Alex Schwarzer
Categoria: trafiletti

Dalle piste infuocate della Superbike, alle strade fredde delle montagne di Alex Schwarzer, vicende simili che spauracchiano solo i nostri atleti o anche le nostre istituzioni?

I primi giri in pista in un test ufficiale per Andrea Iannone al rientro dalla squalifica sono andati bene, , l’ex pilota MogoGP ci ha già gasato in sella alla Panigale, ma l’esperienza di Schwarzer fa tenere la guardia alta, tutto trema, cosa si muove nella stanza dei bottoni?

La terribile Wada delle nevi si presenta di solito a casa tua all’improvviso in un giorno di gennaio, con la neve. Tu pensi che sia di buon auspicio, raccontano nelle favole che protegge gli sportivi dalle cattive influenze, ma si sa che la realtà molto spesso è un po’ più grigia. Almeno così ci raccontano le vicende dei nostri due atleti.

Per un altoatesino osannato, un altro sprofonda nello sconforto. Festeggiamo il fenomeno Jannik Sinner, ma sull’altro versante accade qualcosa di indecifrabile, qualcosa che appare talvolta una sorta di persecuzione viziata da violenza psicologica, se si tiene conto che erano pochi i giorni di sconto necessari a far partecipare alle Olimpiadi Alex Schwarzer.

La gente, il pubblico, i tifosi, hanno bisogno di sapere. Hanno bisogno di sapere che l’uomo delle nevi sta fuori casa, e non dentro. 

Alex che ha vinto in tribunale a Bolzano, Alex a cui è stato detto che per ottenere lo sconto, collaborativo o no, si sarebbe dovuto inchinare e ammettere il malfatto in una sorta di santa inquisizione. Ma questa associazione in difesa dello sport sano, degli sportivi corretti, è diventata per caso autoreferenziale? Il potere ha preso coscienza di sé o è ancora a difesa dei deboli?

Se lo dovrebbero chiedere istituzioni sportive e governative italiane, rintanate nella paura che forse vengano presi di mira altri sportivi, nella paura che a qualche altro italiano, come per Iannone, venga torto un capello… per esaminarlo. Anche solo fornendo un servizio di protezione, di controanalisi, di monitoraggio dei prelievi da parte di una delle nostre forze dell’ordine.

La gente, il pubblico, i tifosi, hanno bisogno di sapere. Hanno bisogno di sapere che l’uomo nero sta fuori casa, e non dentro. 

Caro Alex Schwarzer, terminata la vacanza al big brother, fallo per noi e per tutti i Iannone, continua la tua battaglia nelle aule di giustizia europee se necessario. Abbiamo bisogno di sapere se nella casa sportiva degli italiani si può stare al sicuro.

 

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