Eccoci quindi alla terza puntata delle nostre prove delle moto dei soci di CD Garage;
dopo quella di Andrea e Diego è la volta della vistosa Street Glide di Mario.
Che Mario Rampinelli sia amante del verde e delle grafiche vistose non è una novità come nemmeno la sua passione per Kermit come avevamo compreso già nel lontano 2016 (clicca qui) .
Quella Sportster però, nonostante i continui aggiornamenti e le innumerevoli modifiche e cambi di abito, ha cominciato a diventare stretta e così, dopo averla “passata” alla moglie che gli sta dando nuova vita, lui ha iniziato il personale progetto Street Glide. La base quindi una Harley Davidson Street Glide del 2008, quella che in origine aveva il motore 96 c.i. che nel corso degli anni sotto le sapienti mani di Andrea e Diego, capaci di seguire le insane fantasie di Mario, hanno portato alla moto attuale…che naturalmente, già lo sappiamo non resterà tale per molto!
LE MODIFICHE
Difficile passare inosservati, oltre che per il suono, con una grafica così appariscente. Un sapiente gioco di colori dove il verde rana si integra al nero lucido e al grigio metal flake, lasciando alle parti cromate il compito di brillare al sole. Una verniciatura realizzata dagli amici di Kustomfamily che ha saputo rendere, se non elegante, almeno non pacchiana questa moto.
Verde che troviamo anche nel vetro batwing klock werks e nelle razze del cerchio anteriore da 18” di derivazione CVO. Su questo cerchio ben si notano i dischi Galfer con disegno a margherita su cui mordono pinze radiali Discacciati; non meno appariscente il disco posteriore con disegno con teschi. Sempre di un CVO la strumentazione integrata nel dash panel in carbonio di HCP Carbon così come il parafango anteriore; stesso materiale anche per il tappo del serbatoio (Carbon Visionary).
A Kustomfamily è stato anche affidato il compito di accorciare il parafango posteriore, con targa montata superiormente, e tagliare e modificare le borse laterali di serie.
Altri dettagli estetici, apparentemente minimi, concorrono però al risultato finale come il manubrio “La Chopper” con piastra di montaggio modificata da CD Garage. Fari full led, pedane Rebuffini, manopole e leve Arlen Ness e sicuramente ci è sfuggito qualcosa.
Elegante e comoda la sella trapuntata Saddleman Step Up
Se l’estetica colpisce la parte meccanica, seppure meno evidente, non è da meno a partire dal motore 110 S&S con camme S&S easy start e teste lavorate. Il motore respira tramite un grosso filtro (Verde) K&N naturalmente modificato da CD Garage per la massima efficacia.
Rapporti corti e mappatura Tecnoresearch by CD Garage rendono la moto prontissima alla risposta del gas.
Suono inevitabilmente personale e ben udibile con lo scarico 2 in 1 Supertrapp modificato per il miglior rendimento.
Inevitabile migliorare anche la ciclistica che vede, oltre al già citato impianto frenante, anche molle forcella Hyperpro e ammortizzatori posteriori FG Gubellini pluriregolabili che lavorano su un forcellone del modello 2009 adeguatamente modificato per farcelo stare…
Tanta esuberanza ha richiesto anche l’ammortizzatore di sterzo!
IN SELLA
Per quelli della mia “non” stazza sto ferro incute un certo timore reverenziale, non tanto per l’altezza della sella da terra, abbordabilissima anche dal sottoscritto, ma per le masse in gioco, senza contare le dimensioni non indifferenti. Alzarla dal cavalletto laterale richiede un certo sforzo, ma poi grazie anche al bilanciamento delle masse tutto sembra più facile. Va presa un po’ di confidenza con le generose pedane e con il cambio a “bilancere”, ma serve giusto qualche Km. Nonostante la mole, quando si ruota la manopola del gas la spinta in avanti è impressionante, accompagnata da un tuono che definire maleducato è un eufemismo, ma non credo una moto del genere possa avere un senso compiuto senza uno scarico che canta così tanto e bene.
Mario mi ha ben spiegato che la ciclistica è tarata anche per divertirsi tra le curve, ma complice la paura di far danni e le dimensioni della Street Glide mi hanno suggerito di non esagerare. Tanta “sboroneria” vuole che si alzi a palla anche il volume dell’impianto stereo, per altro raffinatissimo ed udibile anche a velocità da “tangenziale”. La frenata è incredibilmente potente e consente spazi d’arresto inaspettati per questo bisonte.
Trovate CD Garage in Via Gardone 22 a Milano (https://cdgarage.net/) , non dite che vi mandiamo noi…non si sa mai!
Foto di Roberto Serati
Abbiamo usato: Casco Caberg Flyon II – Giacca LS2 Alba – Guanti Five – Jeans PMJ Cafè Racer – Scarpe Stylmartin Vertigo
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