Con l’avvento dell’autunno inoltrato e l’inverno alle porte molti motociclisti cedono e sospendono l’assicurazione, il risparmio innanzitutto, e mettono a riposo la moto fino al ritorno della tiepida stagione.
Molti però, per passione, per necessità e/o praticità insistono ad affrontare la strada e di conseguenza freddo e intemperie.
Molti duri e puri facendo ricorso a rimedi ancestrali altri coprendo le parti montando la “Copertina” sullo scooter, tutti con un sorriso enigmatico dietro la visiera che non si sa se di gioia per l’essere a su due ruote o di paresi per il freddo.

Per fortuna il progresso ha portato un grande aiuto al motociclista moderno, giacche calde a più strati a sostituire i piumini e i giacconi civili, sovra pantaloni a dare tepore alle gambe e guanti e stivali tecnici con membrane miracolose per proteggere e scaldare le estremità.
Addirittura capi e accessori capaci di trasformarsi in piccoli caloriferi. Gilet riscaldati, manopole riscaldabili, guanti e solette con resistenze a batterie…..
Fantascienza fino a qualche decennio fa che ora è realtà con prestazioni e durata finalmente accettabili.
Certo il Motociclista “Puro” aborra queste comodità  quasi da automobilista, ma perché per andare in moto bisogna soffrire.
Quindi avanti al progresso e anche se possiamo mantenere le vecchie abitudini in tema di abbigliamento invernale possiamo osservare curiosi la tecnologia che avanza e che ci coccola.
Certo che in effetti il vecchio giornale che mettevamo sotto il giubbotto funzionava meglio dell’IPad!

Flap