuoriporta dove l’essenza è il viaggio e non la velocità dello stesso.
La Royal Enfield Goan Classic 350 è disponibile solo nella colorazione Trip Teal al prezzo di 5300,00 €
Si viaggia con un piacevole borbottio di scarico anch’esso in salsa nostalgica mentre tra noi canticchiamo la colonna sonora degli anni ‘70
Tutte le informazioni tecniche e la gamma sul sito Royal Enfield Italia
Foto di Cristina Pertile
Abbiamo usato: Casco Caberg Freeride X - Giacca PMJ West - Jeans PMJ Deux - Scarpe Stylmartin Tank Air Petrol - Maschera Ariete Feather - Guanti Clover Tazio
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