"Ipotizziamo che avete due o, meglio tre giorni e tanta voglia di curve, arte, storia e bellezze naturali, niente di più logico da fare di una fuga in Veneto e dintorni."
Il Veneto e le sue città, ma soprattutto le sue montagne e i suoi passi Alpini, sono, infatti, la risposta a, quasi, tutti i desideri che un motociclista possa esprimere.
Ecco un piccolo itinerario da fare da soli, in coppia o anche in compagnia, in ogni caso la soddisfazione sarà totale.Giorno Uno 136 Km (Oltre trasferimento da casa)
L’itinerario parte ovviamente da casa vostra, io per semplicità e per praticità metto come punto di partenza l’uscita autostradale di Vicenza Ovest.
Si prende quindi la statale in direzione Bassano del Grappa gustandosi il panorama artistico delle Ville Palladiane che s’incontrano lungo la strada.
La prima sosta ci viene segnalata dalle mura di Marostica che si stagliano nel panorama, infatti, una visita alla città degli scacchi e della sua caratteristica piazza è d’obbligo.
Proseguendo Bassano del Grappa è un punto da cui passare, il Ponte degli Alpini e il suo centro storico meritano una visita, come del resto un assaggio alla famosa grappa!!!
La voglia di curve comincia a essere soddisfatta salendo verso il monte Grappa dove si gode anche di un panorama sulla valle da togliere il fiato, stessa sensazione che si ha di fronte al sacrario militare del monte Grappa è uno dei principali ossari militari della Grande guerra.
Lo spettacolo è storicamente impressionante e la bellezza delle montagne non riesce a cancellare il segno lasciato da queste lunghe fila di caduti.
Dal Monte Grappa si può scendere in direzione Feltre, dove la veloce statale porta velocemente a Belluno, che domina la valle del Piave, regalando scorci deliziosi e testimonianze del passato che l’ha vista protagonista della prima guerra mondiale.
Ma la città offre anche l’occasione di una piacevole serata nel caratteristico centro storico e nella sua ampia piazza centrale.
Giorno Due 257 Km
Il secondo giorno è dedicato alla Montagna, si esce da Belluno in direzione Ponte nelle Alpi per salire verso il Cadore e le sue cime, Auronzo di Cadore con il lago di S. Caterina, a fare da cornice alla valle del Piave.
Obbligatoria una puntata al lago di Misurina e alle tre cime di Lavaredo uno dei simboli dei monti Veneti.
Attraversando il passo Tre Croci, la rinomata Cortina d’Ampezzo ci accoglie con il suo tipico e caratteristico “Benessere”.
Ma adesso si fa sul serio, parlando di curve, e il passo del Falzarego permette di divertirsi nella guida, basta non farsi distrarre dalla bellezza delle montagne.
Non si fa a tempo a perdere il ritmo, perché da Arabba si sale verso il Passo Pordoi e i suoi gustosissimi tornanti.
Consigliatissimo uno spuntino in quota per riposarsi e gustarsi la vista del Sassolungo e del Gruppo di Sella.
Si scende verso Canazei lungo altrettanti tornanti con panorami incredibili, per poi seguire la direzione Passo di Fedaia.
Poco prima del Passo il lago di Fedaia ai piedi della Marmolada merita una breve sosta.
La successiva sosta obbligata è per una passeggiata sul romantico lungolago di Alleghe che con i sui scorci e colori fa perdere volentieri un po’ di tempo.
Proseguendo ad Agordo si può ammirare la maestosità delle Pale di S. Martino.
Subito dopo, se avete tempo, cercate un’indicazione per la valle del Mis, Il percorso è una sorta di Verdon in miniatura, molto suggestivo e caratteristico, seguendo il corso del torrente si arriva a Sospirolo, dove si trova la strada verso Belluno dove sicuramente vi meritate una cena con vista sulla valle del Piave.
Oppure, se non avete il terzo giorno a disposizione, si può proseguire per Feltre, magari breve sosta alla città Universitaria o alla godereccia fabbrica della Birra della vicina Pedavena, per poi ritornare al punto di partenza di Vicenza.
Giorno Tre 221 Km (oltre trasferimento a casa)
Se invece, fortunelli, avete anche il terzo giorno, si riprende la strada verso Ponte nelle Alpi e poi Longarone, si devia verso la diga del Vajont, tragicamente nota per la tragedia che nel 1963 rase al suolo la vallata e costò la vita a oltre 2000 persone, che sicuramente merita una sosta.
Proseguendo sulla strada si sconfina in Friuli con una bellissima e ben tenuta strada panoramica che porta allo splendido lago di Barcis, il piacere della guida prosegue fino a Maniago seguendo il corso del Torrente Cellina e della sua suggestiva valle.
Una passeggiata a Pordenone nel delizioso centro storico con un occhio di riguardo alle case storiche è un ottimo preambolo per un aperitivo, prima di riprendere la strada verso Treviso.
La piccola cittadina veneta è una sorta di piccola Venezia molto carina e caratteristica che merita due passi tra canali e palazzi storici che si specchiano nelle acque, caratteristico anche il mercato del pesce.
Se a questo punto volete evitare l’autostrada, basta seguire la statale, attraversando Castelfranco Veneto e Cittadella, fino a Vicenza dove si conclude il viaggio consigliato.
Un bel giro e una bella occasione unire il piacere della guida a quello degli altri piccoli piaceri che migliorano la qualità della vita, anche se si hanno solo tre giorni…………….
Dove abbiamo mangiato e dormito
Ristorante Pizzeria Mirapiave
Un posto da scoprire, dall’esterno sembra un piccolo e poco pretenzioso locale, in realtà l’interno è bello e ha una sala con vista sulla splendida vallata del Piave.
Buono il rapporto qualità prezzo.
Via Matteotti 29 Belluno
Telefono : 0437.941813
Hotel Ristorante Piol
Albergo e ristorante a conduzione familiare con un alto grado di cortesia.
Interessante il rapporto qualità prezzo sia del servizio pernottamento sia del Ristorante.
Via Roma 116/118 Limana (BL)
Tel. 0437/967471
www.piol.bl.it -
Eco Hotel Col di Lana
Un buon posto per mangiare con vista sulle splendide montagne del passo Pordoi.
Ottima presentazione la fa una Guzzi sport 14 del 1930 in esposizione nel locale.
Piatti tipici a prezzi adeguati.
Strada del Pordoi 132
Passo Pordoi Canazei (TN)
Tel. 0462/601277
www.coldilana.it –
Flap
