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Categoria: Dentro al bauletto

Seven

"Café lungo"
Visto che bisogna stupire, visto che in fondo siamo normali e che siamo un po' legati al concetto di moto "da usare" ci siamo permessi di inventare un nome, una tipologia, di moto che per il momento forse é rappresentata solo da Lei o molto più probabilmente ne fanno parte molte altre senza essere catalogate.


Il progetto "Seven", nome semplicemente numerico e nulla a che fare con numeri biblici o film Thriller di successo,  nasce dalla sfida di creare una moto unica, particolare, con la possibilità di tornare alla moto originale che ha tanto di iscrizione al registro storico.

R65

Un lavoro quindi sull'estetica togliendo/aggiungendo seguendo una certa logica.
Quale? Una special per due con richiami al passato e con la possibilità di viaggiare.
Il richiamo al passato é l'ispirazione alla corrente "Streamliner".
Forme semplici e rotonde che si snodano partendo dal cupolino che disegna un ipotetica ellisse che si chiude superiormente sul panettone della sella, mentre in basso prosegue con il bordo del serbatoio.
La vita stretta si chiude in due borse originali che staccano da tutto ma in fondo fan parte del tempo.

Seven

Altro elemento importante nello sviluppo di idee e progetto il contenimento dei costi.
La partenza questa volta é stata una messa a punto del motore e della meccanica, dopo di che é cominciata la ricerca dei pezzi per ricomporre il Puzzle, poi ultimo, ma più importante in questo progetto il confronto con l'Artista che ha ideato la grafica, quella capace di stupire e rendere davvero speciale questa R65 del 1981.

Seven

Il "Complice":
Ancora una volta Roberto Carnaghi a mettere le mani sulla moto togliendo, modellando e montando seguendo la mia fantasia e guidandola verso la funzionalità.
Senza di lui probabilmente "Seven" non avrebbe quel valore aggiunto dettato dall'amicizia e dal lavorare insieme.

Seven

Grafica e Verniciatura:
Una volta definita l’idea di moto mi sono affidato ciecamente a Lucky di Kaos Design.
Massima libertà nella scelta di grafica e colori a me sconosciuta fino a quando non mi sono stati consegnati i pezzi finiti.
Una sfida, un azzardo forse, ma con la certezza del risultato confortato dall’esperienza e dal Genio che ho imparato a conoscere con il precedente progetto “Viola”
l’ispirazione di questa grafica parte dal concetto di forme semplici, di linee “pulite” e metallo a vista. Il Metal-K in versione scraped è il punto di partenza.
Le linee oro, stese sopra il bordeaux, richiamano i colori che negli anni ’30 - ’50 venivano utilizzati per arricchire le forme di locomotive, autovetture ed oggetti di interior design che furono la massima espressione dello Streamlining.

Seven

Kaos design ha voluto aggiungere un ulteriore elemento innovativo e un mix tra passato e presente, grazie all’uso del Metal-K.
Ingiallito ed arrugginito, incredibile l’effetto sulle parti in plastica e vetroresina, come fosse un oggetto recuperato in uno scantinato o in un fienile nel quale giaceva dormiente da quasi 70 anni.
Tecniche ed effetti, Metal-K e Used-K, che sono l’espressione del “savoir faire” di Kaos Design, costituito da ricerca di materiali speciali e cicli di lavoro che continuano a sviluppare in una costante evoluzione.

Seven

Meccanica e telaio:
Motore e ciclistica sono stati controllati, revisionati e tagliandati da Daniele Soiatti, cuore di Soiatti Moto Classiche che non ha bisogno di presentazioni.
La moto era ben funzionante, ma dopo le cure del Maestro Novarese ora rasentano la perfezione.

Seven

Serbatoio:
Trovato un serbatoio identico, il web ne é pieno con questa moda delle special, peccato che piccole fessurazioni abbiano costretto a una saldatura, grazie ancora alla disponibilità di Daniele Soiatti, e a un trattamento interno per garantirne la tenuta.
E’ stato solo aggiunto uno stiloso tappo Monza con ghiera ricavata dal pieno che arricchisce questo dettaglio importante di una moto.

Seven

Sella:
Anche qui Novegro é stata un'ottima fonte, é stato smontato il codino e dopo aver rimosso rivestimento e imbottitura la struttura é stata piegata e saldata fino a diventare piana e a filo della curva del telaietto posteriore.
Poi spugna e imbottitura sono state realizzate da Sellemotoinpelle che anche questa volta ha dato il meglio di se realizzando con cura il modello che avevo pensato.

Seven

Cupolino:
Un cupolino in vetroresina, after market dell'epoca, che copia la linea di quello che equipaggiava la serie "S" dei boxer anni '70/'80 montato con staffe in alluminio auto costruite.

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Parafanghi:
Due parafanghi in alluminio di derivazione “Trial” hanno preso il posto degli originali, all'anteriore é stato necessario rifare gli archetti di sostegno per adattarlo alla curvatura diversa dal rettangolare di quello di serie.

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Porta targa e impianto elettrico:
Acciaio e pazienza per il porta targa che sostiene anche un voluminoso fanale posteriore e le frecce che come all'anteriore sono di derivazione Honda, rotonde al posto delle rettangolari di serie.
Per poter agire velocemente alla sostituzione del blocco parafango porta targa abbiamo procurato, Santo Novegro ancora, un connettore originale BMW per il cablaggio.

Sono stati mantenuti i paracilindri e il telaietto portaborse, con la duplice versione, verniciati in nero opaco o cromati seguendo il gioco del Work in progress di un recupero estetico.

Seven

Borse:
Non potevamo essere che le Krauser originali, brutte forse, ma su una R di quegli anni le uniche possibili.

Specchietti:
In attesa di stilosi ma classici ovoidali sono per ora mantenuti gli originali, due piccole antenne che alla fine non rovinano l’immagine frontale.

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Fiancatine:
Nella logica di rapida trasformazione sono state recuperate le fiancatine originali su cui viene riportata la grafica estetica della moto.
In più sono state preparate due fiancatine alternative, di derivazione della BMW America, per dare una doppia personalità a questa linea "Café Tourer"!

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Gomme:
Anche le gomme hanno la loro importanza nell’estetica di una moto ma questa non deve dimenticarsi della sicurezza, quindi via le vecchie gomme ormai screpolate dagli anni per calzare nuove Metzeler ME11 e ME77 che mantengono il disegno del battistrada degli anni ’80 garantendo però una sicurezza attuale.
Gomme che sono peraltro disponibili nelle misure omologate per questa BMW cosi da rispettare anche gli standard da libretto di circolazione.

Un altro sogno personale che esce dal cassetto per affrontare la strada.

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Hanno contribuito a questo progetto:
-    Roberto Carnaghi (Il Maestro)
-    Carrozzeria D.G. Cuggiono: Location, attrezzatura e verniciatura telaietti  e particolari
-    Kaos Design: grafica e verniciatura carrozzeria
-    Sellemotoinpelle: realizzazione sella completa di telaio
-    Motologic: particolari e accessori.
-    Soiatti: Messa a punto e saldatura serbatoio
-    Metzeler: fornitura Pneumatici
-    F.lli Moro: montaggio Pneumatici
-    Bergamaschi spa: Batteria al Lithium

Grazie a Fabrizio Jelmini per le foto di questo servizio e a ENEL per la concessione della Centrale Taccani ottima location per le foto.
Abbigliamento utilizzato per le foto: Casco NewMax – Giacca Montecatena – Pantaloni Promojeans – Stivali Stylmartin – Guanti Jollisport



Flap


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