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BMW S1000XR
Categoria: Le nostre prove

Sono cresciuto, motociclisticamente parlando, in un periodo dove la potenza e l’adrenalina erano imbrigliate, per convenzione, solo dai semimanubri.


Poi è arrivata la rivoluzione, poco importa chi l’ha iniziata davvero, quel che conta è che adesso i cavalli li troviamo incastrati tra un manubrio alto e un paio di capienti borse da viaggio. Insomma quel che oggi è normale qualche tempo fa era impensabile. E riesco ancora a stupirmi, salendo in sella a questa BMW S1000XR. Riesco ancora a farmi cogliere di sorpresa dalle prime sensazioni di guida, dal fatto che una moto “impostata come il giesse” possa essere proporzionalmente tanto cattiva quando agisci, in maniera più o meno ignorante, con la mano destra.

BMW

Eppure il cervello ti dice altro, ha appena contato le borse, tre compreso il bauletto, ha notato la borsa da serbatoio, retaggio per lui di chi viaggia su una moto da turismo, eppure sempre lui, il cervello, deve fare i conti con un motore pazzesco, che guidi col busto eretto, si ma che, detto chiaramente, deriva da una superbike.
Tra l’altro la livrea “triple black” di questa S è davvero un piacere per gli occhi, ma se ciò non bastasse è tempestata di particolari tutti pescati dal catalogo “HP”, anzi è lei stessa un catalogo ambulante. Di queste la prima cosa che noti, per la bellezza certo, ma soprattutto per il suono rauco che ne deriva è lo scarico Akrapovic.

Triple Black S1000XR


Omologato certo, ma maleducato al punto giusto, lì per dire…si ok, le borse…ma occhio che qui si corre davvero. I più fanatici di noi potranno poi notare le leve, le pedane, i paramotore ed altri piccoli particolari che rendono questa moto quasi unica.
Certo è una moto che conosciamo ormai dal 2015, che abbiamo apprezzato in tutte le sue evoluzioni e che, sentendo i rumors, sia prossima al pensionamento. Quindi ci siamo divertiti per quasi un mese con una esuberante pensionata da quasi 170 cv. In EICMA c’era già la versione 2020, ma certo che pensare a questo mezzo come “vecchio” fa un certo effetto.

S1000XR

Bmw colloca la XR tra le sue crossover, di fianco al GS ADV per intenderci, ed in effetti ci puoi viaggiare vista la protezione aerodinamica e la posizione in sella. Quest’ultima però, se paragonata a quella della sorella GS, non mi convince del tutto, ma non so bene spiegarmi il perché; forse perché ci si sente più “incassati” dentro la moto; intendiamoci, le posizioni scomode sono ben altre, ma il feeling che mi da la seduta della bicilindrica è diverso e più bello. In un mese abbiamo percorso comunque e senza fatica alcuna più di 2000 km, in ogni condizione meteo, complice come detto la buona protezione aerodinamica, accentuata anche dalla possibilità di regolare in altezza il plexy del cupolino. Nella posizione “tutto su” lo abbiamo apprezzato nei primi freddi delle albe autunnali (poche battute di spirito qui ci si alza all’alba per andare a lavorare), unito poi alle manopole riscaldate ci ha consentito di viaggiare con abbigliamento leggero senza soffrire troppo.

BMW S1000XR Cruscotto
BMW S1000XR S1000XR


Il 4 cilindri bavarese consente di andare in giro anche in sesta marcia con un filo di gas, ma lo percepisci, in maniera piacevolmente ruvida, che non è quello il suo compito. Quando smetti di fare il bravo ragazzo e fai sprigionare l’ululato del motore ecco è li che esce il lupo mannaro che c’è in lei, assetato di emozioni, forti, curve e non finire e sportività assoluta, e anche di benzina. Il cambio elettro assistito ha le contro palle, le cambiate sono rapidissime, come (si lo so già detto) su una moto sportiva pura e ti fa sentire un pilota anche se la tua indole e le tue capacità sono ben lontane da esserlo. La frenata è pazzesca, sempre ben servita dall’ABS con funzione cornering, ovvero agisce anche in piega. E di pieghe questa XR sembra non averne mai abbastanza, con o senza borse.

BMW S1000XR

L’ingresso in curva è preciso e la moto non si scompone mai, bisogna trattenere la foga per dare gas al punto giusto e uscire dalla curva stessa come un proiettile urlante, pronto alla staccata successiva. I 112 NM di coppia si sentono eccome, ma non ti tirano mai il bavero della giacca. La S 1000 XR nonostante la potenza resta sempre guidabile e ti perdona anche qualche errore purché non sia contrario alle leggi della fisica.
Anche se non sembra il serbatoi tiene 20 litri di carburante, ma l’autonomia si riduce in proporzione a quanta ignoranza si trasferisce dal polso destro.
E’ facile immaginare che la nuova XR 2020 non possa che migliorare le qualità di questa splendida purosangue.
La potenza rimane più o meno la stessa e ci sembrano più che sufficienti i 167 cv di questa triple black ampiamente palestrata, per divertirsi abbondantemente.

Borse Borse laterali
Bauletto Borsa da serbatoio


Ma se vi piace il genere, visto l’arrivo della “nuova” non mi lascerei scappare “pensionate di lusso” come questa che vedete nelle nostre foto. Potenza, fascino ammaliante e tanto divertimento, una femme fatale di gran classe.

Per la gamma e tutte le caratteristiche curiosate sul sito BMW Motorrad

Grazie a BMW Motorrad Italia per la moto in prova
Foto di Roberto Serati

Abbiamo utilizzato: Casco Caberg Drift Evo - Giacca Jollisport Double J - Pantaloni PMJ Legend - Sneakers Stylmartin Sunrise Evo - Guanti MACNA Outlaw

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