Un titolo di cui si è ormai ampiamente abusato eppure, visto dall’interno il nostro incredibile e variegato mondo, diventa una realtà tangibile.

Un mondo dove l’amicizia, la solidarietà, l’aiuto reciproco e la disponibilità seppur non sempre scontata a volte ci sorprende.
Piccoli eventi che fanno comprendere il valore dell’amicizia e anche di qualcosa di più sottile difficile da comprendere in un mondo egoista.
Non che avessi bisogno di conferme, ma queste a volte ci si presentano inaspettatamente piacevoli.

Metti che devi partecipare allo Swank Rally di Sardegna e hai difficoltà a portare la tua moto specialistica a Malpensa, non hai un furgone né un carrello e quindi chiedi consiglio sul come fare al Presidente del Moto Club Magenta, quell’Oreste che l’anno scorso ha condiviso con te la fatica del Rally l'anno prima, il quale dice: “qual è il problema te la porto io col carrello!”, che significa recuperare il carrello da un altro amico e perdere comunque del tempo per te.
Il primo problema è risolto ma ora bisogna trovare una pia anima che all’alba della partenza ti accompagni a alla pista di Malpensa…e l’amicizia di Roberto diventa il complice giusto per vedere il sole sorgere insieme mentre mi fa da autista.

Tutto normale forse, ma ripeto mai scontato come del resto la disponibilità di chi ti vede in difficoltà nel bosco a darti una mano a far ripartire la moto, banale direte voi, un po’ meno quando ti vedono ormai rassegnato a un Rally dietro le quinte ti viene offerta una moto.
Adventure Riding, in accordo con Only Helmet, mi mette a disposizione una delle loro Honda CRF300L per le ultime due tappe del rally. Non ci credo, ma le sorprese non sono finite visto che Nicola Zeni (Fondazione Italiana Diabete ETS) mi propone nel caso un suo pilota non prenda il via alla tappa di utilizzare la sua moto.

Cavoli addirittura una doppia scelta che diventa tripla con la possibilità offerta da Barbara di utilizzare il suo DR400 visto che si è presa una tappa di riposo.
Offrire una moto, la propria moto, ad un quasi sconosciuto, da utilizzare in fuoristrada è davvero un gesto generoso che non molti possono pensare e ancora meno mettere in pratica, eppure nel nostro mondo fatto da gente meravigliosa succede.

Un Rally partito con la preoccupazione di essere solo si è trasformato, come spesso succede, nel trovarsi accolto, circondato, supportato e sopportato da persone che condividono con me la passione per le due ruote.

Già, persone che sono nella loro semplicità meravigliose.