Visualizzazione Sport
Categoria: trafiletti

Molti guidano la moto; chi è capace, chi crede di esserlo e chi guida e basta.


Quelli bravi non hanno bisogno di dimostrarlo guidano, altri più o meno capaci si vantano delle loro imprese in sella, poi ci sono quelli “normali” che coscienti delle loro capacità e dei propri limiti cercano semplicemente di godere del piacere che moto sa dare.

Non sta a noi denigrare gli sbruffoni da tastiera e nemmeno i pilotoni da “Passo”, tantomeno quelli che stanno imparando, che amano la guida tranquilla, quelli che guidano così così; chi scrive è indubbiamente più vicino all’ultima categoria, quella probabilmente più numerosa.
Siamo quelli che cercano di migliorare giorno dopo giorno, quelli che a volte per circostanze astrali favorevoli ci troviamo a guidare in maniera fluida, sciolta, veloce.

Quell’illusione di andare forte in pista, sentendoci in sintonia con la moto, le traiettorie precise e quelle pieghe che ci sembrano estreme. La durata di un attimo, quello che passa con il sorpasso in scioltezza all’esterno di quelli davvero bravi.
Percezioni di bravura personali che difficilmente in sella riusciamo a riconoscere, l’autocritica viene sfalsata dall’adrenalina del momento.
Il metro di misura diventa il cronometro, l’amico da seguire, il motociclista di cui cerchiamo di seguire le traiettorie, un valore esterno a noi cui rapportarsi ma che, tempo a parte, è sempre soggetto a infinite variabili.

Ecco che su alcune moto compare tra le opzioni del TFT anche la visualizzazione “Sport”, una figata diciamocelo, possiamo vedere l’intensità della frenata, istantanea e massima, l’intervento del Traction control e, pura libidine, l’angolo di piega raggiunto.
Tutto bello e coinvolgente, ma se al pilota “vero” questo può dare indicazioni interessanti, al “Banfone” può buttare in faccia la realtà e ridimensionare le sue prestazioni.

E per noi “Normali”, diciamocelo, è un po’ frustrante, poco ci importa del DTC e anche della frenata, tutti ci focalizziamo sull’angolo di piega, magari scegliamo la strada conosciuta con quelle curve che ci vengono bene, pensando a chissà che inclinazione per poi scoprire che siamo andati appena oltre i 30° magari un po’ di più ma mai alla decina col 4.

Certo siamo scarsi, ma non è una novità, lo “Sport” ci dà solo la misura del nostro livello, la frustrazione dura un secondo, del resto non è una gara e perché rischiare di più se il nostro livello è questo?

Basta cambiare visualizzazione del TFT in quella normale e continuare a guidare divertendoci senza pensarci troppo.

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