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- Scritto da Flap
“Perché lo Stelvio?”
Già perché andare al Passo dello Stelvio? La risposta è molteplice, il fatto che sia considerata una delle più belle strade da percorrere in moto al mondo già potrebbe bastare.
“Perché lo Stelvio?”
Già perché andare al Passo dello Stelvio? La risposta è molteplice, il fatto che sia considerata una delle più belle strade da percorrere in moto al mondo già potrebbe bastare.
“Tre cilindri, tante facce”
Posizione in sella da Enduro, agilità di una Naked, motore da grintosa sportiva e protezione e capacità di carico da turistica.
"...e tre!"
Il fango , la terra, la polvere cosa meglio dell’acqua come soluzione.
In questo caso però l’acqua era quella di contorno alla terza edizione dell’evento dedicato alle moto da fuoristrada Vintage.
Non siamo pistaioli accaniti, ma qualche gita tra i cordoli ci piace farla; abbiamo visto alcuni circuiti del nord Italia e ve ne abbiamo già parlato, ma il circuito di Modena proprio ci mancava.
"Café lungo"
Visto che bisogna stupire, visto che in fondo siamo normali e che siamo un po' legati al concetto di moto "da usare" ci siamo permessi di inventare un nome, una tipologia, di moto che per il momento forse é rappresentata solo da Lei o molto più probabilmente ne fanno parte molte altre senza essere catalogate.
In occasione del settimo ed ottavo Round, penultimo weekend di gare della stagione, il CIV ha fatto tappa all’Enzo e Dino Ferrari di Imola per quella che in SBK poteva essere una passerella per Michele Pirro ed il Barni Racing Team Ducati. Sulle rive del Santerno i colpi di scena non sono mancati e l'andamento dei tre giorni in pista ha ricordato più che altro una discesa all'inferno, non solo per i 40 gradi abbondanti registrati.
Dopo il successo delle passate edizioni ci riproviamo a divertirci insieme a voi.
Ritorna quindi il Dannato Tassello D’Annata.
Non so per voi, ma per me lo stivale ha sempre rappresentato l'essenza del motociclista; quel mix tra stile e sicurezza che ti identificano subito (insieme al casco ovviamente) quando scendi dalla moto, e che regala un senso di protezione, dagli agenti atmosferici, ma sopratutto dal resto per caviglie e piedi.
Il colore blu e bianco dello stars and stripes americano si tinge di rosso per la prima doppietta stagionale Ducati. Chaz Davies riporta la rossa sul gradino più alto del podio, mentre le verdone passano i 50 giri di Laguna Seca a giocare al gatto col topo. Aprilia spettatrice di lusso.
Inutile nascondersi dietro a giubbotti borchiati o a caschi cattivissimi; dentro ad ogni motociclista alberga un bambino, amante dei suoi giocattoli in "ferro pesante" ma non solo, sicuramente amante anche delle favole; Il viaggio sulla romantic strasse è forse proprio questo una favola per motociclisti. E non parlo solo della natura, delle curve che segnano magistralmente una campagna tinta di colori come solo un'agricoltura consapevole può fare;
Easy Jet, e solo questo basterebbe per guadagnarsi una denuncia dalla nota compagnia aerea low coast. Invece vorremmo semplicemente descrivere in due parole la versatilità di questo casco open face di LS2.
Torna il re cannibale, salito sulla moto 2014 riprende il passo e stacca tutti. Soccombe a Dani Pedrosa il pretendente al titolo Valentino Rossi, che però guadagna ancora qualche punto su un opaco Jorge Lorenzo, mantenendo le distanze in classifica.
“Alba di una nuova era”
SWM acronimo di Speedy Working Motors in realtà in origine registrato ufficialmente l'11 / 07 / 1971 come SWM con la w puntata nel mezzo.
State pensando a comprarvi un nuovo casco, state pensando a qualcosa di emozionante, qualcosa di speciale, qualcosa che faccia girare la testa al vostro passaggio come se foste una bella ragazza? E se qualcuno avesse messo in vendita un casco così bello da non potergli resistere, così bello da non potervelo più togliere dalla testa, anzi più che bello... sfacciatamente sexy?
"Prime impressioni"
Chi dice che non ci sono gomme adatte per le vecchie signore?
Perché rinunciare alla sicurezza ostinandosi ad usare gomme vetuste in virtù di un’estetica da rispettare?
“e pensiero Guzzista”
Marco Landi è un motociclista prima di tutto, certo nella vita si occupa di ecologia, è un naturalista, e in particolare di piante e vegetazione in via di estinzione ma per noi è soprattutto uno che va in moto.