Categoria: Le nostre prove

Mi sembra di leggervi nel pensiero, mentre vi chiedete cosa c'entri una prova di un'auto, per di più elettrica su un sito il cui nome dice tutto e si riferisce chiaramente alla passione motociclistica.  Il fatto è che noi di aMotoMio siamo curiosi per natura, e da qualche tempo a questa parte questa innata curiosità è stata inevitabilmente attratta verso i mezzi “elettrici”, anche perché il “polverone” che si alza ogni qual volta ci si trova a discutere di mezzi senza motore tradizionale è notevole, ma il più della volte la discussione verte su argomentazioni infondate e del tutto pretestuose.

Abbiamo così iniziato tempo fa con il test di moto elettriche quali le Zero Motorcycles e le italianissime Energica. Ma evidentemente il fermarci alle due ruote ci va un po' stretto e quindi è un po' che ci frullava in testa l'ida di guidare una macchina completamente eletrrica, per calarci ancora di più nella parte, per capire se davvero l'elettrico, declinato nella vita di tutti i giorni potrà essere, ammesso ce non lo sia già, uno dei futuri possibili. Grazie alla disponibilità di Renault Italia abbiamo quindi potuto calarci nei panni dell'utente possessore di auto elettrica per ben più di una settimana. E lo abbiamo fatto a bordo della Zoe 4.0.

renault zoe

Possiamo già spoilerare il finale di questa “avventura” ovvero che siamo sopravvissuti, abbiamo lavorato spostandoci in auto come facciamo di solito, nulla è cambiato nella nostra vita, solo qualche “tiro” aggiustato, quindi per citare un film cult SI-PUO'-FAREEE. Ma partiamo dall'inizio, dall'esatto momento in cui siamo saliti a bordo della Zoe; chissà perché il film che ci eravamo fatti narrava di procedure di avviamento complicate, cambio (automatico per forza naturalmente) di tipo “alieno” e tutto da studiare...e invece no...si sale a bordo, si inserisce la classica card della casa francese si preme il pulsante start e la macchina è pronta a partire; cambio automatico in linea che più classico non si può. Insomma primo mito sfatato.

renault zoe

In marcia non c'è rumore (ovviamente) di motore vero, solo il sibilo, per altro molto poco udibile, del propulsore elettrico; sicuramente l'abitacolo della Zoe oltre ad essere ben curato è anche molto insonorizzato, ma il comfort acustico di bordo è davvero notevole. Appena partiti il computer di bordo promette 330 km di autonomia, in realtà impareremo poi durante la settimana che in base allo stile di guida riusciremo a stare tra i 270 e i 300 effettivi, che se dobbiamo dirla tutta direi che sono più che sufficienti per la giornata lavorativa media o per le trasferte.

Il pacco batterie che garantisce tale percorrenza è una bella bestia da 41 kw, che richiede i suoi tempi per essere ricaricato, tempi che non possiamo nemmeno paragonare al normale rifornimento dal benzinaio, ma che a seconda della colonnina di ricarica utilizzata possono scendere anche a 2 ore. Credo che questo sia un dei primi punti di discussione da bar, ovvero lo stare “fermi” in attesa della ricarica dell'auto. Beh confessiamo di esserci fatti trascinare, anche se solo per un momento in questi pensieri negativi, ma guidare elettrico necessita di un cambio di mentalità. Innanzi tutto chiediamoci, nella vita normale, quanti km faccio al giorno? Meno di 300 ? bene allora il problema nemmeno si pone perchè l'auto si ricarica mentre tu dormi, o mentre lavori in ufficio. Fai più di 300 km tutti i giorni da lunedì al venerdì? Beh allora forse, questa nello specifico, non può essere la tua auto, ma quale è la percentuale di automobilisti, rispetto al totale, che fa queste percorrenze? Io credo davvero bassa.

Renault Zoe

Ma torniamo al cambio di mentalità, al fatto di programmare, di pianificare. Se sono bravo, ma sopratutto volenteroso, ci posso andare anche in viaggio con questa Zoe. Eh si...anche se la distanza tra i due punti è più dell'autonomia delle batterie. Basta pianificare il viaggio, scovare una colonnina a metà strada, e approfittarne per rallentare, per vedere un centro storico, per bere un buon caffè o consumare del buon cibo, elemento per cui l'Italia è famosa; la stessa italia che si sta via via attrezzando con colonnine di ricarica sempre più numerose e vicine, con una infinità di app che ti aiutano a trovarle e a pagare il “pieno” usando solo lo smartphone....e che cavolo usiamola sta tecnologia o volete spendere mille euro di telefono solo per andare su facebook e fare le foto ai tramonti sul mare???? Battute a parte basta poco per adattarsi a guidare e elettrico basta davvero poco. E in questo poco c'è anche una guida consapevole, che deve limitare le accelerazioni brucianti e le frenate all'ultimo anche al semaforo rosso. E vi diremo un segreto...la guida consapevole limita i consumi di carburante, freni e gomme anche con un auto a motore endotermico normale. Lo sapevate??

 

Intendiamoci lo scopo di questa prova, e delle prossime che faremo, non è volta a convincere nessuno di voi (e noi) a comprare un auto elettrica, bensì volta a sfatare alcuni falsi miti che le chiacchiere da bar e i social ci spacciano come “indiscutibili”. La più falsa? Facile ….il fatto di credere che una volta esaurita la batteria lo smaltimento di questa sia molto inquinante; il che può essere vero come valore assoluto peccato che...normalmente una batteria considerata esausta per “autotrazione” venga riutilizzata come accumulatore per impianti solari o cose simili, quindi la sua vita è prolungata e di brutto anche. Guardate anche il video, è lungo lo so, ma vi dimostriamo come l'auto elettrica nella vita di tutti i giorni non solo sia ampliamene utilizzabile, ma anzi in qualche caso ci faccia risparmiare soldini rispetto all'uso di carburanti fossili. Il discorso dell'impatto è molto complesso, fatto sta che questa Zoe, nel momento in cui acceleri, emette zero. Zero!!! zero emissioni.

Non mi dilungo oltre, torno però un attimo alla Zoe. A noi è piaciuta tantissimo a partire dal Design, complice il bellissimo color azzurro brillante con particolari neri in contrasto, per passare poi all'abitabilità interna davvero di ottimo livello. Ecco facciamo finta che non sia elettrica, concentriamoci sul mezzo; beh renault ha tirato fuori un bel mezzo, comodo da guidare, comodo da “abitare”, di dimensioni quasi da City car, ma con abitabilità degna di una media di alto livello. Il computer di bordo si palesa in un bel Tuch Screen che ci da un sacco di informazioni, oltre che ospitare anche il navigatore e farci vedere le immagini delle retrocamera. Lo sterzo è dolce e progressivo e guidarla è un piacere sia in città che sul misto. Il bagagliaio è bello capiente e le 4 porte aiutano a salire e scendere con facilità, noi ci abbiamo addirittura montato il seggiolino per i bimbi, siamo o non siamo una famiglia vera? Che prova le cose davvero???

Ecco torniamo al propulsore elettrico e torniamo al piacere di guida. Dimentichiamoci per un attimo la modalità “eco”, ecco schiacciamo il grosso tasto e disattiviamola, portiamo il tutto a piena potenza e affondiamo il pedale del “gas”...vi assicuro che l'accelerazione è incredibile, tanto da lasciare in dietro macchine classiche ben più potenti; e lo stesso vale nel misto, si danza tra le curve con un spinta di uscita che lascia senza parole. Insomma un primo test elettrico su 4 ruote che ci ha davvero stupito e che ci porta a dire che ne faremo altri, molto presto. Per il momento, ogni tanto, buttiamo l'occhio ai listini della Zoe...in tutta onestà visti i prezzi di alcune aziendali, dobbiamo tenere a freno la golosità, almeno fino a quando non finiranno le rate della nostra di auto.

 

Fagna

 

 

 

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