Lo sai che andare in moto è questione di equilibrio instabile.
Ci vuole concentrazione e attenzione a valutare velocità, distanze, condizioni del terreno e, perché no, un pizzico di preveggenza sul comportamento altrui.

A volte è pura questione di cu...rtuna!
Quindi quando guidi sei concentrato al massimo, attento e pronto ad ogni piccola modifica del suddetto equilibrio.
Ancora di più se il terreno dove fai correre le ruote e una vecchia strada militare piemontese.
L’Assietta, tanto cara agli enduristi a te, neofita del fuoristrada sembra un campo minato e cerchi di sopravvivere ad ogni tornante, salita e discesa.
Eppure la percorri, quasi sicuro, con quel filo di gas che ti permette la concentrazione nel danzare come un gorilla ubriaco sugli avvallamenti e sui sassi di questo storico tracciato.
Non ci credi nemmeno tu, eppure percorri decine di chilometri senza problemi fin quasi alla fine.
Uno scorcio, tra i tanti, attira la tua attenzione e decidi che una foto ci sta.
Probabilmente ti rilassi troppo mentre la velocità è quasi prossima allo zero e zero diventa mentre ti trovi sotto la moto all’improvviso senza sapere come.
Cerchi di togliere il piede da sotto e alzi la moto sperando in meno danni possibili visto che non percepisci nulla di dolorosa nel tuo corpo.
Così scatti la maledetta foto e prosegui verso la fine della strada che ironicamente è poco più di 500 metri avanti!
La tua già minima sicurezza è provata, fatichi a riprendere confidenza con la tua goffa andatura e la fatica si fa sentire...
...ma solo per poco perché domani sarai ancora in sella a riprovarci...magari con più attenzione fino in fondo.

Flap

P.S. : la foto di apertura è quella fatta dopo la caduta…nemmeno un granchè!!!