E così finalmente eccoci al via della 1000 Sassi, le edizioni passate coincidevano sempre con impegni già presi, ma quest’anno non volevamo mancare.

Vuoi che il Lazio e l’Umbria dove si dipanano i percorsi per noi sono terre sconosciute, metti che conosci la serietà del Moto Club Motolampeggio che tra l’altro organizza anche la 20000 Pieghe a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare, infine hai nel box la moto giusta per divertirti senza patemi d’animo.
Insomma si parte e come ogni evento di più giorni proveremo a raccontarvelo il più possibile in diretta sui nostri social e sul nostro magazine.

26 Maggio Orvieto – Orvieto km 246 circa + Rientro
L’alba questa volta regala il sole fin da subito e la Piazza del Duomo si riempie dei colori della nostre moto che fanno da contrasto quelli classici della splendi da facciata di uno dei simboli di Orvieto. 
Fin dai primi chilometri si percepisce che oggi sarà il piacere dei sensi, soprattutto la vista che inizia a godere percorrendo le colline con i vigneti di Corbara e la lunga costa che regala panorami a 360°.
Una mattinata che scorre veloce con lunghi trasferimenti su asfalto inframezzati da “Discese ardite e le risalite…” visto che ieri abbiamo citato Battisti perché non proseguire…
In un attimo siamo quindi nel borgo di Vitorchiano dove è allestito un ristoro di quelli che ci piacciono, quelli che stimola il gusto anche se appesantiscono il guerriero; fiori di zucca ripieni e fritti e panino con porchetta, mancava solo un bicchiere di Chianti, ma dovevamo guidare.
Se qualcuno si è lamentato del troppo asfalto ha dovuto ricredersi nel pomeriggio dove molti dei 140 chilometri mancanti si sono sviluppati in sottoboschi, strade bianche e qualche tratto in salita e discesa che, se non impossibile, ha messo alla prova i meno esperti ma ha dato grande soddisfazione tornano a regalare viste mozzafiato e profumi della natura.
Le ultime piacevoli fatiche alla guida per rientrare poi in Orvieto per l’arrivo ancora di fronte al Duomo.
Poi la Piazza del Popolo ritorna protagonista per il Buffet di fine tappa, la consegna della medaglia di partecipazione  le premiazioni delle moto più rappresentative.
I saluti fanno da antipasto al rinnovato cubo di Rubik del furgone con cui ripercorriamo a ritroso la A1 verso casa, stanchi ma soddisfatti da questa 1000 Sassi che ha ampiamente confermato le nostre aspettative.
Bravi gli organizzatori e lo staff del Moto Club Motolampeggio in primi a Daniele Alessandrini ottimo padrone di casa.
A breve il nostro report completo con la tutta gallery fotografica.



25 Maggio Orvieto- Orvieto km 235 circa
Mentre guido verso il centro di Orvieto canticchio nel casco “la luce dell’Est” del mai dimenticato Lucio Battisti.
La nebbia che respiro infatti piano piano salando si dirada in questa umida mattina lasciando il posto a un pallido sole.
Si parte da piazza Cahen appena fuori dal centro storico dove a gruppi di tre, distanziati da un minuto, si prende il via in ordine di numero.
Fin dai primi chilometri ci rendiamo conto che dovremo scegliere tra guidare e guardare i panorami. Per tutto il percorso sarà un susseguirsi di natura dalle infinite sfumature di verde, scorci storici e vigneti, un piacere per gli occhi
Una traccia che va a impegnare tratti guidati con lunghe strade bianche in costa. Un terreno asciutto che porta polvere con prevalenza di quel ghiaietto ciottoloso che sulle prime lascia perplessi ma che in fondo non tradisce. Un saliscendi sulle colline dell’alto Lazio e della bassa Toscana sfiorando il lago di Bolsena con il sole che torna a sorriderci dopo un piccolo scroscio di pioggia che non riesce a rovinare la giornata.
Una traccia facile perfetta per i bicilindrici dove i più capaci potevano divertirsi mentre i meno esperti potevano mettersi in gioco alzando la personale asticella in tutta sicurezza. Solo qualche tratto più impegnativo giusto per dare un po’ di adrenalina alla guida. Apprezzato il ristoro di metà tappa che ha radunato il gruppo.
Arrivo di nuovo in piazza del Popolo che saluteremo. Domani si parte dalla Piazza del Duomo di Orvieto che sarà anche il punto di arrivo dell’ultima giornata, ma questa ve la raccontiamo domani.

24 Maggio - trasferimento, registrazione e…
Ci vuole sempre un trasferimento e poi Orvieto non è proprio dietro l’angolo
Si parte dal ritiro del Furgone un lungo e rialzato Nissan che Riccardi noleggio ci ha messo a disposizione, poi si parte a mo di cubo di Rubik per farci stare oltre alla nostra Honda CRF300L anche due Yamaha Tenere 700 e il mondo dei bagagli di tre persone. L’autostrada del Sole diventa la nostra compagna fino ad Orvieto con una breve uscita a Barberino del Mugello per una “schiaccia” che preferiamo al Camogli dell’autogrill. Punto di registrazione il centro della cittadina laziale nella suggestiva piazza del popolo, dove vi vengono consegnati gli adesivi e tutte le informazioni sull’evento. Il tempo di un aperitivo mentre si salutano gli amici presenti ed è ora del Briefing.
Bellissima la sala del palazzo del Capitano con le due finestre ad archi che richiamano quelle della volta. Sul palco Daniele Alessandrini del Moto Club Motolampeggio, organizzatore di molti eventi nazionali tra cui appunto questa 1000 Sassi che giunge alla quarta edizione. Informazioni pratiche sull’evento, norme di sicurezza e una panoramica dei percorsi che affronteremo nei due prossimi giorni.
Per tutti i partecipanti arrivati in giornata la cena di benvenuto, sempre nel palazzo del Capitano in una sala inferiore non meno coinvolgente della già citata.
La notte arriva veloce non resta che spostarci in albergo, domani mattina si parte presto

PROLOGO
La manifestazione prevede tre opportunità di partecipazione: formula Explorer, che dà diritto all’iscrizione alle tre giornate, con una percorrenza totale di circa 700 km; la Smart (novità del 2024), articolata su 2 tappe, la seconda e la terza, per 450 km, e la One Day, limitata a domenica 26 maggio, quando il percorso da coprire sarà di 223 km.   
Noi abbiamo scelto la seconda opzione, quindi raggiungeremo Orvieto il venerdì sera per le operazioni di registrazione e ci lanceremo nei due giorni successivi lungo le tracce che ci ha fornito l’organizzazione.

Vista la distanza e le prestazioni della nostra piccola Honda CRF300L anche questa volta ci siamo affidati al Noleggio Riccardi Auto così da arrivare riposati e soprattutto rientrare sereni la domenica sera.
Per la navigazione ci affidiamo anche questa volta a Garmin con lo specialistico Montana 700i. 



Per l’abbigliamento manteniamo due scelte, quello più turistico di Clover in caso di clima sfavorevole e quello più specialistico di Alpinestars, con protezioni complete Zandonà, se finalmente la Primavera sarà tale.   Sotto l’immancabile intimo SIXS
Per gli stivali confermiamo gli Alpinestars Toucan Gore-Tex viste le previsioni meteo.

Dopo esserci trovati bene al Toscana Gran Tour con il casco nel X-Force di LS2 lo abbiamo scelto anche per la 1000 Sassi e stessa conferma anche per maschera 8K di Ariete con nuovi colori e lenti a specchio sotto la quale ci stanno comodamente i nostri occhiali da vista Emblema Universal.

Esordio invece nei bagagli dove abbiamo iniziato una collaborazione con Enduristan che ci ha messo a disposizione alcuni prodotti tra cui la Tornado2 che avevamo già provato in passato con soddisfazione.

Domani si caricano le moto e si parte, se volete contate i sassi con noi.

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