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La Palestra
Categoria: trafiletti

Nulla a che vedere con attrezzi ginnici, palloni e sudore, anche se quest’ultimo in effetti…


La Palestra è il nome che i Motociclisti autoctoni del Bareggese e zone limitrofe, negli anni ’80, hanno dato a quel tratto di strada che serpeggiando tra i campi unisce Bareggio e Cisliano.

Due piccoli paesotti dove il primo con il passare degli anni ha preso dimensioni notevoli grazie alla Statale 11 che lo attraversa rendendo di fatto un proseguire ininterrotto di paesi che da Milano si protende a Ovest fino a Magenta, mentre il secondo più immerso nelle campagne ha avuto un’espansione minore. 
Ma stiamo divagando.

La Palestra quindi era quella strada che da Bareggio portava fuori dal paese, verso le terre del Sud: il Pavese, la Lomellina, il Piacentino, e più in là il mare. Una strada non obbligatoria, ma spesso preferita per tagliare magari un po’ di traffico e fare qualche “curva” che quei pochi chilometri regalavano.

Poca roba con gli occhi di oggi eppure per noi ragazzotti motorizzati era meta per far scaldare i motori, provare la moto, insomma fare un giretto per magari (pensavamo) allenarsi un po’ alla guida.

Gomme e benzina, più spesso miscela, consumati in quella striscia d’asfalto che per noi rappresentava la palestra della moto.
Si cresce, cambiano le abitudini, le compagnie e gli orizzonti e con l’espandersi della viabilità quella strada si è persa nei ricordi di un tempo che riaffiorano di colpo quando la percorri e scopri che la strada è sempre quella, ma ti appare molto più stretta di come ricordavi, difficile per due auto incrociarsi senza fatica, i guardrail hanno rinchiuso il percorso dove prima il limite era il bucolico, quando pericoloso fossato oppure il campo coltivato.

Viene difficile pensare di andare forte, eppure incoscientemente lo facevamo, nella nostra esuberanza giovanile che per fortuna, la stessa che ci ha fatto sopravvivere, con il passare degli anni ha lasciato posto a una più sana prudenza.

Partenza dalla sede del Moto Club Bareggese, in piazza, per poi disimpegnare le curve che escono da Bareggio per un tratto misto veloce fino alla “Cuman Curve”, poi la doppia S del canale scolmatore, e snocciolare le marce sul lungo rettilineo che precede le veloci curve che anticipano il cartello di Cisliano fino poi a quella piazza centrale che era arrivo e/o partenza per il secondo giro di giostra.

Fatta oggi fa sorridere, non si riesce a comprendere fino in fondo perché avesse tanto significato per noi “La Palestra”, eppure fa parte del nostro passato su due ruote che, se non po’ tornare indietro, possiamo in qualche modo ripercorrere facendo un altro giro sulla Palestra.

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