Caberg Horus X Road
Categoria: La moto in rosa

Abituata da sempre a indossare caschi integrali, ho avuto la possibilità di provare il mio primo modulare grazie al Caberg Horus X.


Da sempre associo questo tipo di casco all'azienda bergamasca, la prima in Italia ad averlo prodotto. Sono passati un paio di decenni da quando alcuni miei amici indossavano i loro primi modelli elogiandone la comodità e versatilità.

Caberg Horus X 1

Inizio a utilizzare Horus X, nella grafica Road, quotidianamente nel tragitto casa lavoro. La prima cosa che noto è l’ampia visibilità data dalla visiera Panoramic Ultra Wide Visor: la percezione della strada e del paesaggio cambia totalmente, sentendomi immersa in ciò che mi circonda. Facendone un uso anche nella stagione fredda, grazie al Pinlock Max Vision non ho problemi di appannamento.

Caberg Horus X 4

Ovviamente, come in tutti i caschi modulari, la peculiarità e comodità più grande è data dalla mentoniera apribile. Con Horus X non devo più fare il classico togli metti degli occhiali ogni volta che scendo e salgo dalla moto, magari per fare una piccola commissione, e tenendo conto che uso anche gli occhiali da vista (per di più con una montatura non proprio slim), evito le classiche operazioni alza la visiera, leva gli occhiali, appoggiali facendo attenzione che non caschino, leva il casco, rimetti gli occhiali... E viceversa... insomma mi si è aperto un mondo!

Caberg Horus X 2

Grazie alla doppia omologazione ECE 22.06 P/J ho la facoltà di guidare con il casco aperto, utile sia nei tragitti cittadini che nei viaggi per godere appieno dei panorami. L'effetto vela è limitato poiché la mentoniera sollevata è molto vicina alla calotta grazie al suo meccanismo che è distinto da quello della visiera.
Ma il mio andare in moto non è appunto solo a breve raggio e così inizio ad usare Horus X Road anche nei miei viaggi. Risponde appieno alle mie esigenze.
Il visierino interno parasole Double Visor Tech protegge l'intero campo visivo ed è comodo da azionare, anche con i guanti, mediante la leva posta sul lato sinistro, molto intuitiva.

Gli interni sono comodi, abituata a caschi più Racing e costringenti, ne apprezzo il comfort; buoni i materiali utilizzati fornendo un alto grado di traspirabilità, fondamentale nella stagione più calda. Associati alle prese d'aria sulla mentoniera e nella parte superiore e agli estrattori posteriori il livello di ventilazione è davvero notevole e anche nelle giornate più afose non mi sono mai trovata con la testa sudata.

Caberg Horus X 3

Nei lunghi trasferimenti autostradali ho apprezzato il buon bilanciamento, e la silenziosità, permettendomi anche di utilizzare il mio inseparabile interfono. 
Pur essendo predisposto per il sistema integrato Pro Speak Evo, non ho avuto nessuna difficoltà ad installare il mio con centralina esterna. All'interno l'alloggiamento per gli auricolari è molto ampio e grazie a degli spessori si può facilmente trovare la regolazione più adatta.
Ho sempre pensato che in questo tipo di caschi il peso fosse la nota negativa a dispetto della comodità, ma mi devo ricredere. Horus X con i suoi 1650 gr, mi ha consentito di affrontare lunghi tragitti e tante ore in moto senza particolari affaticamenti e senza rimpiangere i modelli integrali.

Caberg Horus X 5

Comoda anche l'allacciatura micrometrica a sgancio rapido, anche questa per me una nuova esperienza, abituata da sempre al DD ring.
E del look ne vogliamo parlare? Anche l'occhio vuole la sua parte…
Nella sua configurazione con la mentoniera chiusa le linee sono accattivanti, esaltate nelle versioni colorate. 
Sono sempre stata molto restia nello scegliere le colorazioni dedicate al mondo femminile, ma devo ammettere che questa grafica ROAD, versione opaca con l'abbinamento del fucsia, al grigio e al nero mi piace davvero tanto, il giusto mix di colore e sobrietà, soddisfacendo la mia celata vanità, riuscendo ad abbinarlo ai miei vari look. 

Caberg Horus X 6

E per finire ottimo il rapporto qualità prezzo, 319,00 euro per la versione colorata, che permette di avere un casco davvero performante a 360°.

Insomma con Caberg Horus X Road ho ampliato la mia visuale, non solo sulla strada, ma soprattutto nell'avvicinarmi ad una concezione di casco a me lontana.

MONIKAWA

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